8156008B8E50626816242024-01-012024-12-318156008B8E50626816242023-01-012023-12-318156008B8E50626816242024-12-318156008B8E50626816242023-12-318156008B8E50626816242022-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember8156008B8E50626816242022-12-31ifrs-full:OtherReservesMember8156008B8E50626816242022-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember8156008B8E50626816242023-12-31ext:RisultatodEsercizio8156008B8E50626816242022-12-318156008B8E50626816242023-01-012024-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember8156008B8E50626816242023-01-012024-12-31ifrs-full:OtherReservesMember8156008B8E50626816242023-01-012024-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember8156008B8E50626816242024-01-012024-12-31ext:RisultatodEsercizio8156008B8E50626816242023-01-012024-12-318156008B8E50626816242024-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember8156008B8E50626816242024-12-31ifrs-full:OtherReservesMember8156008B8E50626816242024-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember8156008B8E50626816242024-12-31ext:RisultatodEsercizioiso4217:EURxbrli:sharesiso4217:EUR
                                                                            
1
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA
AL 31 DICEMBRE 2024
Sede Legale
Cellularline S.p.A.
Via Grigoris Lambrakis 1/a
42122 Reggio Emilia (RE)Italia
Dati legali
                                                                            
2
Capitale sociale Euro 21.343.189 i.v.
P. Iva e Codice Fiscale 09800730963
R.E.A. RE-315329
PEC: spa.cellularline@legalmail.it
ISIN: IT0005244618
Codice Alfanumerico: CELL
Sito Corporate: www.cellularlinegroup.com
SOMMARIO
                                                                            
3
16.Corporate Governance..................................................................................................................33
                                                                            
4
4Informazioni sui settori operativi.............................................................................................123
                                                                            
5
DATI SOCIETARI DELLA CAPOGRUPPO CELLULARLINE S.p.A.
Sede Legale
Cellularline S.p.A.
Via Grigoris Lambrakis 1/a
42122 Reggio Emilia (RE) – Italia
Dati legali
Capitale sociale Euro 21.343.189 i.v.
P. Iva e Codice Fiscale 09800730963
R.E.A. RE-315329
PEC: spa.cellularline@legalmail.it
ISIN: IT0005244618
Codice Alfanumerico: CELL
Sito Corporate: www.cellularlinegroup.com
                                                                            
6
ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO
Consiglio di Amministrazione
Antonio Luigi TazartesPresidente
Christian Aleotti Vice Presidente e Amministratore Delegato
Marco CagnettaAmministratore Esecutivo
Donatella Busso Amministratore Indipendente
Paola VezzaniAmministratore Indipendente
Alessandra BianchiAmministratore Indipendente
Mauro BorgognoAmministratore
Marco Di LorenzoAmministratore
Walter Alba Amministratore Indipendente
Laura Elena CinquiniAmministratore Indipendente
Comitato Controllo e Rischi
Donatella Busso Presidente e Amministratore Indipendente
Alessandra Bianchi Amministratore Indipendente
Paola VezzaniAmministratore Indipendente
Comitato Nomine e Remunerazione
Paola VezzaniPresidente e Amministratore Indipendente
Walter AlbaAmministratore Indipendente
Donatella BussoAmministratore Indipendente
Comitato Operazioni con Parti Correlate
Donatella Busso Presidente e Amministratore Indipendente
                                                                            
7
Alessandra Bianchi Amministratore Indipendente
Laura Elena CinquiniAmministratore Indipendente
Collegio Sindacale
Lorenzo RutiglianoPresidente
Daniela BainottiSindaco Effettivo
Paolo ChiussiSindaco Effettivo
Guido PratiSindaco Supplente
Andrea FornaciariSindaco Supplente
Organismo di Vigilanza
Anna DoroPresidente
Alessandro CencioniMembro
Ester MarinoMembro
Società di Revisione Legale
KPMG S.p.A.
                                                                            
8
STRUTTURA DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2024
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO
Il Gruppo è composto dalle seguenti società:
Cellularline S.p.A., società di diritto italiano con sede in Via Lambrakis 1/a, Reggio Emilia (Italia), Capogruppo attiva in Italia ed all’estero nel settore della progettazione, distribuzione (anche di prodotti non a proprio marchio) e commercializzazione di accessori e dispositivi per prodotti multimediali (smartphone, tablet, wearable, prodotti audio, ecc.) e per la connettività in movimento (in automobile e in moto/bici), che include una stabile organizzazione situata a Parigi al numero 91, Rue Du Faubourg Saint Honoré (Francia); quest’ultima rappresenta una base fissa presso la quale operano tre dipendenti che svolgono attività prettamente commerciali ed è finalizzata alla gestione dei rapporti con la clientela del mercato francese;
Cellular Spain S.L.U., società di diritto spagnolo con sede a C/ Newton, 1 edificio 2 nave 1, Leganes (Madrid) controllata al 100%, che svolge l’attività distributiva del marchio Cellularline per il mercato spagnolo e portoghese;
Cellular Inmobiliaria Italiana S.L.U., società di diritto spagnolo con sede a Cl. Industrial N.50 Sur Edi 2 Nave 27, Leganes (Madrid) controllata al 100%, che possiede un immobile - ex sede di Cellular Spain - attualmente locato a terzi soggetti;
                                                                            
9
Cellular Immobiliare Helvetica S.A., con sede in Lugano, Via Ferruccio Pelli n. 9 (Svizzera) controllata al 100%, che possiede l’immobile locato alla società commerciale Cellular Swiss S.A.;
Systema S.r.l., società di diritto italiano con sede in Via della Previdenza Sociale 2, Reggio Emilia (Italia), controllata al 100%, è una società attiva a livello europeo nel mercato degli accessori per telefonia mobile nel canale Telco. Si segnala che in data 18 dicembre 2023 la società Systema S.r.l. ha deliberato la fusione per incorporazione della società Pegaso S.r.l.;
Worldconnect AG, società di diritto svizzero con sede a Diepoldsau (Svizzera), controllata al 90%, leader mondiale nel mercato degli adattatori da viaggio premium. La società, è stata fondata nel 2002 ed attraverso i suoi marchi SKROSS e Q2 Power e primarie partnership OEM opera a livello globale con una vasta gamma di prodotti, composta da adattatori multipli da viaggio, adattatori specifici per i singoli Paesi e periferiche di alimentazione;
Coverlab S.r.l, società di diritto italiano con sede in via Mantova 91/A a Parma, controllata al 55%, è una e-commerce company, attiva - attraverso il suo sito proprietario - nel segmento custom degli accessori per smartphone con marchio Coverlab;
Subliros SL, società di diritto spagnolo con sede in C/Jacquard 97, Sabadell (Barcellona), controllata all’80%, è una e-commerce company, attiva - attraverso il suo sito proprietario - nel segmento custom degli accessori per smartphone con marchio Allogio;
Cellularline USA Inc., società di diritto statunitense con sede a New York, 350 5TH AVE FL 41 è una società controllata al 100%, che svolge l’attività distributiva dei prodotti del Gruppo Cellularline in USA e Canada;
Peter Jäckel GmbH, importante player tedesco nel settore degli accessori per smartphone, con sede in Alfeld, cittadina della Bassa Sassonia (Germania), controllata
                                                                            
10
al 60%. La società è stata acquisita a gennaio 2023 ed è presente sul mercato tedesco da oltre 25 anni con primari operatori della consumer electronics;
Cellularline Middle East FZE società costituita ad aprile 2023 allo scopo di servire al meglio l’area del Medio Oriente tramite la distribuzione di prodotti a marchio Cellularline, controllata al 100% con sede a Dubai;
Cellular Swiss S.A., società di diritto svizzero con sede in Route de Marais 17, Box N.41, Aigle (Svizzera) collegata al 50%, che svolge l’attività distributiva dei prodotti Cellularline per il mercato svizzero.
                                                                            
11
RELAZIONE SULLA GESTIONE
                                                                            
12
1.Premessa
Il Gruppo Cellularline (di seguito anche “Gruppo” o il “Gruppo Cellularline”) è uno dei principali operatori nel settore degli accessori per smartphone e tablet nell’area EMEA, nonché leader di mercato in Italia; inoltre, il Gruppo si posiziona, per volumi, tra i principali operatori in Spagna, Svizzera, Belgio, Germania e Austria, e vanta un buon posizionamento competitivo negli altri Paesi europei.
La Società consolidante (Cellularline S.p.A.) nasce dall’atto di fusione per incorporazione (la Business Combination”), avvenuto in data 28 maggio 2018, delle società Ginetta S.p.A. e Cellular Italia S.p.A. in Crescita S.p.A., società quotata su AIM Italia, Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., fino al 21 luglio 2019.
In data 22 luglio 2019 è avvenuto il passaggio di Cellularline al Mercato Telematico Azionario - Segmento STAR - di Borsa Italiana S.p.A.
2.Nota metodologica
Nel prosieguo della presente Relazione sulla Gestione sono riportate informazioni relative alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Cellularline relative all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, comparate con i dati del precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Gli importi sono espressi in Euro migliaia, salvo diversa indicazione.
Le somme e le percentuali sono state calcolate su valori in migliaia di Euro e, pertanto, le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti.
3.Principi contabili di riferimento
La presente Relazione sulla Gestione relativa all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stata redatta in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 154-ter, c. 4 del D.lgs. 58/98 - T.U.F. - e successive modificazioni ed integrazioni - in osservanza dell’art. 2.2.3 del Regolamento di Borsa.
                                                                            
13
Allo scopo di facilitare la comprensione dell’andamento economico e finanziario del Gruppo sono stati individuati alcuni Indicatori Alternativi di Performance (“IAP”) come definiti dagli orientamenti ESMA 2015/1415. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue: (i) tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non sono indicativi dell'andamento futuro, (ii) gli IAP non sono previsti dagli IFRS e, pur essendo derivati dal bilancio consolidato, non sono assoggettati a revisione contabile, (iii) gli IAP non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS), (iv) la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dal Bilancio Consolidato annuale; (v) le definizioni e i criteri adottati per la determinazione degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenei con quelli adottati da altre società o gruppi e, pertanto, potrebbero non essere comparabili con quelli eventualmente presentati da tali soggetti, e (vi) gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel Bilancio Consolidato annuale.
Gli IAP rappresentati (EBITDA Adjusted, EBIT Adjusted, Risultato economico del Gruppo Adjusted, Flusso di cassa generato dalla gestione operativa Adjusted, Indebitamento finanziario netto, Indebitamento finanziario netto/EBITDA Adjusted LTM, Cash generation e Cash Conversion Ratio) non sono identificati come misure contabili nell’ambito degli IFRS e, pertanto, come sopra esposto, non devono essere considerate misure alternative a quelle fornite dagli schemi di bilancio del Gruppo per la valutazione dell’andamento economico delle stesse e della relativa posizione finanziaria. Sono riportati taluni indicatori definiti Adjustedal fine di rappresentare l’andamento gestionale e finanziario del Gruppo, al netto di eventi non ricorrenti, di eventi non caratteristici e di eventi legati a operazioni straordinarie, così come identificati dal Gruppo. Tali indicatori riflettono le principali grandezze economiche e finanziarie depurate da proventi ed oneri non ricorrenti non strettamente correlabili all’attività e alla gestione
                                                                            
14
caratteristica e permettono quindi un’analisi della performance del Gruppo in modo più coerente negli esercizi rappresentati nella Relazione sulla Gestione.
4.Principali indicatori finanziari e operativi1
Esercizio chiuso al
(In migliaia di Euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Indicatori economici
Ricavi
164.263
158.648
EBITDA Adjusted2
22.642
20.757
EBIT Adjusted3
15.628
14.015
Risultato economico del Gruppo
5.647
3.595
Risultato economico del Gruppo Adjusted4
 
8.618
 
7.678
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Indicatori patrimoniali e finanziari dell'esercizio  
Flusso di cassa generato dalla gestione operativa23.41818.181
Indebitamento finanziario netto22.00735.384
Indebitamento finanziario netto / EBITDA Adjusted 0,97x1,70x
Per maggiori dettagli con riferimento alla variazione dei flussi di cassa generati dalla gestione operativa, si rimanda al paragrafo “7. Situazione Patrimoniale e Finanziaria” inclusa nella presente Relazione sulla Gestione.
1 Gli indicatori Adjusted non sono identificati come misura contabile nell’ambito degli IFRS e, pertanto, non devono essere considerati misura alternativa per la valutazione dei risultati del Gruppo. Poiché la composizione di tali indicatori non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato del Gruppo potrebbe non essere omogeneo sia con quello adottato da altre società sia con quello che potrebbe essere adottato in futuro del Gruppo, o da esso realizzato, e quindi non comparabile. Gruppo, o da esso realizzato, e quindi non comparabile.
2 L’EBITDA Adjusted è dato dall’EBITDA Consolidato rettificato (i) degli oneri/(proventi) non ricorrenti e (ii) degli effetti derivanti da eventi non caratteristici (iii), di eventi legati ad operazioni straordinarie e (iv) dagli utili/(perdite) su cambi operativi.
3 L’EBIT Adjusted è dato dal risultato operativo rettificato (i) degli oneri/(proventi) non ricorrenti e (ii) degli effetti derivanti da eventi non caratteristici (iii) di eventi legati ad operazioni straordinarie e (iv) delle rettifiche degli ammortamenti relativi alla Purchase Price Allocation.
4 Il Risultato d’esercizio Consolidato Adjusted è calcolato come Risultato d’esercizio Consolidato aggiustato (i) delle rettifiche incorporate nell’ EBITDA Adjusted, (ii) delle rettifiche degli ammortamenti derivanti dalla Purchase Price Allocation, (iii) delle rettifiche degli oneri/(proventi) finanziari e fiscali non ricorrenti, (v) dell’impatto fiscale teorico di tali rettifiche
                                                                            
15
5.Andamento del mercato
Il mercato in cui opera il Gruppo è caratterizzato da fenomeni di stagionalità tipici del mercato dei prodotti elettronici e degli accessori. Le vendite sono superiori nel secondo semestre di ogni esercizio, con un picco di domanda in prossimità e nel corso del periodo natalizio.
Il contesto di mercato EMEA degli accessori per smartphone di valore inferiore a Euro 100 (quello in cui opera principalmente il Gruppo) ha manifestato, sui 7 principali paesi EU rispetto ai quali l’azienda acquista continuativamente i dati di mercato, un andamento nel 2024 in leggero rallentamento rispetto al precedente esercizio rilevando un decremento pari al 1,6% a volume, meno marcato con riferimento al dato a valore (-0,7%). Detto fenomeno è anche legato all’andamento del mercato primario degli smartphones e al travaso di volumi da segmenti rilevati da GFK verso segmenti non mappati.
Si osserva tuttavia che tali rilevazioni non includono alcune categorie di prodotti (servizi di applicazione pellicole a punto vendita e cavetti di ricarica) e canali (travel retail, marketplace Amazon) il cui peso sui ricavi del Gruppo è in aumento.
6.Risultati economici e patrimoniali del Gruppo
Gli schemi di conto economico presentati nel prosieguo della presente Relazione sulla Gestione sono stati riclassificati secondo modalità di esposizione ritenute dal management utili a rappresentare l’andamento della redditività operativa del Gruppo nel corso dell’esercizio.
                                                                            
16
Conto economico consolidato riclassificato
(Euro migliaia)31/12/2024Di cui parti correlate% sui Ricavi31/12/2023Di cui parti correlate% sui Ricavi
Ricavi delle vendite164.2635.262100%158.6485.433100%
Costo del venduto(98.444)-59,9%(97.459)-61,4%
Margine Operativo Lordo65.819 40,1%61.18938,6%
Costi di vendita e distribuzione(31.421)-19,1%(29.233)-18,4%
Costi generali e amministrativi(27.828)(13)-16,9%(27.818)(12)-17,5%
Altri (Costi)/Ricavi non operativi1.4620,9%7370,5%
                                                                            
17
Risultato operativo
8.033
 
4,9%
4.876
3,1%
* di cui ammortamenti PPA
6.678
4,1%
6.663
4,2%
* di cui svalutazioni di immobilizzazioni
33
0,0%
6
0,0%
* di cui costi/(ricavi) non ricorrenti
823
0,5%
2.134
1,3%
* di cui utili/(perdite) su cambi operativi
62
0,0%
335
0,2%
Risultato operativo Adjusted (EBIT Adjusted)
15.628
9,5%
14.015
8,8%
* di cui ammortamenti (esclusi ammortamenti PPA)
7.013
 
4,3%
6.742
4,2%
EBITDA Adjusted
22.642
13,8%
20.757
13,1%
Proventi finanziari
3.803
 
2,3%
2.434
1,5%
Oneri finanziari
(5.718)
-3,5%
(3.942)
-2,5%
Utile/(perdita) su cambi
25
0,0%
622
0,4%
Proventi/(oneri) da partecipazioni
97
0,1%
260
0,2%
Risultato prima delle imposte
6.239
 
3,8%
4.250
2,7%
* di cui ammortamenti PPA
6.678
 
4,1%
6.669
4,2%
* di cui costi/(ricavi) non ricorrenti
823
0,5%
2.134
1,3%
* di cui impatto fair value put & call options
(1.057)
-0,6%
(2.296)
-1,4%
Risultato prima delle imposte Adjusted
12.683
 
7,7%
10.757
6,8%
Imposte correnti e differite
(593)
 
-0,4%
(655)
-0,4%
Risultato economico di periodo del Gruppo
5.647
 
3,4%
3.595
2,3%
* di cui ammortamenti PPA
6.678
4,1%
6.669
4,2%
* di cui costi/(ricavi) non ricorrenti
                      823
0,5%
2.134
1,3%
* di cui impatto fair value put & call options
(1.057)
-0,6%
(2.296)
-1,4%
* di cui effetto fiscale relativo alle voci precedenti
(2.060)
-1,3%
(2.424)
-1,5%
* di cui impatto imposte differite passive Warrant
(1.412)
-0,9%
-
0,0%
Risultato economico di periodo del Gruppo Adjusted
8.618
 
5,2%
7.678
4,8%
6.1Ricavi consolidati
                                                                            
18
Nel 2024 i Ricavi delle vendite, pari ad Euro 164.263 migliaia (Euro 158.648 migliaia nel 2023), sono aumentati di Euro 5.615 migliaia (+3,5%), grazie all’incremento delle vendite principalmente nel mercato internazionale.
La quota di ricavi generata dal Gruppo al di fuori dell’Italia ha raggiunto il 53,0% nel 2024 (51,6% nel 2023).
6.1.1Ricavi consolidati per linea di prodotto
Il Gruppo progetta, distribuisce e commercializza una vasta gamma di prodotti suddivisi nelle seguenti linee di prodotto:
(i)Linea di prodotto Red, comprendente accessori per dispositivi multimediali (quali custodie, cover, supporti per auto, vetri protettivi, alimentatori, carica batterie portatili, cavi dati e di ricarica, cuffie, auricolari, speaker, prodotti tecnologici indossabili e adattatori viaggio);
(ii)Linea di prodotto Black, comprendente tutti i prodotti e accessori legati al mondo delle moto e del ciclismo (quali, ad esempio, interfoni e supporti per smartphone);
(iii)Linea di prodotto Blue, che include tutti i prodotti commercializzati in Italia e all’estero con marchi non di proprietà del Gruppo.
La seguente tabella mostra i ricavi, suddivisi per linea di prodotto, per i periodi analizzati:
Ricavi delle Vendite per linea di prodotto 
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso al Variazione
 
31/12/2024
% sui ricavi
31/12/2023
% sui ricavi
Δ
%
Red – Italia
55.309
33,7%
52.716
33,2%
2.593
4,9%
Red – International
79.928
48,7%
75.804
47,8%
4.124
5,4%
Ricavi delle Vendite – Red
135.237
82,3%
128.520
81,0%
6.717
5,2%
Black – Italia
4.023
2,4%
3.809
2,4%
214
5,6%
Black – International
4.399
2,7%
3.524
2,2%
875
24,8%
Ricavi delle Vendite – Black
8.421
5,1%
7.333
4,6%
1.088
14,8%
Blue – Italia
17.930
10,9%
20.334
12,8%
(2.405)
-11,8%
                                                                            
19
Blue – International2.6751,6%2.4601,6%2158,7%
Ricavi delle Vendite – Blue20.60512,5%22.79514,4% (2.190)-9,6%
Totale Ricavi delle Vendite 164.263100,0%158.648100,0%5.6153,5%
la Linea Red, che rappresenta il core business del Gruppo, ha registrato un incremento rispetto all’anno precedente, pari al 5,2% (Euro 135.237 migliaia nel 2024 rispetto a Euro 128.520 migliaia nel 2023). Nel 2024 l’incidenza delle vendite della linea Red è stata pari a circa all’ 82,3% del totale dei ricavi, in leggero aumento rispetto al precedente esercizio. La crescita è stata trainata dell’espansione del business su alcuni top partner selezionati e dall’attivazione di nuovi clienti ad alto potenziale;
la Linea Black ha registrato vendite pari a Euro 8.421 migliaia con un incremento di Euro 1.088 migliaia rispetto all’anno precedente pari al 14,8%; l’incidenza delle vendite della linea Black nel 2024 (5,1%) è risultata in miglioramento rispetto all’esercizio precedente (4,6%). La crescita è principalmente trainata dalla distribuzione nei mercati internazionali;
la Linea Blue ha registrato vendite pari ad Euro 20.605 migliaia, rispetto a Euro 22.795 migliaia nel 2023, con un decremento di Euro 2.190 migliaia pari al -9,6%.
6.1.2Ricavi consolidati per area geografica
La seguente tabella mostra i ricavi, suddivisi per area geografica, per i periodi analizzati:
Ricavi delle Vendite per area geografica
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso al Variazione
31/12/2024% sui ricavi31/12/2023% sui ricavi Δ%
Italia77.26247,0%76.85948,4%4020,5%
Spagna/Portogallo
15.366
9,4%
14.292
9,0%
1.074
7,5%
Germania
11.994
7,3%
12.240
7,7%
(246)
-2,0%
Est Europa
11.910
7,3%
11.293
7,1%
617
5,5%
Benelux
9.245
5,6%
7.961
5,0%
1.284
16,1%
Nord Europa
8.471
5,2%
7.880
5,0%
591
7,5%
Francia
8.359
5,1%
6.688
4,2%
1.671
25,0%
Svizzera
7.607
4,6%
8.225
5,2%
(618)
-7,5%
Gran Bretagna
5.959
3,6%
5.412
3,4%
547
10,1%
Medio Oriente
5.840
3,6%
5.220
3,3%
620
11,9%
                                                                            
20
Nord America1.5100,9%1.7501,1%(240)-13,7%
Altri7400,5%8270,5%(88)-10,6%
Totale Ricavi delle Vendite 164.263100%158.648100,0%5.6153,5%
Per quanto riguarda l’analisi delle vendite per area geografica, si evidenzia che - grazie alla crescita del fatturato internazionale - la quota delle vendite nei mercati esteri rappresenta circa il 53,0% delle vendite complessive del Gruppo, con un incremento dell’incidenza di circa il 6,4% e con un aumento dell’incidenza sul totale dei ricavi di circa l’1,4% rispetto all’esercizio precedente. Si segnalano, in particolare, le ottime performance della Francia, con un aumento dei ricavi pari ad Euro 1.671 migliaia (+25,0%), la crescita della Penisola Iberica, dove i ricavi sono aumentati di Euro 1.074 migliaia (+7,5%) rispetto al precedente esercizio, e del Benelux i cui ricavi sono aumentati di Euro 1.284 migliaia (+16,1%) rispetto al 2023. In leggera contrazione i ricavi di Germania (diminuzione di Euro 246 migliaia, pari al -2,0%) e Svizzera (diminuzione di Euro 618 migliaia, pari al -7,5%) principalmente a causa di un andamento non favorevole dei mercati locali.
6.2Costo del venduto
Nell’esercizio 2024 il costo del venduto è pari ad Euro 98.444 migliaia, rispetto ad Euro 97.459 migliaia del 2023, corrispondente al 59,9% dei ricavi, rispetto al 61,4% dell’anno precedente.
6.3Costi di vendita e distribuzione
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso alVariazioni
31/12/202431/12/2023Δ%
Costo del personale per vendita e distribuzione 13.992 12.998 994 7,6%
Provvigioni agli agenti 7.126 6.906 220 3,2%
Trasporti 4.698 4.315 382 8,9%
                                                                            
21
Spese di pubblicità e consulenze pubblicitarie 2.229 2.435 (206)-8,5%
Altri costi di vendita e distribuzione 3.376 2.578 797 30,9%
Totale Costi di vendita e distribuzione 31.421 29.233 2.188 7,5%
La voce cresce sia in valore assoluto rispetto al periodo precedente per Euro 2.188 migliaia sia in termini d’incidenza sui ricavi aumentando al 19,1% rispetto al 18,4% dell’esercizio 2023.
6.4Costi generali e amministrativi
Nell’anno 2024 i costi generali ed amministrativi sono pari ad Euro 27.828 migliaia (16,9% sui ricavi 2024), rispetto ad Euro 27.818 migliaia dell’esercizio precedente (17,5% sui ricavi 2023). L’ efficientamento, riscontrabile della diminuzione dell’incidenza sui ricavi, è conseguenza diretta sia del maggior assorbimento dei costi fissi dato dalla crescita dei ricavi del periodo, sia della politica di controllo dei costi posta in essere dal management.
(in migliaia di Euro)Esercizio chiuso alVariazioni
31/12/202431/12/2023Δ%
Amm.to immobilizzazioni immateriali 10.286 10.024 262 2,6%
Amm.to immobilizzazioni materiali 1.729 1.655 74 4,5%
Amm.to diritto d'uso 1.676 1.726 (50)-2,9%
Svalutazione immobilizzazioni 33 6 27>100%
Accantonamenti su rischi e svalutazioni 295 907 (612)-67,4%
Costo del personale amministrativo 6.650 6.177 472 7,6%
Consulenze strategiche, amm.ve, legali, HR, etc 2.816 2.780 36 1,3%
Commissioni 156 321 (164)-51,3%
Compensi C.d.A. e Collegio Sindacale 947 964 (17)-1,7%
Altri costi generali e amministrativi 3.239 3.258 (20)-0,6%
Totale Costi generali e amministrativi 27.828 27.818 100,0%
6.5Altri costi e ricavi non operativi
Tale voce include costi e ricavi non operativi per un saldo netto positivo di Euro 1.462 migliaia. Tale voce, riferibile ad oneri e proventi relativi ad attività no-core” per il Gruppo, risulta essere così suddivisa:
                                                                            
22
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso al Variazione
 31/12/202431/12/2023Δ%
(Contributi SIAE e CONAI)                                (197)                                (193)                                    (5)2,4%
Recuperi diritti SIAE 3 4                                     (1)-26,6%
Sopravvenienze (passive) e attive 191 176 158,5%
Altri (costi)/ricavi non operativi 1.465 749 716 95,5%
Totale Altri (costi) / ricavi non operativi                               1.462 737 725 98,4%
6.6EBITDA Adjusted
Di seguito si riportano i principali dati di calcolo dell’EBITDA Adjusted:
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso alVariazioni
31/12/202431/12/2023Δ%
Risultato operativo 8.033                              4.876                   3.157 64,7%
Ammortamenti immateriali e materiali 13.691                             13.405                     286 2,1%
Svalutazioni immobilizzazioni immateriali e materiali 33                                     6                       27 0,0%
Costi e (ricavi) non ricorrenti 823                               2.134                 (1.312)-61,5%
Utili/(perdite) su cambi operativi 62                                 335                  (273)-81,5%
EBITDA Adjusted
22.642
                            20.757
                  1.885
9,1%
L’EBITDA Adjusted, pari a Euro 22.642 migliaia nel periodo in esame, risulta in crescita del 9,1% rispetto all’esercizio precedente. L’incidenza sulle vendite (EBITDA Adjusted margin) mostra un aumento della marginalità del 0,7% nel periodo, passando dal 13,1% dell’esercizio 2023 all’attuale 13,8%, come conseguenza diretta del maggior assorbimento dei costi fissi dato dalla
                                                                            
23
crescita dei ricavi del periodo, dalle variazioni di mix e dalle azioni di controllo costi poste in essere dal management.
Le rettifiche apportate all’EBITDA, esclusi gli ammortamenti e svalutazioni, sono pari ad Euro 885 migliaia nel corso dell’esercizio 2024 (Euro 2.469 migliaia al 31 dicembre 2023) e sono prevalentemente costituite da:
(i) Costi / (ricavi) non ricorrenti (Euro 823 migliaia); si tratta di proventi ed oneri relativi ad eventi non ricorrenti, non caratteristici o legati a operazioni straordinarie;
(ii) utile su cambi operativi (Euro 62 migliaia) riconducibile ad operazioni di acquisto di valuta per operazioni commerciali in USD (ancorché non si tratti di proventi ed oneri non ricorrenti, il Gruppo con tale aggiustamento intende rappresentare l’andamento della gestione al netto degli effetti valutari).
6.7Proventi ed oneri finanziari
I proventi ed oneri finanziari netti presentano un saldo netto negativo di Euro 1.915 migliaia (Euro 1.508 migliaia negativo al 31 dicembre 2023):
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso alVariazione
 31/12/202431/12/2023Δ%
Altri proventi finanziari e da variazione fair value 3.775 2.432 1.343 55,2%
Interessi attivi282 27 >100%
Totale Proventi finanziari3.8032.434 1.369 56,3%
Commissioni, altri oneri finanziari e da variazione fair value (3.557) (1.263) (2.294)<100%
Interessi passivi finanziamenti (1.964) (2.337) 373 -15,9%
Altri Interessi passivi (197) (342) 145 -42,5%
Totale Oneri finanziari (5.718) (3.942) (1.776)45,1%
                                                                            
24
Totale Proventi ed (oneri) finanziari (1.915) (1.508) (407)27,0%
La variazione dei Proventi e Oneri finanziari dell’esercizio 2024, depurata dell’effetto negativo di valutazione al fair value di Put & Call Options e strumenti derivati per complessivi Euro 951 migliaia, è pari a Euro 544 migliaia, principalmente riconducibili a minori interessi passivi verso banche a seguito dell’operazione di rifinanziamento perfezionata nella seconda metà dell’esercizio e per effetto della riduzione dei tassi di interesse.
6.8Utili/(Perdite) su cambi
Gli Utili su cambi presentano un saldo positivo pari ad Euro 25 migliaia (Euro 622 migliaia al 31 dicembre 2023):
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso alVariazione
31/12/202431/12/2023Δ%
Utile/(Perdita) su cambi operativi                           62                            335                        (273)<-100%
Utile/(Perdita) su cambi finanziari                        (37)                           287                        (324)>100%
Totale Utile/(Perdita) su cambi                           25                            622                      (597)<-100%
La variazione negativa, pari ad Euro 597 migliaia, è riconducibile principalmente alle operazioni di copertura effettuate sul cambio EUR/USD.
6.9EBIT Adjusted
Di seguito si riportano i principali dati di calcolo dell’EBIT Adjusted:
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso alVariazioni
31/12/202431/12/2023Δ%
Risultato operativo 8.033 4.876                        3.157 64,7%
Ammortamenti PPA 6.678 6.663 150,2%
Svalutazioni di immobilizzazioni33627>100%
                                                                            
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Costi (ricavi) non ricorrenti 823 2.134                      (1.312)-61,5%
Utili/(perdite) su cambi operativi 62 335                         (273)-81,5%
EBIT Adjusted 15.628 14.015                        1.61411,5%
L’EBIT Adjusted è positivo per Euro 15.628 migliaia (nel 2023 era pari ad Euro 14.015 migliaia). Le rettifiche apportate all’EBIT di Gruppo sono riferite ai fattori menzionati nel paragrafo relativo all’EBITDA Adjusted ed agli ammortamenti relativi alla Purchase Price Allocation pari a Euro 6.678 migliaia.
6.10Risultato economico del Gruppo Adjusted
Di seguito si riportano i principali dati di calcolo del Risultato economico del Gruppo Adjusted:
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso alVariazioni
31/12/202431/12/2023Δ%
Risultato economico del Gruppo                               5.647                                3.595                                2.052 57,1%
Costi (ricavi) non ricorrenti 8232.134                             (1.312)-61,5%
Ammortamenti PPA6.6786.669                                      9 0,1%
Fair value put & call options                             (1.057)                             (2.296)                               1.239 -54,0%
Effetto fiscale relativo alle voci precedenti                             (2.060)                             (2.424)                                  364 -15,0%
di cui impatto imposte differite passive Warrant                             (1.412)                                      -                              (1.412)>100%
Risultato economico del Gruppo Adjusted                  8.618                             7.678                                940 12,2%
Il Risultato economico del Gruppo Adjusted del 2024 è positivo per Euro 8.618 migliaia, in aumento rispetto all’esercizio 2023 per Euro 940 migliaia. Le rettifiche apportate al risultato economico di Gruppo, oltre ai fattori menzionati nel paragrafo relativo all’EBIT Adjusted sono prevalentemente riferibili agli effetti fiscali delle voci oggetto di rettifica e all’effetto di un provento iscritto nel bilancio della Capogruppo per Euro 1.412 migliaia relativo al rilascio di una
                                                                            
26
passività per imposte differite il cui stanziamento, effettuato in esercizi antecedenti e fino al 31.12.2023, non risulta appropriato.
                                                                            
27
7.Situazione Patrimoniale e Finanziaria
Situazione patrimoniale
(In migliaia di Euro)Situazione al 31/12/2024Di cui parti correlate%Situazione al 31/12/2023Di cui parti correlate%
ATTIVITA’
Attività immateriali43.26419,2%50.59421,7%
Avviamento38.19216,9%38.50516,5%
Immobili, impianti e macchinari7.4543,3%7.8163,3%
Partecipazioni in imprese collegate e altre imprese4280,2%3310,1%
Diritto d’uso3.099 1,4%3.994 1,7%
Imposte differite attive6.4122,8%5.8052,5%
Crediti finanziari1410,1%540,0%
Totale attivo non corrente98.989 43,8%107.099 45,9%
Rimanenze39.68217,6%46.93120,1%
Crediti commerciali56.2513.31624,9%51.4593.76122,0%
Crediti per imposte correnti2940,1%4730,2%
Attività finanziarie3410,2%3380,1%
Altre attività9.5834,2%13.0665,6%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti20.7539,2%14.0416,0%
Totale attivo corrente126.903 56,2%126.308 54,1%
TOTALE ATTIVITA’225.893 100,0%233.407 100,0%
Capitale sociale21.3439,4%21.3439,1%
Altre Riserve104.73846,4%107.05645,9%
Utili/(perdite) a nuovo da consolidato5.3382,4%2.6651,1%
Risultato economico d'esercizio del Gruppo5.647 2,5%3.595 1,5%
Patrimonio netto di Gruppo137.066 60,7%134.659 57,7%
Patrimonio netto di terzi- 0,0%- 0,0%
Totale Patrimonio netto137.066 60,7%134.659 57,7%
PASSIVITA’    
Debiti verso banche e altri finanziatori21.1499,4%8.6003,7%
Imposte differite passive1.4060,6%3.5471,5%
Benefici ai dipendenti6040,3%5440,2%
Fondi rischi ed oneri1.8500,8%1.9390,8%
Altre passività finanziarie6.7663,0%9.0613,9%
Totale passivo non corrente31.775 14,1%23.691 10,2%
Debiti verso banche e altri finanziatori13.7406,1%29.17012,5%
Debiti commerciali31.53314,0%32.33013,9%
Debiti per imposte correnti1.8540,8%1.6860,7%
Fondi rischi ed oneri-0,0%-0,0%
Altre passività8.4783,8%8.9393,8%
Altre passività finanziarie 1.4460,6%2.9321,3%
Totale passivo corrente57.051 25,3%75.057 32,2%
                                                                            
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TOTALE PASSIVO88.82639,3%98.74842,3%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’225.893 100,0%233.407 100,0%
Situazione patrimoniale
Si riporta nel seguito la situazione patrimoniale riclassificata del Gruppo al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Rimanenze 39.682 46.931
Crediti Commerciali 56.251 51.459
Debiti Commerciali (31.533) (32.330)
Capitale Commerciale Netto Operativo 64.400 66.060
Altre poste del capitale circolante (455) 2.914
Capitale Circolante Netto 63.944 68.974
Attività non correnti 98.989 107.099
Fondi e altre passività non correnti (3.860) (6.030)
Capitale investito netto 159.074 170.043
Indebitamento finanziario Netto 22.007 35.384
Patrimonio Netto 137.066 134.659
Totale Patrimonio netto e Passività finanziarie 159.074 170.043
Il Capitale Commerciale Netto Operativo del Gruppo al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 64.400 migliaia con un decremento in valore assoluto pari a Euro1.661 migliaia rispetto all’esercizio precedente, principalmente per effetto di una diminuzione delle rimanenze per Euro 7.249 migliaia, parzialmente compensata da un incremento dei crediti verso clienti per Euro 4.792 migliaia. La variazione sulle scorte di magazzino è imputabile a specifiche azioni di efficientamento effettuate dal management.
L’incidenza di questo aggregato sulle vendite di periodo è pari al 39,2% rispetto al 41,6% del precedente esercizio.
La riduzione delle Altre poste del capitale circolante è principalmente dovuta al decremento dei risconti attivi.
                                                                            
29
Il totale dei crediti ceduti pro-soluto a società di factoring è pari Euro 7.982 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 13.217 migliaia al 31 dicembre 2023).
Situazione finanziaria
(In migliaia di Euro)Situazione al
 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Cassa disponibile/ (Debiti finanziari):  
Cassa                                       10                                     11
Depositi bancari                                 20.742                               14.030
Liquidità                                 20.753                                14.041
Crediti finanziari correnti                                     341                                    338
Debiti bancari correnti                               (13.740)                             (29.170)
Altri debiti finanziari                                  (1.446)                                  (2.932)
Indebitamento finanziario corrente                                (14.845)                             (31.764)
Indebitamento finanziario corrente netto                                  5.908                               (17.722)
Debiti bancari non correnti                               (21.149)                                (8.600)
Altri debiti finanziari                                 (6.766)(9.061)
Indebitamento finanziario non corrente                               (27.915) (17.661)
Indebitamento finanziario netto                              (22.007) (35.384)
Le disponibilità liquide (Euro 20.753 migliaia) e le linee di credito commerciali e factor disponibili non utilizzate (Euro 23.494 migliaia) assicurano al Gruppo una elevata solidità patrimoniale e finanziaria.
Di seguito riportiamo la riconciliazione dell’Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024, pari a Euro 22.007 migliaia, e al 31 dicembre 2023, pari a Euro 35.384 migliaia, in base allo
                                                                            
30
schema previsto dall’Orientamento ESMA 32-382- 1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:
(in migliaia di Euro)Situazione alVariazioni
31 dicembre 202431 dicembre 2023Δ%
(A) Disponibilità liquide                                20.753                                     14.041 6.71147,8%
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide                                        -                                             - -0,0%
(C) Altre attività finanziarie correnti                                     341                                          338 30,9%
(D) Liquidità (A)+(B)+(C)                                 21.094                                      14.379 6.71446,7%
(E) Debito finanziario corrente                                10.168                                      16.270 (6.102)-37,5%
(F) Parte corrente del debito finanziario non corrente                                  5.018                                      15.831  (10.813)-68,3%
(G) Indebitamento finanziario corrente (E) + (F)                                 15.186 32.101 (16.915)-52,7%
- di cui garantito - -
- di cui non garantito15.18632.101 (16.915)-52,7%
(H) Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D)                                (5.907)17.722 (23.629)>-100%
(I) Debito finanziario non corrente27.91517.66110.25358,1%
(J) Strumenti di debito                                        -                                             - -0,0%
(K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti                                        -                                             - -0,0%
(L) Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K)                                  27.915 17.66110.25358,1%
- di cui garantito - -  
- di cui non garantito27.91517.66110.25358,1%
(M) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H) + (L)                                22.007                                     35.384  (13.376)-37,8%
L’indebitamento finanziario netto pari ad Euro 22.007 migliaia include:
Euro 21.094 migliaia di Liquidità;
Euro 10.168 migliaia per debiti finanziari correnti relativi principalmente a conti correnti passivi, anticipi fatture, hot money e quota a breve dei debiti relativi alla valorizzazione delle opzioni Put&Call per l’acquisto delle minorities;
Euro 3.572 migliaia per debiti finanziari di natura corrente a rimborso dei finanziamenti
                                                                            
31
medio-lungo termine in essere;
Euro 1.446 migliaia riconducibili principalmente a rate di finanziamenti in scadenza a breve e quota a breve del debito per leasing IFRS16;
Euro 27.915 migliaia per debiti finanziari di natura non corrente, tra i quali sono classificati quote a lungo di debiti finanziari verso istituti di credito, debiti a lungo termine relativi alla valorizzazione delle opzioni Put/Call e debiti per leasing in applicazione dell’IFRS 16.
La riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2024, rispetto al 31 dicembre 2023, è pari ad Euro 13.376 migliaia.
Eliminando gli effetti contabili derivanti dalla contabilizzazione dei diritti d’uso (IFRS 16), l’Indebitamento Finanziario Netto (M) del Gruppo è diminuito rispetto al precedente esercizio di Euro 12.504 migliaia (Euro 18.747 migliaia al 31/12/2024 e Euro 31.251 migliaia al 31/12/2023).
Sono di seguito sintetizzati i principali fenomeni che hanno influenzato l’andamento dei flussi di cassa nei periodi in esame.
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dall’attività operativa
 Situazione al
(In migliaia di Euro)31 dicembre 202431 dicembre 2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile/(perdita) del periodo 5.647 3.595
Rettifiche per:
- Imposte correnti e differite 593 655
- Svalutazioni e accantonamenti netti 2.292 1.681
- (Proventi)/Oneri da partecipazioni 1.890 886
- (Proventi)/Oneri finanziari maturati (97) (260)
- Ammortamenti ed impairment 13.724 13.405
-Altri movimenti non monetari - -
Variazioni di:
- Rimanenze 5.069 (4.587)
- Crediti Commerciali (4.932) 2.498
- Debiti Commerciali (797) 8.595
- Altre variazioni delle attività e passività operative 3.022 (8.287)
- Liquidazione di benefici a dipendenti e variazioni fondi - (1)
                                                                            
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- Imposte pagate/compensate (2.993) (1.432)
Flusso generato/(assorbito) dalla gestione operativa23.41816.749
Interessi e altri oneri netti pagati (1.890) (3.703)
Interessi e altri oneri netti pagati - -
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalla gestione operativa21.527 13.047
Il flusso di cassa netto generato dall’attività operativa registra un incremento, pari a Euro 8.481 migliaia, riconducibile principalmente alla dinamica del capitale circolante precedentemente illustrata.
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di investimento
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Acquisto di Società controllata, al netto della liquidità acquisita ed altri costi-(2.552)
(Acquisti)/Cessione di immobili, impianti e macchinari ed attività immateriali(5.307)(4.893)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento(5.307)(7.445)
Nell’esercizio 2024 l’attività di investimento, ha riguardato principalmente:
investimenti in immobilizzazioni immateriali per circa Euro 3.098 migliaia (comprensivo dell’effetto della conversione dei bilanci in valuta estera), principalmente riferiti ad evoluzioni dei principali software aziendali e all’attività di R&D sui nuovi prodotti/Brand;
investimenti in impianti, macchinari e attrezzature per circa Euro 1.462 migliaia (comprensivo dell’effetto della conversione dei bilanci in valuta estera).
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
                                                                            
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Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
(Distribuzione dividendi) (1.824)-
Debiti verso banche e altri finanziatori erogati 25.000 10.000
Debiti verso banche e altri finanziatori rimborsati (27.881) (11.727)
Aumento/(Diminuzione) altre passività finanziarie (3.871) (245)
Altre variazioni di patrimonio netto 1.046 (592)
Altre movimenti di patrimonio netto non monetarie (2.124) -
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento (9.656) (2.564)
Il flusso di cassa da attività di finanziamento al 31 dicembre 2024 riflette prevalentemente il decremento per Euro 7.091 migliaia dei debiti bancari come risultante tra il pagamento delle rate dei finanziamenti bancari a medio/lungo termine per Euro 27.881 migliaia e l’accensione per Euro 25.000 migliaia di nuove linee di finanziamento a medio/lungo termine.
                                                                            
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8.Risultati economici della Capogruppo
(Euro migliaia)31/12/2024Di cui parti correlate% sui Ricavi31/12/2023Di cui parti correlate% sui Ricavi
Ricavi delle vendite130.89923.005100%126.76620.823100%
Costo del venduto(83.067)(1.993)-63,5%(81.560)(1.491)-64,3%
Margine Operativo Lordo47.832 36,5%45.206 35,7%
Costi di vendita e distribuzione(21.206)-16,2%(19.534)61-15,4%
Costi generali e amministrativi(21.310)(13)-16,3%(21.500)(12)-17,0%
Altri (Costi)/Ricavi non operativi2.010(415)1,5%476(145)0,4%
Risultato operativo7.3255,6%4.649 3,7%
* di cui ammortamenti PPA5.7554,4%5.7494,5%
* di cui svalutazioni di immobilizzazioni330,0%60,0%
* di cui costi/(ricavi) non ricorrenti8230,6%1.9981,6%
* di cui utili/(perdite) su cambi operativi1950,1%3000,2%
Risultato operativo Adjusted (EBIT Adjusted)14.13010,8%12.70110,0%
* di cui ammortamenti (esclusi ammortamenti PPA)5.2904,0%5.0934,0%
EBITDA Adjusted19.42014,8%17.79514,0%
Proventi finanziari7180,5%3130,2%
Oneri finanziari(3.342)-2,6%(3.863)-3,0%
Utile/(perdita) su cambi660,1%6740,5%
Proventi/(oneri) da partecipazioni(410)-0,3%-0,0%
Risultato prima delle imposte4.3603,3%1.7741,4%
* di cui ammortamenti PPA5.7554,4%5.7554,5%
* di cui costi/(ricavi) non ricorrenti 8230,6%1.9981,6%
Risultato prima delle imposte Adjusted10.9368,4%9.5267,5%
Imposte correnti e differite(339)-0,3%(638)-0,5%
Risultato economico di periodo del Gruppo4.0213,1%1.1360,9%
* di cui ammortamenti PPA5.7554,4%5.7554,5%
* di cui costi/(ricavi) non ricorrenti 8230,6%1.9981,6%
* di cui effetto fiscale relativo alle voci precedenti(1.835)-1,4%(2.163)-1,7%
* di cui impatto imposte differite passive Warrant(1.412)-1,1%-0,0%
Risultato economico di periodo del Gruppo Adjusted7.3505,6%6.7255,3%
                                                                            
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9.Investimenti e attività di ricerca e sviluppo
Nel corso dell'esercizio 2024 - come negli esercizi precedenti - il Gruppo ha svolto costanti attività di ricerca e sviluppo, indirizzando gli sforzi su selezionati progetti ritenuti di particolare importanza:
innovazione tecnologica per lo sviluppo di nuove configurazioni di prodotto ed il relativo packaging con finalità di incrementare il grado di sostenibilità ambientale;
innovazione tecnologica di processo nelle principali aree aziendali;
innovazione tecnologica finalizzata allo sviluppo di nuovi prodotti per l’ampliamento della proposta al mercato.
10.Informazioni relative ai rapporti con parti correlate
Le operazioni intervenute con le parti correlate non sono qualificabili come atipiche come inusuali, rientrando invece nell’ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Tali rapporti riguardano in prevalenza (i) la fornitura di prodotti e accessori per la telefonia mobile, (ii) la fornitura di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività e (iii) l’erogazione di finanziamenti nei confronti delle suddette parti correlate. Le Operazioni con Parti Correlate, come definite dallo IAS 24 e disciplinate dall’art. 4 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 (e successive modifiche), poste in essere dal Gruppo fino al 31 dicembre 2024 riguardano rapporti in prevalenza di natura commerciale relativi alla fornitura di beni e alla prestazione di servizi. Si riporta di seguito l’elenco delle parti considerate correlate con le quali sono intervenute transazioni nel corso dell’anno 2024 indicando la tipologia di correlazione:
Parti correlateTipologia e principale rapporto di correlazione
Cellular Swiss S.A.Società collegata partecipata da Cellularline S.p.A. al 50% (consolidata con il metodo del patrimonio netto); i restanti soci sono: Maria Luisa Urso (25%) e Antonio Miscioscia (25%)
Christian AleottiAzionista di Cellularline S.p.A.
                                                                            
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La tabella che segue illustra i saldi patrimoniali delle Operazioni con Parti Correlate poste in essere da Cellularline per l’anno 2024:
(In migliaia di Euro)Crediti commerciali correntiAltri Creditinon correnti(Debiti commerciali)
Cellular Swiss S.A.3.316-(34)
Totale3.316-(34)
Incidenza sulla voce di bilancio5,9%--0,1%
Si segnala che i crediti commerciali sono esposti nel bilancio al netto dei relativi debiti commerciali.
La tabella che segue illustra i saldi economici delle Operazioni con Parti Correlate poste in essere da Cellularline per l’anno 2024:
(In migliaia di Euro)Ricavi delle vendite(Costi di vendita e distribuzione)(Costi generali e amministrativi)Altri costi (Ricavi) non operativi
Cellular Swiss S.A.5.262-(2)-
Christian Aleotti--(11)-
Totale5.262-(13)-
Incidenza sulla voce di bilancio3,2%-0,1%-
Si segnala che i principali rapporti creditori/debitori ed economici con Parti Correlate intrattenuti per l’anno 2024 sono i seguenti:
Cellular Swiss S.A.: rapporto di natura commerciale relativo alla cessione di beni destinati alla vendita da parte di Cellularline S.p.A. a Cellular Swiss S.A., con riaddebito da parte di quest’ultima di quota-parte dei contributi di natura commerciale sostenuti per
                                                                            
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l’acquisizione di nuova clientela e/o lo sviluppo di quella esistente, in linea con le politiche commerciali del Gruppo;
Christian Aleotti: due contratti di locazione di cui Cellularline S.p.A. è parte, in qualità di conduttore, stipulati in data 1° settembre 2017 e 16 ottobre 2017.
Si evidenzia che non sussistono rapporti in essere con altre parti correlate.
11.Operazioni atipiche e/o inusuali
Nel corso dell’anno non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
12.Accordi di pagamento basati su azioni
Le informazioni relative ad Accordi di pagamento basati su azioni sono presentate nella Nota 3.12 del Bilancio Consolidato.
13.Azioni proprie e quote della società controllante
Nel corso dell’esercizio 2024, in occasione della distribuzione del dividendo straordinario deliberato dall’assemblea degli azionisti del 24 aprile 2024, sono state assegnate n. 327.634 azioni proprie. Inoltre in data 31 maggio 2024, a seguito dell’esercizio dell’opzione Put da parte degli azionisti della società Worldconnect AG, è stata corrisposta una quota del corrispettivo con l’assegnazione di 339.459 azioni proprie.
Il numero delle azioni proprie detenute in portafoglio al 31 dicembre 2024 risulta essere di 568.781 (n. 527.207 al 31 dicembre 2023) pari al 2,60% del Capitale Sociale. Si veda il paragrafo “Eventi significativi dell’esercizio” per informazioni sul programma di buy-back in corso.
                                                                            
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14.Principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo
Nella presente sezione sono fornite informazioni relative all’esposizione del Gruppo a ciascuno dei rischi ed incertezze, gli obiettivi, le politiche e i processi di gestione di tali rischi e i metodi utilizzati per valutarli, nonché la gestione del capitale del Gruppo.
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi del Gruppo è degli Amministratori della Capogruppo, che sono responsabili dello sviluppo e del monitoraggio delle politiche di gestione dei rischi del Gruppo.
Le politiche di gestione dei rischi del Gruppo hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali il Gruppo è esposto, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi e il rispetto di tali limiti. Queste politiche e i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività del Gruppo. Tramite la formazione, gli standard e le procedure di gestione, il Gruppo mira a creare un ambiente dei controlli disciplinato e costruttivo nel quale i propri dipendenti siano consapevoli dei propri ruoli e responsabilità.
In tale contesto, la Capogruppo Cellularline S.p.A. ha adottato il Codice Etico e il Modello di organizzazione e gestione ai sensi del D. Lgs. 8 Giugno 2001, n. 231, dandone idonea comunicazione a tutte le parti interessate, e lo mantiene aggiornato in funzione delle evoluzioni normative e dell’attività sociale.
14.1Rischi connessi alla concorrenza e alla competitività
Il mercato degli accessori per i dispositivi mobili (smartphone e tablet) è caratterizzato da un elevato livello di competitività, che potrebbe essere rafforzata anche dal possibile ingresso di potenziali nuovi concorrenti italiani o esteri. Gli attuali o futuri concorrenti del Gruppo potrebbero essere in grado di attuare politiche di marketing e di sviluppo commerciale tali da far guadagnare loro quote di mercato a discapito di operatori che fanno uso di molteplici canali di vendita. In tal caso il Gruppo potrebbe essere costretto a ridurre i prezzi di vendita senza alcuna corrispondente
                                                                            
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riduzione dei costi di acquisto dei prodotti, realizzando una minor marginalità sulla vendita dei propri prodotti. Si segnala che una delle principali minacce per il Gruppo è rappresentata dalla vendita di prodotti concorrenti da parte di produttori localizzati nell’area geografica dell’Estremo Oriente, spesso effettuata nel canale online e con offerte di prodotti di livello qualitativo basso e/o non certificati.
Qualora il Gruppo, in caso di ampliamento del numero di concorrenti diretti e/o indiretti, non fosse in grado di mantenere la propria forza competitiva sul mercato, vi potrebbero essere effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Ulteriori rischi sono collegati a eventuali mutamenti nei comportamenti d’acquisto da parte dei consumatori, alla luce di cambiamenti demografici, della crescente digitalizzazione, dell’andamento delle condizioni economiche e del potere di acquisto. L’eventuale valutazione errata relativamente agli sviluppi del comportamento dei consumatori, della dinamica dei prezzi e dei prodotti meritevoli di assortimento può comportare il rischio di mancata o ritardata adozione di modelli di vendita appropriati e di mancata o ritardata esplorazione di nuovi canali di vendita, con possibili effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
14.2Rischi connessi a fenomeni di stagionalità e all’obsolescenza delle giacenze.
Il mercato in cui opera il Gruppo è caratterizzato da fenomeni di stagionalità tipici del mercato dei prodotti elettronici e degli accessori. In particolare, le vendite del secondo semestre di ogni esercizio incidono mediamente per oltre il 60% di quelle totali annue, con un picco di domanda nell’ultimo trimestre dell’esercizio (Black Friday e periodo natalizio). Anche l’EBITDA assoluto, in considerazione di una distribuzione molto più lineare ed uniforme nel corso dell’esercizio dei costi di struttura (personale, affitti e spese generali), risente di tale stagionalità, evidenziando un’incidenza media dell’EBITDA significativamente superiore nel secondo semestre. Pertanto, il
                                                                            
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Gruppo è esposto ai rischi relativi alla disponibilità di alcuni prodotti del magazzino nonché al rischio che alcuni di essi possano diventare obsoleti prima della loro messa in commercio.
In considerazione dell’importanza che la gestione del magazzino ricopre nell’ambito della propria organizzazione aziendale, il Gruppo può essere esposto sia a un rischio di disponibilità connesso alla corretta previsione della quantità e dell’assortimento di prodotti per la successiva commercializzazione in un dato periodo dell’anno sia a un rischio connesso all’obsolescenza dei prodotti in giacenza presso il magazzino per ritardo nella commercializzazione o perché le quantità approvvigionate eccedono le vendite sul mercato nell’ultimo trimestre con possibili difficoltà di vendita nei trimestri successivi.
Il Gruppo è esposto al rischio collegato ad eventuali mutamenti nei comportamenti d’acquisto da parte dei consumatori, alla luce di cambiamenti demografici e aumento di pressione competitiva, ulteriormente amplificati dalle attuali condizioni macroeconomiche che aumentano la volatilità dei prezzi con possibili effetti sulle scelte di acquisto dei consumatori anche in relazione alle loro capacità di spesa.
La non corretta definizione dell’assortimento prodotti in termini di varietà e disponibilità durante i periodi dell’anno caratterizzati da elevati valori di vendita, ovvero la non tempestività della modifica di strategia in funzione di dati e informazioni di vendita aggiornati, potrebbero influire negativamente sulla rispondenza dell’offerta di prodotti alla domanda della clientela e sulla valutazione delle giacenze di prodotti a magazzino riflettendosi in effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
a.Rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo
Il Gruppo è soggetto alle normative applicabili ai prodotti realizzati e/o commercializzati. L’evoluzione delle normative ovvero eventuali modifiche alle normative vigenti, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo di sostenere ulteriori costi per adeguare le proprie strutture produttive o le caratteristiche dei propri prodotti alle nuove disposizioni, con un
                                                                            
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conseguente effetto negativo sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
b.Rischio connesso all’andamento dei prezzi ed eventuali difficoltà di approvvigionamento e ai rapporti con i fornitori
Il Gruppo opera sui mercati internazionali, con clienti operanti prevalentemente in area EMEA e con fornitori di prodotti dislocati soprattutto nel Far East (principalmente in Cina); ad oggi, le vendite sono pertanto effettuate quasi solo in Euro, mentre la maggioranza degli acquisti di prodotti è regolata, come da prassi dell’industria di riferimento, in USD. Il Gruppo risulta pertanto esposto al rischio di cambio - per le principali tipologie di forniture di prodotti - quasi esclusivamente verso la valuta USD, pur sussistendo numerosi fattori che limitano il profilo di rischio tra cui: la possibilità contrattuale di effettuare, in tempi relativamente brevi (3-6 mesi), revisioni ai listini dei clienti e l’elevata flessibilità contrattuale con i fornitori del Far East (con i quali non esistono salvo rare eccezioni - impegni di acquisto di quantità minime a prezzi predefiniti per periodi eccedenti i 6 mesi).
L’andamento dei tassi di cambio nel corso dell'esercizio è stato il seguente:
ValutaMedio2024Fine Periodo al 31 dicembre 2024Medio 2023Fine Periodo al 31 dicembre 2023
Euro /Dollaro USA                       1,082 1,039 1,0811,105
Nel corso del 2024 il Gruppo ha fatto ricorso all’utilizzo di strumenti finanziari derivati per la copertura delle oscillazioni del tasso di cambio EUR/USD.
Eventuali mutamenti legislativi, politici ed economici, nonché potenziali instabilità sociali e conflitti o l’introduzione di vincoli o dazi doganali all’esportazione di prodotti, ovvero l’introduzione nell’Unione Europea di eventuali vincoli all’importazione di prodotti da tali Paesi,
                                                                            
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potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità produttiva dei fornitori e sull’attività e le tempistiche di approvvigionamento del Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi sull’attività e sulle prospettive, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
L’aumento dei tassi di interesse dovuto all’inasprimento delle politiche monetarie per fronteggiare il fenomeno inflattivo, oltre ad impattare sul costo dell’indebitamento, potrebbe portare ad una contrazione dei consumi anche nel settore in cui opera il Gruppo, con effetti sfavorevoli sui risultati.
14.3Rischio di liquidità
Da un punto di vista operativo il Gruppo controlla il rischio liquidità utilizzando la pianificazione annuale dei flussi degli incassi e dei pagamenti attesi. Sulla base dei risultati di tale pianificazione si individuano il fabbisogno e quindi le risorse finanziarie per la relativa copertura. Si presenta di seguito l’esposizione media dei debiti:
(In migliaia di Euro)entro 12 mesi1 - 5 anni oltre 5 anni 
Totale
Benefici per dipendenti -                              604 -                              604
Debiti commerciali                        31.533 - -                         31.533
Imposte differite passive - 922 484                           1.406
Debiti verso banche e altri finanziatori                        13.740                         21.149 -                         34.889
Fondo per rischi e oneri correnti -                           1.850 - 1.850
Altre passività8.478 - - 8.478
Altre passività finanziarie
                          1.446
                          6.766
-
                          8.212
Debiti per imposte correnti
                          1.854
-
-
                          1.854
Totale
                        57.051
                        31.291
                               484
                        88.826
Al fine di evitare che esborsi di cassa imprevisti possano rappresentare una criticità, il Gruppo
                                                                            
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mira a conservare un equilibrio tra il mantenimento della provvista e la flessibilità attraverso l’uso di liquidità e di linee di credito disponibili. Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, il Gruppo continua a mostrare una buona struttura patrimoniale e finanziaria, in considerazione del contenuto livello di Leverage Ratio (0,97x), delle attuali disponibilità liquide (pari ad Euro 20.753 migliaia) e delle linee di credito commerciali non garantite e factor messe a disposizione da parte di diversi Istituti di Credito e non utilizzate (circa Euro 23.492 migliaia).
14.4Rischi connessi al credito
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un’obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali e dagli investimenti finanziari del Gruppo.
Il Gruppo è esposto al rischio che i propri clienti possano ritardare o non adempiere ai propri obblighi di pagamento nei termini e nelle modalità convenute e che le procedure interne adottate in relazione alla valutazione del merito di credito e della solvibilità della clientela non siano sufficienti a garantire il buon fine degli incassi. Tali mancati pagamenti, ritardi nel pagamento o altre inadempienze possono essere dovuti all’insolvenza o al fallimento del cliente, a eventi congiunturali ovvero a situazioni specifiche del cliente.
Nello specifico, occorre porre attenzione alla politica del credito sia nei confronti della clientela consolidata che di quella di nuova acquisizione, rafforzando le politiche di azione preventiva, attraverso le acquisizioni di informazioni commerciali più complete (da fonti diverse) per tutti i clienti principali e/o nuovi e la progressiva maggiore sistematicità con cui vengono svolte le analisi dei report sul credito, inclusa la valutazione del portafoglio clienti e la definizione dei limiti di affidamento.
Si presenta di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024:
                                                                            
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(In migliaia di Euro)a scadereentro 6 mesida 6 a 12 mesioltre 12 mesiTotale
Crediti verso clienti (al lordo del fondo svalutazione crediti)46.9453.1512.2814.64357.019
Crediti verso collegate 2.2191.092-53.316
Totale crediti commerciali Lordi49.1644.2432.2814.64860.335
(F.do svalutazione crediti)---(4.084)(4.084)
Totale crediti commerciali Netti49.1644.2432.28156356.251
Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite attese di valore rappresentativo della stima delle perdite sui crediti commerciali, sugli altri crediti e sulle attività finanziarie non correnti che tiene in considerazione la rischiosità delle controparti e delle relative posizioni per classi omogenee. In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali sulla base dei giorni di scaduto e di una valutazione della solvibilità della controparte e applica percentuali di svalutazione diverse che riflettono le relative aspettative di recupero. Il Gruppo applica poi una valutazione analitica in base all’affidabilità e capacità del debitore di pagare le somme dovute, per i crediti deteriorati.
14.5Rischi connessi ai tassi di interesse
In relazione al rischio di variazione del tasso di interesse, il Gruppo non ha al momento posto in essere contratti di Interest Rate Swap a copertura del rischio di variazione del tasso d’interesse sui finanziamenti in essere, (debito residuo al 31 dicembre 2024 pari a circa Euro 25,0 milioni), qualora si verificassero ulteriori fluttuazioni dei tassi di interesse, queste potrebbero comportare un incremento degli oneri finanziari relativi all’indebitamento. Si segnala che in data 31 luglio 2024 la Capogruppo ha stipulato un nuovo accordo di finanziamento di cui si rimanda al paragrafo “Eventi significativi dell’esercizio”.
14.6Rischi connessi alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche
A partire dal 2017 la Capogruppo ha adottato il modello organizzativo, il codice etico e nominato l’organismo di vigilanza previsto dal D. Lgs. n. 231 dell’8 giugno 2001, onde assicurare il rispetto
                                                                            
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delle prescritte condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione ed immagine, delle aspettative degli azionisti e del lavoro dei dipendenti. Il modello costituisce un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano per conto della Società Capogruppo, affinché tengano comportamenti corretti e lineari nello svolgimento delle proprie attività, oltre che un mezzo di prevenzione contro il rischio di commissione di reati.
14.7Rischi connessi al Climate change
Rischio che un evento catastrofico derivante da fenomeni meteorologici acuti (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o ondate di calore) e/o cronici, ossia mutamenti climatici a lungo termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità, etc.), possa danneggiare gli asset o causare un blocco produttivo per il Gruppo e/o per i fornitori, e impedire al Gruppo di svolgere le proprie attività operative interrompendo la catena del valore oppure comportare rallentamenti della catena di fornitura.
Il Gruppo esamina periodicamente e in modo approfondito il rischio legato al Climate Change. L’”ESG Report 2023”, pur non configurando una “DNF” (Dichiarazione non Finanziaria) ex d.lgs. 254/2016 in recepimento della direttiva 2014/95/UE, è stato presentato al Consiglio di Amministrazione in data 26 giugno 2024 ed è stato reso pubblico e distribuito a tutti gli stakeholders. Al momento non sono stati evidenziati elementi di rilevanza tale da determinare l’individuazione di trigger events che possano generare impatti contabili. In particolare, sono state esaminate, senza riscontrare criticità, la recuperabilità del valore delle giacenze del magazzino, i potenziali impatti sulla vita utile residua degli assets, a seguito della potenziale necessità di sostituzione degli stessi per adeguamento alle nuove policy o per non conformità rispetto a normative in vigore e potenziali impatti sulla domanda di prodotti. Il Gruppo, data la continua evoluzione del tema, continuerà ed amplierà in futuro il monitoraggio di tali possibili rischi.
                                                                            
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14.8 Rischio di cybercrimes e interruzioni del sistema informatico
Il Gruppo è molto sensibile ai rischi connessi ad eventuali interferenze nel sistema informatico, dal quale dipende fortemente la continuità e l’operatività del business. Anche in riferimento al Cyber Risk (rischio connesso al trattamento delle informazioni del sistema informatico che possono essere violate, rubate o cancellate a causa di eventi accidentali o di azioni dolose - come per esempio gli attacchi hacker) si precisa che la Capogruppo ha adottato diverse misure per garantire la continuità dei servizi informatici, tra cui l’utilizzo di distinte server locations e vari livelli di sicurezza per l’accesso ai sistemi, elaborando, inoltre, un piano per garantire un recupero dei dati in caso di evento disastroso tramite un sistema ed un piano di Disaster Recovery. Con riferimento alle restanti società del Gruppo, il management della Capogruppo sta continuando il processo di ricognizione e valutazione delle misure attivate localmente con la finalità di implementare adeguati presidi a livello di Gruppo tramite un programma di continuo miglioramento della postura in ambito Cyber Security tramite l'insieme delle misure, delle politiche e delle tecnologie messe in campo al fine di proteggere i propri asset digitali. Inoltre, è stata sottoscritta una polizza assicurativa che copre rischio Cyber.
15.Attività di Direzione e coordinamento
Cellularline S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di società o enti e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi.
16.Corporate Governance
Il sistema di Corporate Governance della Capogruppo è conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle Società Quotate e alla best practice internazionale. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 10 marzo 2025 la Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, ai sensi dell’art. 123-bis TUF, relativa all’esercizio 2023. Tale Relazione
                                                                            
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è pubblicata sul sito internet della Società www.cellularlinegroup.com nella sezione “Governance” - sottosezione “Assemblea degli Azionisti” - e ad essa si fa esplicito riferimento per quanto richiesto dalla legge. Il modello di amministrazione e controllo di Cellularline S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell’assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall’Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo esercitato dagli stessi sia all’interno del Consiglio sia nell’ambito dei Comitati aziendali (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le operazioni con parti correlate, Comitato per le Nomine e la Remunerazione), costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell’azionariato ed un significativo grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.
17.Classi di strumenti finanziari
Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dallo IFRS 7 nell’ambito delle categorie previste dallo IFRS 9 per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.
  Valore a bilancioLivello di fair value
(In migliaia di Euro)Valore contabile al 31/12/2024Costo ammortizzatoFV to OCIFV to PLLivello 1Livello 2Livello 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
                     20.753
          20.753
-
                      -
-
-
                   -
Crediti commerciali e altre attività
                     65.834
          65.834
-
                      -
-
-
                   -
Altre attività finanziarie
                          341
-
-
                       341
-
341
                   -
Totale attività finanziarie
                     86.928
          86.928
-
                      -
                       -
                       -
                       -
Finanziamenti
                     34.889
          34.889
-
                      -
-
-
                    -
                                                                            
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Debiti commerciali e altre passività                     40.011           40.011 -                       - - -                     -
Altre passività finanziarie                       8.212                   - -                 8.212                        -                  8.212                     -
Totale passività finanziarie                      83.112           74.900 -                 8.212                        -                   8.212                        -
  Valore a bilancioLivello di fair value
(In migliaia di Euro)Valore contabile al 31/12/2023Costo ammortizzatoFV to OCIFV to PLLivello 1Livello 2Livello 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.041 14.041 -                  -                     -                     -                    -
Crediti commerciali e altre attività 64.525 64.525 -                  -                     -                     -                    -
Altre attività finanziarie 338 338 -                  -                     -                     -                    -
Totale attività finanziarie 78.904           78.904 -                  -                   -                   -                   -
Finanziamenti 37.770          37.770 -                  -                     -                     -                     -
Debiti commerciali e altre passività 41.26941.269 -                  -                     -                     -                     -
Altre passività finanziarie 10.878 - -            10.878             10.878                     -
Totale passività finanziarie 89.91779.039 -            10.878                   -             10.878                   -
L’IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un’attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value
                                                                            
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è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l’input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:
Livello 1 sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui il Gruppo può accedere alla data di valutazione;
Livello 2 sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
Livello 3 sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Si evidenzia che le Put&Call Options e gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value. Per gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato, si ritiene che il valore contabile rappresenti anche una ragionevole approssimazione della loro valutazione al fair value.
18.Elenco delle sedi secondarie
La Società ha sede legale in Reggio Emilia, Via Grigoris Lambrakis n. 1/A ed ha un branch office in Francia con sede in Parigi al numero 91, Rue Du Faubourg Saint Honoré.
19.Informazioni attinenti al personale
Nel corso nel 2024, nella convinzione che le persone costituiscono uno degli asset strategici del Gruppo, si è continuato ad investire sul miglioramento delle pratiche e delle politiche di gestione delle persone attraverso l’implementazione e la continua manutenzione dei processi e sistemi HR. Il Gruppo continua a svolgere, inoltre, ordinariamente attività di formazione e sviluppo delle proprie persone, certi che la crescita professionale e lavorativa di ciascuno costituisca presupposto per il continuo miglioramento delle performance.
L'attività lavorativa viene svolta nel rispetto di tutte le norme e di tutti i regolamenti vigenti in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. Non si sono verificati casi particolari degni di menzione
                                                                            
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nella presente relazione, quali decessi, infortuni gravi sul lavoro o malattie professionali per le quali il Gruppo sia stato ritenuto responsabile.
Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2024 è pari a 299 unità, in linea rispetto all’anno precedente (299 unità).
20.Informazioni sull’impatto ambientale
Il Gruppo crede fortemente nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema in cui opera; per tale motivo svolge la propria attività tenendo in considerazione la protezione dell’ambiente e l’esigenza di un uso sostenibile delle risorse naturali, conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente in materia ambientale, impegnandosi ad agire in modo responsabile nei confronti del territorio e della comunità. In particolare, la valutazione e la gestione degli impatti ambientali e sociali lungo la catena di fornitura, nonché la tracciabilità dei propri fornitori sono ampiamente analizzati nell’ Environment, Social and Governance (ESG) report pubblicato annualmente. Il Gruppo condanna qualsiasi tipo di azione o comportamento potenzialmente lesivo per l’ambiente. Pur non presentando impatti ambientali significativi, il Gruppo ha adottato specifiche procedure per lo smaltimento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
21.Eventi significativi dell’esercizio
Dall’inizio dell’esercizio 2024, la Società Cellularline S.p.A., nell’ambito di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea dell’Emittente il 22 novembre 2023, ha acquistato nr. 708.666 azioni proprie ordinarie per un controvalore complessivo di Euro 1.875 migliaia. Alla data del 31 dicembre 2024 Cellularline detiene direttamente n. 568.781 azioni proprie, pari al 2,60% del capitale sociale.
Nel corso dell’anno 2024, come da comunicazione di internal dealing, e comunicazioni relative a partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art.120 d.lgs. 58/98, risulta che:
                                                                            
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ol’Amministratore Delegato Christian Aleotti, ha acquistato 507.368 azioni ordinarie ed ha incassato dividendi in azioni per nr. 41.519 azioni, raggiungendo la quota di partecipazione al capitale sociale pari al 12,37%;
oil presidente del Consiglio di Amministrazione Antonio Luigi Tazartes ha acquistato complessivamente 920.368 azioni ordinarie ed ha incassato un dividendo in azioni per nr. 21.669 azioni, raggiungendo complessivamente la percentuale di partecipazione al capitale pari al 7,19%, quota inclusiva della partecipazione detenuta in forma indiretta.
In data 24 aprile 2024, l’Assemblea degli azionisti ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno ed in particolare:
oil Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023;
ola destinazione del risultato d’esercizio e distribuzione di un dividendo in denaro in parte ordinario, fino ad esaurimento dell’utile di esercizio, ed in parte straordinario, a valere sulle riserve disponibili e di un dividendo straordinario ulteriore tramite assegnazione di azioni proprie detenute in portafoglio;
ola Relazione illustrativa sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti;
oil Piano di remunerazione incentivante basato su strumenti finanziari e denominato “Piano di incentivazione 2024-2026 di Cellularline S.p.A..
In data 22 maggio: erogazione dei dividendi, in parte ordinario pari ad Euro 0,054 per azione. L’Assemblea ha altresì deliberato di distribuire a titolo di dividendo straordinario una porzione della “Riserva Utili a Nuovo” in denaro per un importo pari ad Euro 0,033 per azione, e mediante assegnazione gratuita di azioni proprie nel rapporto di 1 azione ogni 64 azioni ordinarie possedute.
In data 31 maggio 2024 i soci di Worldconnect AG hanno esercitato l’opzione Put a loro riservata per la vendita a Cellularline di una tranche pari complessivamente al 10% del
                                                                            
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capitale sociale della società. Con l’esercizio dell’opzione Put da parte degli azionisti di minoranza, Cellularline arriva a detenere una quota di controllo di Worldconnect pari al 90% del capitale sociale. Il corrispettivo dell’operazione è stato pagato in parte cash, per un importo totale pari a CHF 621.628 e in parte attraverso azioni proprie di Cellularline per un ammontare totale pari a 339.459 azioni, corrispondente a 1,55% del capitale azionario.
In data 3 luglio 2024 è stato pubblicato il report ESG 2023. All’interno sono indicate le best practices e le performance di rilievo che il Gruppo ha raggiunto in sei principali aree di azione – Governance, Persone, Comunità, Fornitori, Ambiente e Clienti;
In data 31 luglio 2024, la Capogruppo ha stipulato un nuovo accordo di finanziamento per Euro 35 milioni a supporto dei piani di crescita di medio-lungo periodo. Nell’ambito dell’operazione, Euro 25 milioni rappresentano una riqualificazione delle fonti finanziarie a medio-lungo termine originariamente esistenti, che consente alla Capogruppo di ottenere un allungamento delle scadenze dell’indebitamento finanziario di circa 2 anni (termine periodo di ammortamento 2028). Il nuovo accordo prevede, inoltre, una linea di Euro 10 milioni finalizzata a sostenere la strategia di crescita ed è soggetto a covenant di natura economico-finanziaria. Le linee a medio-lungo termine preesistenti sono state contestualmente rimborsate.
In data 24 settembre 2024 il Consiglio di Amministrazione di Cellularline S.p.A. ha annunciato di aver deliberato, a seguito delle dimissioni dalla carica del Consigliere Davide Danieli, comunicate in data 20 settembre 2024 con effetto immediato, la nomina per cooptazione di Mauro Borgogno quale Consigliere di Amministrazione esecutivo della Società.
In data 12 Dicembre 2024 l’Assemblea degli Azionisti ha approvato la modifica degli articoli 3, 15 e 21 dello statuto sociale di Cellularline al fine di acquisire la qualifica giuridica di “società benefit”, conformemente alle disposizioni di cui all’art. 1 della L. 28 dicembre 2015, n. 208, commi 376-384 (“Normativa Benefit”).
                                                                            
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22.Eventi di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio
Dall’inizio dell’esercizio 2025 fino alla data odierna, la Società Cellularline S.p.A., nell’ambito di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea dell’Emittente il 22 novembre 2023, ha acquistato nr. 242.390 azioni proprie ordinarie per un controvalore complessivo di Euro 634 migliaia. Alla data odierna Cellularline detiene direttamente n. 811.171 azioni proprie, pari al 3,71 % del capitale sociale avente diritto di voto.
In data 26 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Business Plan 2025-2028.
Dal mese di marzo 2025 è in corso la procedura di liquidazione della società Subliros S.L. nell’ambito di un’operazione di razionalizzazione delle attività e-commerce del Gruppo, che ha contemplato la concentrazione del business presso la controllata Coverlab S.r.l.
23.Evoluzione prevedibile della gestione
Sulla base della performance registrata nell’esercizio 2024, delle azioni intraprese dal management, dell’andamento dei mercati finali e di quello valutario, il Gruppo è confidente in una positiva evoluzione di ricavi e marginalità nell’esercizio 2025, confermando complessivamente gli orientamenti.
Reggio Emilia, lì 10 marzo 2025
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
____________________Antonio Luigi Tazartes
                                                                            
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BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024
                                                                            
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57
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2024
                                                                            
58
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2024
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA
(Euro migliaia)
Note
31/12/2024
Di cui parti correlate
31/12/2023
Di cui parti correlate
ATTIVO
Attivo non corrente
Attività immateriali
4.1
43.264
50.594
Avviamento
4.2
38.192
38.505
Immobili, impianti e macchinari
4.3
7.454
7.816
Partecipazioni
428
331
Diritto d’uso
4.4
3.099
3.994
Imposte differite attive
4.5
6.412
5.805
Crediti finanziari
141
54
Totale attivo non corrente
 
98.989
107.099
Attivo corrente
 
Rimanenze
4.6
39.682
46.931
Crediti commerciali
4.7
56.251
3.316
51.459
3.761
Crediti per imposte correnti
4.8
294
473
Attività finanziarie
4.9
341
338
Altre attività
4.10
9.583
13.066
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
4.11
20.753
14.041
Totale attivo corrente
 
126.903
 
126.308
 
TOTALE ATTIVO
 
225.893
 
233.407
 
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Patrimonio netto
Capitale sociale
4.12
21.343
21.343
Altre Riserve
4.12
104.738
107.056
Utili/(perdite) a nuovo da consolidato
4.12
5.338
2.665
Risultato economico d’esercizio del Gruppo
 
5.647
3.595
Patrimonio netto di Gruppo
 
137.066
134.659
Patrimonio netto di terzi
 
-
-
TOTALE PATRIMONIO NETTO
137.066
134.659
PASSIVO
Passivo non corrente
Debiti verso banche e altri finanziatori
4.13
21.149
8.600
Imposte differite passive
4.5
1.406
3.547
Benefici ai dipendenti
4.14
604
544
Fondi rischi ed oneri
4.15
1.850
1.939
Altre passività finanziarie
4.19
6.766
9.061
Totale passivo non corrente
 
31.775
23.691
Passivo corrente
Debiti verso banche e altri finanziatori
4.13
13.740
29.170
Debiti commerciali
4.16
31.533
32.330
Debiti per imposte correnti
4.17
1.854
1.686
Fondi rischi ed oneri
4.15
-
-
                                                                            
59
Altre passività 4.188.4788.939
Altre passività finanziarie 4.191.4462.932
Totale passivo corrente 57.05175.057
TOTALE PASSIVO 88.82698.748
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 225.893233.407
                                                                            
60
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2024
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
 
(Euro migliaia)Note31/12/2024Di cui parti correlate31/12/2023Di cui parti correlate
Ricavi delle Vendite5.1164.2635.262158.6485.433
Costo del venduto 5.2(98.444)(97.459)
Margine Operativo Lordo 65.819 61.189
Costi di vendita e distribuzione5.3(31.421)(29.233)
Costi generali e amministrativi5.4(27.828)(13)(27.818)(12)
Altri costi/(ricavi) non operativi 5.51.462737
Risultato operativo 8.0334.876
Proventi finanziari5.63.8032.434
Oneri finanziari5.6(5.718)(3.942)
Utile/(Perdita) su cambi5.725622
Proventi/(oneri) da partecipazioni5.897260
Risultato prima delle imposte 6.2394.250
Imposte correnti e differite5.9(593)(655)
Risultato economico d’esercizio prima della quota di minoranza 5.6473.595
Risultato d'esercizio di pertinenza dei terzi  - -                   
Risultato economico d’esercizio del Gruppo 5.6473.595
Utile per azione base (Euro per azione)5.10 0,260,17
Utile per azione diluito (Euro per azione)5.10 0,260,17
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
 
(Euro migliaia)Note  31/12/202431/12/2023
Risultato economico d’esercizio del Gruppo 5.6473.595
Altre componenti del risultato complessivo che non saranno riclassificate a Conto Economico 
Utili (perdite) attuariali su piani e benefici definiti 4(40)
Utili (perdite) attuariali su Fondi rischi 1(85)
Utile (perdite) derivanti da conversione dei bilanci di imprese estere (336)1.177
Imposte sul reddito sulle altre componenti del risultato complessivo  (2)35
Totale altre componenti del risultato economico complessivo dell’esercizio  (332)1.087
Totale risultato economico complessivo dell’esercizio  5.3144.683
                                                                            
61
                                                                            
62
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2024
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(Euro migliaia)Note31 dicembre 202431 dicembre 2023
Utile/(perdita) dell’esercizio5.6473.595
Ammortamenti ed impairment avviamento13.72413.405
Svalutazioni e accantonamenti netti compresi nel capitale circolante2.2921.681
(Proventi)/oneri da partecipazioni1.890886
(Proventi)/oneri finanziari maturati e (Utile) / Perdite su cambi(97)(260)
Imposte correnti e differite593655
Altri movimenti non monetari (*)--
Flusso generato (assorbito) dalla gestione operativa al netto del CCN24.04919.963
(Incremento)/decremento rimanenze5.069(4.587)
(Incremento)/decremento crediti commerciali(4.932)2.498
Incremento/(decremento) debiti commerciali(797)8.595
Incremento/(decremento) altre attività e passività (*)3.022(8.287)
Liquidazione di benefici a dipendenti e variazione fondi-(1)
Interessi pagati e altri oneri netti pagati (2.993)(1.432)
Flusso generato (assorbito) dalla gestione operativa 23.41816.749
Imposte sul reddito pagate e compensate (1.890)(3.703)
Flusso netto generato (assorbito) dalla gestione operativa 21.52713.047
Acquisto di Società controllate, al netto della liquidità acquisita-(2.552)
(Acquisto)/cessione di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali  (5.307)(4.893)
Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di investimento (5.307)(7.445)
(Dividendi distribuiti)(1.824)-
Altre passività e attività finanziarie(3.871)(245)
Debiti verso banche e altri finanziatori erogati (*)25.00010.000
Debiti verso banche e altri finanziatori rimborsati (**)(27.881)(11.727)
Altre movimentazioni di patrimonio netto1.046(592)
Altre variazioni non monetarie di Patrimonio netto  (2.124)-
Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di finanziamento (9.656)(2.564)
Incremento/(decremento) delle disponibilità liquide6.5653.038
Effetti delle variazioni dei tassi di cambio1461.087
Flusso monetario complessivo 6.7114.125
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio4.1114.0419.916
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio4.1120.75314.041
(*) Accensione nuovi finanziamenti/nuovi tiraggi(**) Al fine di fornire una migliore comparabilità, tali voci per il 31 dicembre 2023 sono state oggetto di riclassifica
                                                                            
63
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Note
Utili/(perdite) portate a nuovo
(Euro migliaia)
 Capitale Sociale
Altre Riserve
 
Risultato d'esercizio
Riserve e risultato di terzi
Totale Patrimonio Netto
Saldo al 31 dicembre 2022
21.343
168.644
15.648
(75.166)
-
130.468
Risultato economico di periodo
-
-
-
3.595
-
3.595
Altre componenti del conto economico complessivo
-
1.087
-
-
-
-
Totale conto economico complessivo del periodo
-
1.087
-
3.595
 
-
Destinazione risultato d'esercizio precedente
-
(62.162)
(13.003)
75.166
-
-
Distribuzione dividendi
-
-
-
-
-
-
Altre variazioni
-
(512)
20
(492)
Saldo al 31 dicembre 2023
21.343
107.056
2.665
3.595
--
134.659
Risultato economico di periodo
                     -
                          -
                       -
5.647
                          -
5.647
Altre componenti del conto economico complessivo
                          -
(332)
                       -
                          -
                          -
(332)
Totale conto economico complessivo del periodo
-
(332)
-
5.647
-
5.314
Destinazione risultato d'esercizio precedente
                          -
1.044
2.551
(3.595)
-
                          -
Distribuzione dividendi
                          -
(1.824)
                       -
                          -
-
(1.824)
Acquisto azioni proprie
                          -
(1.875)
                       -
                          -
-
(1.875)
Altre variazioni
                          -
670
122
                          -
-
792
Saldo al 31 dicembre 2024
4.12
21.343
104.738
5.338
5.647
-
137.066
                                                                            
64
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024
                                                                            
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1.Premessa
Il Gruppo Cellularline (di seguito anche “Gruppo” o il “Gruppo Cellularline”) è uno dei principali operatori nel settore degli accessori per smartphone e tablet nell’area EMEA, nonché leader di mercato in Italia; inoltre, il Gruppo si posiziona, per volumi, tra i principali operatori in Spagna, Svizzera, Belgio, Olanda, Germania e Austria e vanta un buon posizionamento competitivo negli altri Paesi europei.
Il bilancio consolidato è sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 17 aprile 2025, in linea con il calendario finanziario approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 dicembre 2024.
Dal 22 luglio 2019 le azioni della Capogruppo sono quotate al segmento STAR della Borsa di Milano.
Alla data del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024, gli azionisti di Cellularline che detengono una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale con diritto di voto sono i seguenti:
Christian Aleotti 12,37%
First Sicaf S.p.A. 7,77%
Quaero Capital S.A. 7,33%
Antonio Luigi Tazartes 7,19%
2.Criteri adottati per la predisposizione del Bilancio Consolidato e sintesi dei principi contabili
Di seguito sono riportati i criteri di redazione, i principali principi contabili e i criteri di valutazione adottati nella predisposizione e redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024. Tali principi e criteri sono stati applicati in modo coerente per tutti gli esercizi presentati nel presente documento, tenuto conto di quanto precisato alla nota 2.4.1 “Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall’Unione Europea che sono entrati in vigore a partire dall’esercizio iniziato il 1° gennaio 2024”.
                                                                            
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2.1Base di preparazione del Bilancio Consolidato
Il bilancio al 31 dicembre 2024 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) ed adottati dall’Unione Europea.
Per IFRS si intendono anche tutti gli International Financial Reporting Standards(“IFRS”), tutti gli International Accounting Standards(“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (“SIC”), adottati dall’Unione Europea alla data di approvazione del presente bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi regolamenti U.E. pubblicati a tale data.
Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, redatto in formato ESEF, estratte dal formato XHTML in un’istanza XBRL, potrebbero non essere riprodotte in maniera identica, per meri problemi tecnici, rispetto a quanto contenuto nel bilancio consolidato in formato XHTML.
2.2Criteri di redazione del Bilancio Consolidato e sintesi dei principi contabili
I prospetti contabili consolidati sono stati preparati sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2024 predisposti dalle singole società incluse nell’area di consolidamento di Cellularline S.p.A. (“la Società”, e insieme alle sue Società Controllate e Collegate “il Gruppo”). I bilanci e le situazioni contabili delle società incluse nell’area di consolidamento sono stati rettificati, ove necessario, ai fini di allinearli ai principi contabili ed ai criteri di classificazione della Capogruppo conformi agli IFRS. Il Gruppo applica gli IFRS per la redazione del bilancio consolidato a partire dal bilancio con chiusura al 31 dicembre 2018 con data di transizione 1° febbraio 2017.
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 include il bilancio della Capogruppo Cellularline S.p.A. e delle società sulle quali la stessa ha il diritto di esercitare, direttamente o indirettamente,
                                                                            
67
il controllo. Le note illustrative hanno la funzione di esplicitare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio, oltre che di fornire ulteriore informativa non esposta nei prospetti di bilancio ma necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell’attività del Gruppo.
Con riferimento all’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio, il tavolo di coordinamento congiunto fra Banca d’Italia, Consob e Isvap in materia di applicazione degli IAS/IFRS, con il documento n. 2 del 06.02.2009 “Informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell’utilizzo di stime”, nonché con il successivo documento n. 4 del 04.03.2010, richiede agli Amministratori di svolgere valutazioni particolarmente accurate in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale.
In aggiunta, i paragrafi 25-26 del principio contabile IAS 1 stabiliscono che: “Nella fase di preparazione del bilancio, la direzione aziendale deve effettuare una valutazione della capacità dell’entità di continuare a operare come un’entità in funzionamento. Il bilancio deve essere redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività a meno che la direzione aziendale non intenda liquidare l’entità o interromperne l’attività, o non abbia alternative realistiche a ciò”.
Pertanto, nella predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2024, gli Amministratori hanno effettuato una valutazione prospettica della capacità dell’azienda di continuare a costituire un complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito per un prevedibile arco temporale futuro, relativo a un periodo di almeno dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio. Tale valutazione è stata effettuata anche tenuto conto:
- della positiva evoluzione del mercato di riferimento registrato negli ultimi esercizi, a cui si è associato un significativo incremento dei ricavi di vendita da parte della Capogruppo e del Gruppo, nonché delle previsioni circa l’andamento futuro dei ricavi e del business caratteristico;
                                                                            
68
- delle positive previsioni di sviluppo economico-patrimoniali contenute nel Business Plan 2025-28 della Capogruppo e del Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 26 febbraio 2025;
- della capacità (passata e attesa) della Capogruppo e del Gruppo di continuare a generare flussi finanziari positivi che, unitamente alle linee di credito disponibili, consentono di fronteggiare gli impegni di pagamento attesi;
- dell’elevato livello di patrimonializzazione della Capogruppo e del Gruppo.
Conseguentemente, il bilancio al 31 dicembre 2024 è stato redatto in applicazione al presupposto della continuità aziendale, in quanto gli amministratori hanno verificato l’insussistenza di indicatori di carattere reddituale, finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità o incertezze circa la capacità della Capogruppo e del Gruppo di continuare ad operare come un’entità in funzionamento nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi.
Il bilancio è espresso in Euro, moneta funzionale del Gruppo e della Capogruppo, e tutti gli importi sono arrotondati alle migliaia di Euro. Per chiarezza di lettura, negli schemi e nelle tabelle sono state inoltre omesse le voci obbligatorie ai sensi dello IAS 1 che evidenziano saldi a zero in entrambi i periodi comparati.
Il Bilancio Consolidato è composto dai seguenti prospetti e dalle presenti note illustrative:
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata: la presentazione della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata avviene attraverso l’esposizione distinta tra attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti con la descrizione nelle note, per ciascuna voce di attività e passività, degli importi che ci si aspetta di regolare o recuperare entro o oltre i 12 mesi dalla data di riferimento del Bilancio Consolidato.
Prospetto di conto economico consolidato: la classificazione dei costi nel conto economico consolidato è basata sulla loro funzione, evidenziando i risultati intermedi
                                                                            
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relativi al risultato operativo lordo, al risultato operativo netto ed al risultato prima delle imposte.
Prospetto di conto economico complessivo consolidato: tale prospetto include l’utile/(perdita) del periodo nonché gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.
Rendiconto finanziario consolidato: il rendiconto finanziario consolidato presenta i flussi finanziari dell’attività operativa, di investimento e di finanziamento. I flussi dell’attività operativa sono rappresentati attraverso il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato del periodo è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi connessi con i flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o di finanziamento.
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato: tale prospetto include, oltre al risultato del prospetto sintetico di conto economico complessivo consolidato, anche le operazioni avvenute direttamente con i soci che hanno agito in tale veste ed il dettaglio di ogni singola componente. Ove applicabile nel prospetto sono anche inclusi gli effetti, per ciascuna voce di patrimonio netto, derivanti da cambiamenti di principi contabili.
Note illustrative al bilancio consolidato.
Il Bilancio Consolidato è esposto in forma comparativa.
Il presente Bilancio Consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2025.
2.3Principi di consolidamento e area di consolidamento
Criteri di consolidamento
                                                                            
70
Il bilancio consolidato comprende i bilanci o le situazioni contabili delle società controllate incluse nell’area di consolidamento, redatti al 31 dicembre di ogni anno. Si ha il controllo di un’entità oggetto di investimento quando l’investitore è esposto, o ha diritto, ai ritorni variabili dell’entità oggetto dell’investimento e ha la possibilità di influenzare tali ritorni attraverso l’esercizio del potere sull’entità. Un investitore ha potere su un’entità oggetto di investimento quando detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti dell’entità oggetto di investimento.
I risultati economici delle imprese controllate acquisite, anche per il tramite di operazioni di fusione, o cedute nel corso dell’esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall’effettiva data di acquisizione fino all’effettiva data di cessione. Quando necessario, sono state effettuate rettifiche ai bilanci delle società controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo e conformi agli IFRS.
Tutte le operazioni intercorse fra le imprese del Gruppo e i relativi saldi sono eliminati in sede di consolidamento.
La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale interessenza viene determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei fair value delle attività e passività iscritte alla data dell’acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data.
Successivamente le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il patrimonio netto di loro spettanza sono attribuite al patrimonio netto di Gruppo, ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un’obbligazione vincolante e sono in grado di fornire ulteriori investimenti per coprire le perdite.
Aggregazioni di imprese
                                                                            
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L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell’impresa acquisita. L’eventuale avviamento derivante dall’acquisizione è unicamente determinato nella fase di acquisizione, iscritto come attività e rappresentato dall’eccedenza del costo dell’acquisizione rispetto alla quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti. L’interessenza degli azionisti di minoranza nell’impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritti. Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita che rispettano le condizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) che sono classificate come detenute per la vendita in accordo con l’IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valori correnti meno i costi di vendita. L’avviamento derivante dall’acquisizione del controllo di una partecipazione o di un ramo d’azienda rappresenta l’eccedenza tra il costo di acquisizione (inteso come somma dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale), aumentato del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, rispetto al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili dell’entità acquisita alla data di acquisizione. In caso di acquisto di quote di controllo non totalitarie, l’avviamento può essere determinato alla data di acquisizione sia rispetto alla percentuale di controllo acquisita sia valutando al fair value le quote del patrimonio netto di terzi (cd. Full goodwill). La scelta del metodo di valutazione è effettuabile di volta in volta per ciascuna transazione. Ai fini della determinazione dell’avviamento, il corrispettivo trasferito in un’aggregazione aziendale è calcolato come somma del fair value delle attività trasferite e della passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell’entità acquisita, includendo anche il fair value di eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti
                                                                            
72
dal contratto di acquisizione. Eventuali rettifiche dell’avviamento possono essere rilevate nel periodo di misurazione (che non può superare un anno dalla data di acquisizione) per effetto o di variazioni successive del fair value dei corrispettivi sottoposti a condizione o della determinazione del valore corrente di attività e passività acquisite, se rilevate solo provvisoriamente alla data di acquisizione e qualora tali variazioni siano determinate come rettifiche sulla base di maggiori informazioni su fatti e circostanze esistenti alla data dell’aggregazione. In caso di cessione di quote di partecipazioni controllate, l’ammontare residuo dell’avviamento ad esse attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.
Area di consolidamento
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 comprende i dati patrimoniali ed economici di Cellularline S.p.A. (Capogruppo) e delle società operative di cui la Capogruppo possiede, direttamente o indirettamente, più del 50% del Capitale Sociale, oppure ne detiene il controllo secondo i criteri definiti dallo IFRS 10.
Il metodo utilizzato per il consolidamento è quello dell’integrazione globale per le seguenti società:
Società
Sede
Valuta
 
Capitale Sociale
Patrimonio Netto
Tipo di possesso
Risultato dell’ultimo esercizio
Quota partecipazione
(in valuta/000)
(in valuta/000)
(in valuta/000)
Cellular Spain S.L.U.
Spagna (Madrid)
EUR
                      3
                         1.498
Diretto
285
100%
Cellular Inmobiliaria S.L.U.
Spagna (Madrid)
EUR
                      3
                              48
Diretto
(30)
100%
Cellular Immobiliare Helvetica S.A.
Svizzera (Lugano)
CHF
                  100
                            250
Diretto
(35)
100%
Systema S.r.l. (*)
Italia (Reggio Emilia)
EUR
                  100
                         2.768
Diretto
368
100%
                                                                            
73
Worldconnect AG
Svizzera (Diepoldsau)
CHF
                  100
                         6.453
Diretto
                                       1.290
90%
Cellularline USA Inc.
USA (New York)
USD
                    50
                            380
Diretto
(15)
100%
Coverlab S.r.l.
Italia (Parma)
EUR
                    69
(414)
Diretto
(580)
55%
Subliros S.L.
Spagna (Barcellona)
EUR
                    11
(281)
Diretto
(245)
80%
Peter Jäckel GmbH
Germania (Alfeld)
EUR
                  100
                            516
Diretto
(345)
60%
Cellularline Middle East FZE
Emirati Arabi (Dubai)
USD
                  41
                              46
Diretto
65
100%
Si specifica che le società Worldconnect AG, Coverlab S.r.l. e Subliros S.L. e Peter Jäckel GmbH sono consolidate al 100% in virtù di contratti Put/Call siglati dalla Capogruppo, che regolano l’acquisto delle rimanenti quote delle società controllate.
In data 31 maggio 2024 i soci di Worldconnect AG hanno esercitato l’opzione Put a loro riservata per la vendita a Cellularline di una tranche pari complessivamente al 10% del capitale sociale della società. Con l’esercizio dell’opzione Put da parte degli azionisti di minoranza, Cellularline arriva a detenere una quota di controllo di Worldconnect pari al 90% del capitale sociale.
È invece consolidata con il metodo del patrimonio netto la società collegata Cellular Swiss S.A., come da prospetto sotto riportato:
Società
Sede
Valuta
Capitale Sociale
Patrimonio Netto
% possesso
Risultato dell’ultimo esercizio
 
 
 
(in valuta/000)
(in valuta/000)
Diretta
Indiretta
(in valuta/000)
Cellular Swiss S.A.
Svizzera (Aigle)
CHF
100
743
50%
-
167
Uso di stime e valutazioni nella redazione del Bilancio Consolidato
Nell’ambito della redazione del Bilancio Consolidato, la Direzione aziendale ha dovuto formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio.
                                                                            
74
Le stime e le assunzioni sono basate su elementi noti alla data di predisposizione del Bilancio Consolidato, sull’esperienza della direzione e su altri elementi eventualmente considerati rilevanti. I valori che risulteranno dai dati consuntivi potrebbero differire da tali stime; queste assunzioni e ipotesi sono riviste regolarmente. Le valutazioni soggettive rilevanti della Direzione aziendale nell’applicazione dei principi contabili del Gruppo e le principali fonti di incertezza delle stime sono di seguito elencate.
Valutazione del fair value
Nella valutazione del fair value di un’attività e di una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili.
I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito:
Livello 1 sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui il Gruppo può accedere alla data di valutazione;
Livello 2 sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
Livello 3 sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Se i dati di input utilizzati per valutare il fair value di un’attività o di una passività possono essere classificati nei diversi livelli della gerarchia di fair value, l’intera valutazione è inserita nello stesso livello di gerarchia dell’input di livello più basso che è significativo per l’intera valutazione.
Impairment test Avviamento
Il Gruppo ad ogni data di bilancio rivede il valore contabile delle sue attività non finanziarie, in linea con le previsioni dallo IAS 36, per determinare se vi sono indicatori di impairment.
                                                                            
75
Se esiste un indicatore di impairment allora il valore contabile delle attività deve essere verificato tramite impairment test. L’avviamento viene verificato tramite impairment test almeno con cadenza annuale.
Ai fini della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, gli Amministratori hanno identificato un indicatore di impairment in quanto il patrimonio netto contabile del Gruppo risultava superiore al valore della capitalizzazione di Borsa alla medesima data.
In accordo alle disposizioni del paragrafo 22 dello IAS 36, l’impairment test deve essere effettuato «a livello di singola attività, salvo che tale attività non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività. Se questo è il caso, l’impairment test deve essere effettuato con riferimento all’unità generatrice di flussi finanziari ‘‘Cash Generating Unit’’ o ‘‘CGU’’ alla quale l’attività appartiene salvo che:
Il fair value dell’attività al netto dei costi di dismissione, qualora determinabile, sia superiore al valore contabile;
Il valore d’uso dell’attività possa essere stimato prossimo al suo fair value al netto dei costi di dismissione, e quest’ultimo valore sia determinabile.»
Generalmente la maggior parte delle attività non hanno le caratteristiche per essere testate individualmente e pertanto l’impairment test è effettuato a livello di CGU.
Il Gruppo Cellularline ha identificato un’unica CGU a cui allocare avviamento e le altre attività immateriali rilevate a seguito di operazioni di aggregazione aziendale. Tale CGU coincide con l’unico Settore Operativo.
Tale CGU:
rappresenta il livello minimo all’interno del Gruppo Cellularline per il quale le informazioni sull’avviamento e tali altre attività immateriali sono disponibili e monitorate per finalità gestionali interne, e
                                                                            
76
tale livello non è più grande di un Settore Operativo, così come definito dall’IFRS 8 prima di applicare l’aggregation criteria.
Ai fini del test di impairment, il valore recuperabile è stato determinato come valore d’uso tramite il metodo del discounted cash flow. Questo criterio si ispira al concetto generale che il valore di un’azienda (Enterprise Value) è pari al valore attualizzato dei due seguenti elementi:
flussi di cassa che essa sarà in grado di generare entro l’orizzonte di previsione;
valore residuo, cioè il valore del complesso aziendale derivante dal periodo al di dell’orizzonte di previsione (terminal value).
Nell’applicare tale metodo il Gruppo utilizza varie assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto). Il Gruppo, pertanto, anche con il supporto di un Consulente (Deloitte & Touche), ha eseguito un impairment test, i cui criteri sono stati preliminarmente approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 26 febbraio 2025 ed i cui risultati sono stati approvati in data 5 marzo 2025. Ad esito del test non si è rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.
Si rimanda alla nota “4.2 Avviamento” per maggiori informazioni di dettaglio.
Valutazione dei crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima degli Amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti verso la clientela. La stima del fondo è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, in considerazione dell’aspettativa futura circa la determinazione del merito creditizio delle controparti, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, del monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il Gruppo
                                                                            
77
si è dotato di una specifica procedura per la valutazione del credito e la determinazione del fondo.
Valutazione delle rimanenze
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima delle società del Gruppo circa le perdite di valore manifeste o attese delle rimanenze di magazzino, determinate in funzione dell’esperienza passata, dell’andamento storico e atteso delle vendite. Il fondo svalutazione magazzino tiene conto dell’obsolescenza commerciale per ciascuna classe di prodotti in funzione di indici di rotazione, valori di mercato e specifiche valutazioni tecniche legate all’evoluzione tecnologica.
Valutazione del piano di Stock Grant
La valorizzazione dei piani di Stock Grant, assegnati nel corso del triennio 2021-2023 e successivamente nel triennio 2024-2026, è stata effettuata in base alle indicazioni contenute nell’International Financial Reporting Standard 2 (IFRS 2) – “Pagamenti basati su azioni”.
Recuperabilità delle attività per imposte differite
Nel bilancio consolidato del Gruppo sono iscritte attività per imposte differite. Tali imposte differite sono state contabilizzate tenendo in considerazione la recuperabilità delle stesse, sulla base delle aspettative reddituali future delle società del Gruppo.
Fondi rischi
Il Gruppo - operando a livello globale - è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. La rilevazione e valutazione delle passività potenziali da parte del Gruppo è effettuata in base ad ipotesi principalmente relative alla probabilità ed alla misura dell’esborso finanziario.
                                                                            
78
2.4Principi contabili rilevanti utilizzati nella redazione del Bilancio Consolidato
Il Bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo. Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell’esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell’utile/(perdita) dell’esercizio tra gli oneri finanziari.
I cambi applicati nella conversione in Euro del bilancio al 31 dicembre 2024 delle società Worldconnect AG e Immobiliare Helvetica SA sono stati i seguenti:
Valuta
Medio 2024
Fine Periodo al 31 dicembre 2024
Medio 2023
Fine Periodo al 31 dicembre 2023
Euro / CHF
0,95
0,94
0,97
0,93
I cambi applicati nella conversione in Euro del bilancio al 31 dicembre 2024 della società Cellularline USA Inc. e Cellularline Middle East FZE5 sono stati i seguenti:
Valuta
Medio 2024
Fine Periodo al 31 dicembre 2024
Medio 2023
Fine Periodo al 31 dicembre 2023
Euro / USD
1,08
1,04
1,08
1,11
Attività immateriali
Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte fra le attività, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici
5 La società tiene la propria contabilità in US Dollars
                                                                            
79
economici futuri e quando il costo della stessa può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Tali attività sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. Le aliquote di ammortamento utilizzate sono di seguito riepilogate, per categoria di immobilizzazioni immateriali:
Categoria
Aliquota di ammortamento
Costi di sviluppo
50%
Customer Relationship Cellularline
7,7%
Costi Software
33%
Licenze d’uso
33-50%
Marchio Cellularline
5,5%
Marchio Interphone
10%
Accordo commerciale Systema
14%
Marchio Skross
10%
Marchio Q2Power
10%
Customer Relationship Worldconnect
7%
Customer Relationship Peter Jäckel
7,7%
Brevetti Worldconnect
10%
Altre
33%
Qualora le licenze d’uso siano destinate a specifici contratti di fornitura di servizi, sono ammortizzate secondo la durata del contratto di riferimento. Di seguito si forniscono precisazioni in merito ad alcune delle suddette voci.
Costi di sviluppo
I costi per i progetti di ricerca e sviluppo sono quelli sostenuti con l’obiettivo di studiare e acquisire conoscenze per ottenere prodotti, processi e servizi nuovi o migliori rispetto a quelli già presenti. Qualora questi costi riflettano un’utilità pluriennale ovvero presentino benefici che si manifestino in più esercizi, possono essere capitalizzati; diversamente vengono imputati a conto economico nell’esercizio in cui vengono sostenuti.
                                                                            
80
Le spese di pubblicità, non presentando i requisiti stabiliti dallo IAS 38, sono sempre imputate a conto economico nell’esercizio di riferimento.
Customer Relationship
Il processo di Purchase Price Allocation ha visto la valorizzazione della Customer Relationship del Gruppo, come sommatoria delle Customer Relationship relative alle linee di prodotto Red, Blue e Black, oltre alla Customer Relationship derivante dalla acquisizione di Worldconnect, avvenuta nell’esercizio 2020, nonché alla Customer Relationship di Peter Jäckel, derivante dall’acquisizione avvenuta a gennaio 2023. Segnaliamo che la Customer Relationship è riconducibile ai contratti in essere stipulati con i clienti di riferimento, avendo il Gruppo la possibilità di limitare l’accesso da parte di terzi in virtù di una consolidata relazione con la clientela. Il fair value può essere misurato in maniera attendibile data la possibilità di identificare i benefici economici attribuibili all’attività in oggetto monitorando i ricavi generati dai singoli clienti per ciascuna linea di prodotto. La vita utile residua, anche in considerazione del tasso di abbandono ovvero della percentuale di clienti che storicamente interrompono i rapporti commerciali con le Società del Gruppo in un dato momento, è stimabile in circa 13 anni.
Costi software, licenze e marchi
Tale voce include principalmente l’effetto del processo di Purchase Price Allocation in relazione al fair value dei marchi Cellularline ed Interphone, oltre ai marchi derivanti dall’ acquisizione di Worldconnect, avvenuta nel 2020.
Ai fini della stima del fair value si è considerato un tasso di royalty desunto dall’analisi di transazioni di mercato ritenute comparabili, applicato ai flussi economici attribuibili all’attività in oggetto; tali flussi sono stati espressi al netto dei costi di marketing finalizzati al mantenimento dell’intangibile nelle condizioni in cui è alla data della valutazione e dei relativi carichi fiscali. Il valore dell’asset è rappresentato dalla somma dei valori attuali dei flussi
                                                                            
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reddituali. I marchi in oggetto possono essere separati dalla Società e trasferiti, venduti o dati in licenza d’uso ad un terzo e la Società ha la possibilità di limitare l’accesso da parte di terzi in quanto trattasi di marchi registrati. Inoltre, la Società ha la possibilità di usufruire dei benefici economici ad essi attribuibili, riflessi nei ricavi della linea di prodotto Red per il marchio Cellularline, riconosciuto a livello europeo per gli accessori di smartphone e tablet da oltre 25 anni, e della divisione Black per il marchio Interphone. La vita utile stimata di tali marchi è rispettivamente 18 e 10 anni. Il marchio Skross - acquisito nel 2020 a seguito dell’acquisizione della controllata Worldconnect - ha una vita utile stimata di 10 anni. I costi software, comprensivi degli oneri accessori, sono relativi a software acquisiti ai fini d’uso aziendale. Le licenze d’uso si riferiscono a licenze per software dedicato a specifici contratti di fornitura di servizi.
Brevetti
Tale voce include principalmente l’effetto del processo di Purchase Price Allocation in relazione al fair value dei brevetti acquisiti nell’ acquisizione di Worldconnect, avvenuta nel 2020. Per la valutazione in sede di prima iscrizione dei Brevetti era stato utilizzato il Dual Excess Earnings Model (DEEM). La vita utile è pari a dieci anni su stima del posizionamento competitivo cui i prodotti coperti da brevetto fanno riferimento. Il fattore di obsolescenza considerato è di tipo “lineare”, in linea con quanto utilizzato nella prassi e coerente con la vita utile identificata dagli Amministratori. La vita utile originaria stimata di tali brevetti è di 10 anni.
Accordo commerciale
Il processo di Purchase Price Allocation, effettuato a seguito dell’operazione di acquisizione della società Systema S.r.l., ha visto la valorizzazione di un accordo commerciale con un primario operatore telefonico internazionale. Nel 2006 la società Systema S.r.l. ha avviato la produzione e commercializzazione di accessori a favore di un primario operatore telefonico internazionale,
                                                                            
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instaurando una collaborazione strategica duratura nel tempo. L’asset in oggetto si qualifica come un accordo commerciale di natura contrattuale per la fornitura di beni e/o servizi a terzi e soddisfa le seguenti condizioni:
garantisce vendite future, non avendo scadenza determinata e nonostante vi sia la facoltà di recesso da ambe le parti; il rapporto sussiste in via continuativa dal 2006 alla data della Business Combination avvenuta il 3 aprile 2019;
le vendite sono regolate a condizioni tali da garantire, oltre che una remunerazione normale del capitale investito, anche un extra-reddito.
L’accordo commerciale soddisfa i requisiti individuati dall’IFRS 3 (Business Combination) e IAS 38 (Intangible Assets) ai fini della identificazione e valorizzazione di un’attività intangibile.
Avviamento
L’avviamento, derivante da aggregazioni aziendali, è inizialmente iscritto al costo e rappresenta l’eccedenza del costo d’acquisto rispetto alla quota di pertinenza del fair value riferito ai valori identificabili delle attività, delle passività e delle passività potenziali delle società acquisite. L’eventuale differenza negativa, “avviamento negativo”, è invece rilevata a conto economico al momento dell’acquisizione. Nel caso di acquisizioni per fasi di società controllate, le singole attività e passività della controllata non vengono valutate al fair value in ogni acquisizione successiva e l’avviamento viene unicamente determinato nella prima fase di acquisizione. Dopo l’iniziale iscrizione, l’avviamento viene ridotto delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito. Alla data di acquisizione l’eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall’acquisizione. L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di avviamento a essa allocata, con le modalità indicate nella sezione relativa alle attività materiali. Nel caso in cui il valore
                                                                            
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recuperabile da parte dell’unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che l’hanno generata. Al momento della cessione di una parte o dell’intera impresa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento.
Perdite di valore (“Impairment test”)
Si rimanda al paragrafo “2.3 Uso di stime e valutazioni nella redazione del Bilancio Consolidato - Impairment Test” e alle risultanze del test di impairment al 31 dicembre 2024 riportato alla sezione 4.2.1.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti, macchinari e attrezzature industriali utilizzati per la produzione o la fornitura di beni e servizi sono iscritti al costo storico, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore; il costo include inoltre ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo. Gli interessi passivi sostenuti con riferimento a finanziamenti ottenuti per l’acquisizione o costruzione di immobilizzazioni materiali sono imputati ad incremento delle stesse solo nel caso in cui si tratti di immobilizzazioni che rispecchiano i requisiti per essere contabilizzate come tali, ovvero richiedano un significativo periodo di tempo per essere pronte all’uso o vendibili. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti, mentre i costi di manutenzione aventi natura incrementativa del valore sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati contestualmente al cespite di riferimento in funzione della residua possibilità di utilizzo. Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori
                                                                            
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sono iscritti nell’attivo sulla base del costo sostenuto e/o dell’anticipo erogato, comprensivo delle spese direttamente imputabili.
L’ammortamento viene determinato a quote costanti sul costo dei beni, al netto dei relativi valori residui (quando ragionevolmente stimabili), in funzione della loro vita utile stimata applicando le seguenti aliquote percentuali (principali categorie):
CategoriaAliquota amm.to
Fabbricati3%
Impianti e macchinari12-30%
Attrezzature industriali e commerciali15%
Altri beni12-15-20-25%
Fanno eccezione le immobilizzazioni destinate all’uso strumentale su specifici contratti di fornitura di servizi, che sono ammortizzate secondo la durata del contratto di riferimento. L’ammortamento decorre da quando le attività sono pronte per l’uso e, nell’esercizio di entrata in funzione, viene calcolato con mezza aliquota, ad eccezione delle immobilizzazioni destinate all’uso strumentale su specifici contratti di fornitura di servizi che sono ammortizzate secondo la durata dei giorni residui dalla data di efficacia del contratto di servizio. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al conto economico dell’esercizio.
Diritto d’uso
L’IFRS 16 ha introdotto un unico modello di contabilizzazione dei leasing nel bilancio dei locatari secondo cui il Gruppo, in qualità di locatario, rileva un’attività che rappresenta il diritto di utilizzo del bene sottostante e una passività che riflette l’obbligazione per il pagamento dei canoni di locazione. Le modalità di contabilizzazione per il locatore invece restano simili a quelle previste dal principio precedentemente in vigore. Il Gruppo si è avvalso della facoltà di adottare l’IFRS 16 con il metodo retrospettico modificato, che prevedeva la possibilità di rilevare al gennaio
                                                                            
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2019 il diritto d’uso per un importo pari alla passività finanziaria residua a tale data, senza rideterminare i dati dell’esercizio precedente.
Definizione di leasing
In conformità all’IFRS 16, il Gruppo valuta se il contratto è un leasing o lo contiene sulla base della nuova definizione di leasing. Secondo l’IFRS 16, il contratto è, o contiene un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l’utilizzo di un’attività identificata per un periodo di tempo. Alla data di applicazione iniziale dell’IFRS 16, il Gruppo ha deciso di adottare la modalità operativa che consente di non riesaminare quali operazioni costituiscono un leasing. L’IFRS 16 è stato applicato solo ai contratti che erano stati individuati in precedenza come leasing. I contratti che non erano stati identificati come leasing applicando lo IAS 17 e l’IFRIC 4 non sono stati valutati nuovamente al fine di stabilire se fossero un leasing. Pertanto, la definizione di leasing contenuta nell’IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati il 1° gennaio 2019 o in data successiva.
Modello contabile per il locatario
Il Gruppo detiene in leasing beni quali fabbricati e autovetture. In qualità di locatario, in precedenza il Gruppo classificava i leasing come operativi o finanziari valutando se il leasing trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà. Secondo l’IFRS 16, il Gruppo rileva nella situazione patrimoniale-finanziaria le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing per i leasing. Tuttavia, il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività relative ai leasing di attività di modesto valore (inferiore 5.000 USD). Pertanto, il Gruppo rileva i pagamenti dovuti per il leasing relativi ai predetti leasing come costo, con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing. Il Gruppo espone le attività per il diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce “Diritto d’uso”, la stessa voce utilizzata per esporre le attività sottostanti di pari natura che
                                                                            
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detiene. Le attività per il diritto di utilizzo che soddisfano la definizione di investimenti immobiliari sono presentate nell’omonima voce. Il Gruppo espone le passività del leasing nella voce ‘Altre passività finanziarie’ nel prospetto sintetico della situazione patrimoniale-finanziaria. Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l’attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L’attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, successivamente al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing. L’attività per il diritto di utilizzo che soddisfa la definizione di investimento immobiliare è esposta nell’omonima voce e viene inizialmente valutata al costo e successivamente al fair value, in conformità ai principi contabili del Gruppo. Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove non è possibile determinare tale tasso con facilità, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale. Generalmente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell’indice o tasso, in caso di modifica dell’importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all’esercizio o meno di un’opzione di acquisto, di proroga o risoluzione. Il Gruppo ha stimato la durata del leasing di alcuni contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l’esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l’opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l’importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto di utilizzo rilevate. Il Gruppo ha utilizzato le seguenti modalità pratiche per applicare l’IFRS 16 ai leasing classificati in precedenza come operativi secondo lo IAS 17:
                                                                            
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ha applicato l’esenzione dalla rilevazione delle attività per il diritto di utilizzo e delle passività del leasing ai leasing la cui durata è inferiore a 12 mesi;
ha escluso i costi diretti iniziali dalla valutazione dell’attività per il diritto di utilizzo alla data dell’applicazione iniziale;
si è basato sulle esperienze acquisite nel determinare la durata del leasing contenente opzioni di proroga o di risoluzione del leasing.
Partecipazioni in imprese collegate
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un’influenza notevole e che non è classificabile come controllata o una partecipazione a controllo congiunto (joint venture). Pertanto, la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo, incrementato dalle variazioni successive all’acquisizione nella quota di patrimonio di pertinenza del Gruppo. L’avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Dopo l’applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta del Gruppo nella collegata. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio della società collegata. Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto.
Partecipazioni in altre imprese
Le partecipazioni in altre società non consolidate e non collegate sono valutate con il metodo del costo, inclusivo degli oneri accessori.
                                                                            
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Attività e passività finanziarie
Le Attività e passività finanziarie sono contabilizzate e valutate in applicazione dell’IFRS 9.
Rilevazione e valutazione
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario. Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno - nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al Fair Value Through Profit or Loss (FVTPL) - i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Classificazione e valutazione successiva
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base al costo ammortizzato o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell’esercizio (FVTPL). Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business. Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se non è designata al FVTPL e sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
-l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
                                                                            
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-i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al Fair Value Through Other Comprehensive Income (FVOCI), come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Attività finanziarie: valutazione successiva e utili e perdite
Le attività finanziarie vengono classificate in base al metodo di valutazione FVTPL o al costo ammortizzato:
-Attività finanziarie valutate al FVTPL: queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
-Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: queste attività sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati
                                                                            
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nell'utile/(perdita) dell’esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Eliminazione contabile
Di seguito riportiamo i principali requisiti relativi alle eliminazioni contabili delle poste iscritte in bilancio:
-Attività finanziarie: le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell’ambito di un’operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria e non mantiene il controllo dell’attività finanziaria.
-Passività finanziarie: il Gruppo procede all’eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l’obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
Compensazione
Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l’importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e
                                                                            
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solo se, il Gruppo ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l’attività e regolare la passività contemporaneamente.
Perdite per riduzione di valore
Strumenti finanziari e attività derivanti da contratto
Il Gruppo valuta i fondi svalutazione per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. I fondi svalutazione dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratto sono sempre valutati per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Per stabilire se il rischio di credito relativo a un'attività finanziaria è aumentato in misura significativa dopo la rilevazione iniziale, al fine di stimare le perdite attese su crediti, il Gruppo considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che siano pertinenti e disponibili. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi, basate sull'esperienza storica del Gruppo, sulla valutazione del credito nonché sulle informazioni indicative degli sviluppi attesi. Le perdite attese su crediti di lunga durata sono le perdite attese su crediti derivanti da tutte le possibili inadempienze lungo la vita attesa di uno strumento finanziario. Le perdite attese su crediti a 12 mesi sono le perdite attese su crediti derivanti da possibili inadempienze nell'arco di dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio (o entro un periodo più breve se la vita attesa di uno strumento finanziario è inferiore a 12 mesi). Il periodo massimo da prendere in considerazione nella valutazione delle perdite attese su crediti è il periodo contrattuale massimo durante il quale il Gruppo è esposto al rischio di credito.
Attività finanziarie deteriorate
Ad ogni data di chiusura dell’esercizio, il Gruppo valuta se le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono deteriorate. Un'attività finanziaria è ‘deteriorata’ quando si sono verificati
                                                                            
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uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria.
Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi:
-significative difficoltà finanziarie del Gruppo o del debitore;
-una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata da più di 90 giorni;
-la ristrutturazione di un debito o un anticipo da parte del Gruppo a condizioni che il Gruppo non avrebbe altrimenti preso in considerazione;
-sussistenza della probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
-la scomparsa di un mercato attivo di quell'attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie.
Svalutazione
Il valore contabile lordo di un'attività finanziaria viene svalutato (in parte o interamente) nella misura in cui non vi siano prospettive reali di recupero. La policy del Gruppo prevede la svalutazione del valore contabile lordo quando l'attività finanziaria è scaduta da più di 90 giorni, sulla base dell'esperienza storica in materia di recupero di attività simili. Le attività finanziarie svalutate potrebbero essere ancora oggetto di esecuzione forzata al fine di rispettare le procedure di recupero dei crediti previste dal Gruppo.
Attività non finanziarie
Ad ogni data di chiusura dell’esercizio, il Gruppo verifica se vi siano obiettive evidenze di riduzione di valore con riferimento ai valori contabili delle proprie attività non finanziarie, degli investimenti immobiliari, delle rimanenze e delle attività per imposte differite; se, sulla base di
                                                                            
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tale verifica, dovesse emergere che le attività hanno effettivamente subito una riduzione di valore, il Gruppo stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento viene, invece, stimato annualmente.
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base ad un metodo che approssima il Costo Medio Ponderato, comprensivo degli oneri accessori, dei costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Nel caso in cui il valore netto di realizzo sia inferiore al costo, le rimanenze sono svalutate per la differenza riscontrata sulla base di una valutazione eseguita classe per classe. La svalutazione viene determinata a seguito di una specifica analisi di recuperabilità e la stessa viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi, ripristinando il valore originario. Le merci in viaggio sono valutate secondo specifica identificazione del costo di acquisto.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e i depositi a vista, aventi scadenza pari o inferiore a tre mesi o meno dalla data originaria di acquisizione, che sono soggetti a un rischio irrilevante di variazione del fair value e sono utilizzati dal Gruppo per la gestione degli impegni a breve termine.
Benefici ai dipendenti
La contabilizzazione del trattamento di fine rapporto è stata effettuata applicando quanto previsto dallo IAS 19.
                                                                            
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Il trattamento di fine rapporto delle società italiane fino al 31 dicembre 2006 era considerato un piano a benefici definiti; la disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27/12/2006 n. 296. Tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per la quote maturate anteriormente al gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita, posto che le quote di trattamento di fine rapporto maturate successivamente al gennaio 2007 vengono versate all’apposito “Fondo di Tesoreria” istituito presso l’INPS (o forme previdenziali equivalenti), in ottemperanza alle disposizioni del predetto provvedimento normativo. In ragione del contesto normativo, della composizione dell’organico societario e della relativa anzianità gli effetti derivanti dall’utilizzo delle tecniche attuariali e di attualizzazione delle passività future alla data di bilancio sono ritenuti irrilevanti, considerando il valore nominale di iscrizione una attendibile approssimazione del fair value di presumibile estinzione.
Fondi rischi ed oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte ad un’obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un esborso finanziario per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l’indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell’attivo se e solo se esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico è presentato il costo dell’eventuale relativo accantonamento, al netto dell’ammontare rilevato per l’indennizzo. Se l’effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Il Fondo Indennità Suppletiva della
                                                                            
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Clientela (FISC) accoglie gli accantonamenti annui per la corresponsione delle indennità a fronte della cessazione di rapporti di agenzia. Infatti, in base alla disciplina italiana (art. 1751 c.c.), all’atto dello scioglimento del contratto di agenzia per fatto non imputabile all’agente, il mandante deve corrispondere un’indennità suppletiva di clientela, da calcolarsi sull’ammontare globale delle provvigioni per le quali, nel corso del rapporto, è sorto in capo all’agente il diritto di pagamento, ancorché esse non siano state interamente corrisposte al momento della cessazione del rapporto.
Nell’ottica dei principi contabili internazionali, e rispetto alle indicazioni fornite nell’International Accounting Standard Board (IASB) e dall’International Financial Reporting Interpretation Commitee (IFRIC), il FISC è stato considerato come un post employment benefit del tipo defined-benefit plan, ovvero a prestazione definita, per il quale è previsto ai fini contabili che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. La valutazione attuariale del FISC è stata realizzata in base alla metodologia dei “benefici maturati” mediante il Projected Unit Credit Method(PUM) come previsto all’art. 64-66 dello IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che l’agente di commercio ha prestato fino all’epoca in cui la valutazione stessa è realizzata proiettando, però, le provvigioni dell’agente fino alla data attesa di permanenza del rapporto di agenzia con l’azienda mandante.
Debiti commerciali
Il Gruppo Cellularline detiene contratti di fornitura di merce che includono l’erogazione di premi, sconti e, in talune circostanze, di contributi classificati a riduzione dei debiti commerciali. Tali premi, sconti e contributi sono riconosciuti o come percentuale sulle quantità acquistate, o in cifra fissa sulle quantità acquistate o vendute o come contribuzione definita. Prevalentemente con riferimento agli accordi che hanno una data di scadenza posticipata rispetto a quella di chiusura dell’esercizio, che rappresentano una quota minoritaria dei premi e contributi
                                                                            
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dell’esercizio, la determinazione del loro ammontare rappresenta una stima contabile complessa che richiede un elevato grado di giudizio in quanto influenzata da molteplici fattori. I parametri e le informazioni che sono utilizzate per la stima si basano sull’ammontare dell’acquistato o del venduto e su valutazioni che tengono conto dei dati storici riguardanti il riconoscimento effettivo dei premi e contributi da parte dei fornitori.
Conversione dei valori espressi in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata del Gruppo è l’Euro. Le attività e le passività, ad eccezione delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie, originariamente espresse in valute dei Paesi non aderenti all'Unione Europea, sono convertiti in Euro al cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e/o perdite su cambi sono imputati a conto economico. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
Rilevazione dei ricavi
I ricavi sono rilevati in base al trasferimento del controllo di beni o servizi al cliente e nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo affidabile. Inoltre, gli stessi sono iscritti al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi.
Rilevazione dei costi
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione ai ricavi, quando non producono futuri benefici economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività.
                                                                            
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Oneri e proventi finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico. Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Gli oneri finanziari sono capitalizzati quando si riferiscono ad una attività immobilizzata che richieda un periodo di tempo rilevante per essere pronta per l’uso previsto o per la vendita.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare.
Imposte sul reddito
Imposte Correnti
Le imposte correnti attive e passive per l’esercizio corrente e precedenti sono valutate sulla base dell’importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l’importo sono quelle emanate ed in essere alla data di chiusura di bilancio.
Imposte Differite
Le imposte differite sono calcolate usando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
                                                                            
98
Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:
-di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o di un’attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
-delle differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee possa essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui l’imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un’attività o passività in una transazione che non è un’aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali. Con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell’immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate. Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l’utile fiscale sia sufficiente a
                                                                            
99
consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate. Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all’esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle emanate alla data di bilancio. Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Utile per azione
L’utile per azione base e diluito viene indicato in calce allo schema di conto economico. L’utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo Cellularline per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo.
Rischi, impegni, garanzie
Sono indicati gli impegni e le garanzie al loro valore contrattuale, nonché i rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile, senza procedere allo stanziamento di fondi rischi. I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono descritti nelle note illustrative ed accantonati, secondo criteri di congruità, nei fondi rischi. Non si tiene conto dei rischi di natura remota.
2.4.1Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall’Unione Europea che sono entrati in vigore a partire dall’esercizio iniziato il 1° gennaio 2024
                                                                            
100
Come richiesto dallo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori - nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore alla data, che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio consolidato del Gruppo Cellularline:
a)Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall’UE da adottare obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024
Titolo documento
Data emissione
Data di entrata in vigore
Data di omologazione
Regolamento UE e data di pubblicazione
Passività del leasing in un’operazione di vendita e retro locazione (Modifiche all’IFRS 16)
Settembre 2022
1° gennaio 2024
20 novembre 2023
(UE) 2023/2579
21 novembre 2023
Classificazione delle passività come correnti o non-correnti (Modifiche allo IAS 1) e Passività non-correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1)
Gennaio 2020
Luglio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024
19 dicembre 2023
UE 2023/2822
20 dicembre 2023
Disclosure accordi di finanziamento con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 – Rendiconto Finanziario e IFRS 7 – Strumenti Finanziari)
Maggio 2023
1° gennaio 2024
15 maggio 2024
16 maggio 2024
I principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, in vigore dal 1° gennaio 2024 ed omologati dalla Commissione Europea, sono di seguito riportati:
Modifiche all’IFRS 16 – Passività del leasing in un’operazione di vendita e retrolocazione
Il 22 settembre 2022 lo IASB ha emesso il documento “Lease Liability in Sale and Leaseback (Amendments to IFRS16 Lease)” con l’obiettivo di indicare la corretta valutazione da effettuare da parte del locatario venditore successivamente ad una operazione di vendita e retrolocazione.
La modifica apportata all’IFRS 16 chiarisce i seguenti aspetti che il venditore-locatario determinerà i canoni leasing in modo da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d’uso trattenuto dallo stesso venditore-locatorio
                                                                            
101
Modifiche allo IAS 1 – Classificazione passività correnti e non correnti e passività non correnti con covenant
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha emesso il documento “Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)” con l’obiettivo di specificare il modo in cui un’impresa deve determinare, nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il debito e le altre passività con data di estinzione incerta. In base a tali modifiche, il debito o le altre passività devono essere classificati come correnti (con data di estinzione effettiva o potenziale entro un anno) o non correnti.
In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha emesso il documento “Non-current Liabilities with Covenants (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)” con l’obiettivo di chiarire il modo in cui un’impresa deve classificare, se come correnti o non correnti, le passività derivanti da un contratto di finanziamento con clausole. Tali modifiche migliorano altresì le informazioni che un’impresa deve fornire quando il suo diritto di differire l’estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto a clausole.
Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 – Informativa accordi di finanziamento con fornitori
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso il documento “Disclosures: Supplier Finance Arrangements (Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments)”. le Modifiche introducono alcuni specifici requisiti di informativa per gli accordi di supplier finance e forniscono inoltre una guida sulle caratteristiche di tali accordi. A tal riguardo:
l'obiettivo dell'informativa cui si riferisce la modifica allo IAS 7 è quello di consentire agli utilizzatori del bilancio di valutare gli effetti degli accordi di supplier finance sulle passività e sui flussi finanziari dell'entità e sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Per raggiungere questo obiettivo, un’entità deve descrivere quanto segue: a) termini e condizioni dell’accordo, b) i valori contabili delle passività finanziarie dei
                                                                            
102
fornitori e le voci delle passività finanziarie in cui sono presentate, c) non monetarie nei valori contabili delle passività del supplier finance arrangement, ad ei valori contabili e le relative voci delle passività finanziarie di cui al punto (a) per le quali i fornitori hanno già ricevuto il pagamento dagli istituti di credito, d) l'intervallo delle scadenze di pagamento sia per le passività finanziarie indicate al punto (a) che per i debiti commerciali comparabili che non fanno parte di un accordo di supplier finance. Se gli intervalli di scadenze di pagamento sono ampi, sono necessarie informazioni esplicative su tali intervalli o intervalli aggiuntivi (ad esempio intervalli stratificati).
La guida applicative dello IFRS 7 fornisce degli esempi di fattori che l’entità può considerare nel predisporre l’informativa sul rischio di liquidità. Le modifiche hanno integrato gli accordi di supplier finance come fattore aggiuntivo rilevante per il rischio di liquidità. La guida all’IFRS 7 è stata modificata per aggiungere gli accordi di supplier finance come fattore che può causare la concentrazione del rischio di liquidità.
L’adozione dei nuovi standard a partire dal gennaio 2024 non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
b)Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall’UE applicabili ai bilanci degli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2024, documenti omologati dall’UE al 31 dicembre 2024:
Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall’Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnala quanto segue:
Titolo documentoData emissioneData di entrata in vigoreData di omologazioneRegolamento UE e data di pubblicazione
                                                                            
103
Impossibilità di cambio (Modifiche allo IAS 21)
agosto 2023
1° gennaio 2025
12 novembre 2024
(UE) 2024/2862
13 novembre 2024
c)Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall’UE applicabili ai bilanci degli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2024, documenti non omologati dall’UE al 31 dicembre 2024:
Titolo documentoData emissioneda parte dello IASBData di entrata in vigore del documento IASB
Nuovi principi contabili IFRS
IFRS 18 Presentazione e informativa nel bilancio aprile 20241° gennaio 2027
IFRS 19 Società controllate senza responsabilità pubblica: informativamaggio 20241° gennaio 2027
Modifiche ai principi contabili IFRS
Modifiche alla classificazione e misurazione degli strumenti finanziari (Modifiche IFRS 9 e IFRS 7)maggio 20241° gennaio 2026
Annual improvements - Volume 11luglio 20241° gennaio 2026
Contracts referencing nature-dependent electricity (Modifiche IFRS 9 e IFRS 7)dicembre 20241° gennaio 2026
Per tutti i principi di nuova emissione, nonché per le rivisitazioni e gli emendamenti ai principi esistenti, il Gruppo Cellularline sta valutando gli eventuali impatti attualmente non ragionevolmente stimabili derivanti dalla loro applicazione futura.
2.5 Informazioni sui settori operativi
Il settore operativo identificato dal Gruppo, all’interno del quale confluiscono tutti i servizi e prodotti forniti alla clientela, è unico e coincide con l’intero Gruppo. La visione dell’azienda da parte del Gruppo come un unico business fa che lo stesso abbia identificato un’unica Strategic Business Unit (“SBU”). Le attività del Gruppo si sviluppano attraverso un unico settore operativo e sono suddivisibili in tre principali linee di prodotto:
                                                                            
104
Linea di prodotto Red (accessori per dispositivi multimediali);
Linea di prodotto Black (accessori per il mondo della moto e del ciclismo);
Linea di prodotto Blue (prodotti di terzi commercializzati su concessione in distribuzione).
3Informazioni sui rischi finanziari
Nell’ambito dei rischi d’impresa, i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dal Gruppo sono i seguenti:
-rischio di credito (sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti sia alle attività di finanziamento);
-rischio di liquidità (con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie ed all’accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale);
-rischio di mercato (definito come rischio di cambio e di tasso d’interesse).
L’obiettivo è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell’attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l’utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi
3.1Rischi connessi al credito
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un’obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali e dagli investimenti finanziari del Gruppo. Il Gruppo è esposto al rischio che i propri clienti possano ritardare o non adempiere ai propri obblighi di pagamento nei termini e nelle modalità convenute e che le procedure interne adottate in relazione alla valutazione del
                                                                            
105
merito di credito e della solvibilità della clientela non siano sufficienti a garantire il buon fine degli incassi. Tali mancati pagamenti, ritardi nel pagamento o altre inadempienze possono essere dovuti all’insolvenza o al fallimento del cliente, a eventi congiunturali ovvero a situazioni specifiche del cliente. Nello specifico, occorre porre attenzione alla politica del credito sia nei confronti della clientela consolidata che di quella di nuova acquisizione, rafforzando le politiche di azione preventiva, attraverso le acquisizioni di informazioni commerciali più complete (da fonti diverse) per tutti i clienti principali e/o nuovi e la progressiva maggiore sistematicità con cui vengono svolte le analisi dei report sul credito, inclusa la valutazione del portafoglio clienti e la definizione dei limiti di affidamento. Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore rappresentativo della stima delle perdite sui crediti commerciali, sugli altri crediti e sulle attività finanziarie non correnti. Le componenti principali di tale fondo sono le svalutazioni individuali di esposizioni significative e la svalutazione collettiva di gruppi omogenei di attività a fronte di perdite già sostenute che non sono state ancora identificate; la svalutazione collettiva è determinata sulla base della serie storica delle simili perdite su crediti.
Sul fronte dei crediti commerciali non si riscontra ad oggi un incremento del relativo rischio a seguito degli effetti del Covid-19 grazie sia all’elevato standard qualitativo del portafoglio clienti sia a seguito all’ attenta strategia di monitoraggio crediti gestita a livello di Gruppo.
3.2Rischio di liquidità
Da un punto di vista operativo il Gruppo controlla il rischio liquidità utilizzando la pianificazione annuale dei flussi degli incassi e dei pagamenti attesi. Sulla base dei risultati di tale pianificazione si individuano il fabbisogno e quindi le risorse finanziarie per la relativa copertura. Al fine di evitare che esborsi di cassa imprevisti possano rappresentare una criticità, il Gruppo mira a conservare un equilibrio tra il mantenimento della provvista e la flessibilità attraverso l’uso di liquidità e di linee di credito disponibili.
                                                                            
106
3.3Rischi connessi ai tassi di interesse
In relazione al rischio di variazione del tasso di interesse, il Gruppo non ha al momento posto in essere contratti di Interest Rate Swap a copertura del rischio di variazione del tasso d’interesse sui finanziamenti in essere, (debito residuo al 31 dicembre 2024 pari a circa Euro 25,0 milioni). Qualora si verificassero ulteriori fluttuazioni dei tassi di interesse, queste potrebbero comportare un incremento degli oneri finanziari relativi all’indebitamento. Si segnala che in data 31 luglio 2024 la Capogruppo ha stipulato un nuovo accordo di finanziamento di cui si rimanda al paragrafo “Eventi significativi dell’esercizio”.
 
4 Note illustrative della Situazione Patrimoniale - Finanziaria
Con riferimento agli esercizi in chiusura al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 di seguito si riportano i commenti alle principali voci delle attività e passività del Bilancio Consolidato.
ATTIVO
ATTIVO NON CORRENTE
4.1Attività immateriali
Per la voce in oggetto è stato predisposto un apposito prospetto di movimentazione, riportato di seguito, che indica per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nel periodo e i saldi finali. Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni immateriali.
Si riporta di seguito il saldo della voce Attività immateriali, suddiviso per categoria, al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
                                                                            
107
(in migliaia di Euro)
Valore netto
31 dicembre 2023
Incrementi
(Decrementi)
Acquisizioni
(Ammortamenti)
(Svalutazioni)
Riclassifiche
Delta cambi
Valore netto
31 dicembre 2024
Costi di impianto e di ampliamento
22
-
-
-
(6)
-
-
-
16
Costi di sviluppo
1.097
1.497
(5)
-
(1.418)
-
-
2
1.173
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno
4.592
1.534
-
-
(2.011)
-
-
(49)
4.065
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
16.376
68
-
-
(1.540)
-
-
(42)
14.861
Customer relationship
28.448
-
-
-
(5.310)
-
-
(48)
23.090
Immobilizzazioni in corso e acconti
59
-
-
-
-
-
-
-
59
Totale Imm. immateriali
50.594
3.098
(5)
-
(10.286)
-
-
(138)
43.264
Con riferimento al bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, si rileva che il Gruppo ha effettuato investimenti per Euro 3.098 migliaia, sostenuti principalmente per l’implementazione dei sistemi informatici e per attività di R&D di prodotto e brand.
In particolare, gli investimenti sono principalmente riconducibili a:
costi di sviluppo, pari a circa Euro 1.497 migliaia; la voce include gli oneri sostenuti per investimenti nell’ambito di progetti specifici di innovazione di prodotto e di processo. Tali costi sono ritenuti di utilità pluriennale, in quanto sono relativi a progetti in fase di realizzazione, i cui prodotti sono chiaramente identificati, presentano un mercato dalla cui commercializzazione sono previsti margini di utile sufficienti a coprire anche l’ammortamento dei costi capitalizzati, che avviene di norma in due anni;
diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, pari ad Euro 1.534 migliaia; la voce include principalmente i software, ovvero gli oneri sostenuti per l’implementazione e lo sviluppo del programma gestionale principale e di altri applicativi specifici, che vengono ammortizzati di norma in tre anni. Gli investimenti sono correlati principalmente ad innovazioni sul gestionale SAP ed a ulteriori innovazioni e progetti IT, finalizzati ad avere strumenti informativi sempre più efficaci ed efficienti a supporto della struttura organizzativa del Gruppo.
                                                                            
108
4.1.1Customer Relationship e Marchi
Al 31 dicembre 2024 la Customer Relationship a vita utile definita di Cellularline iscritta nel bilancio consolidato ammonta a Euro 23.090 migliaia, al netto di ammortamenti e svalutazioni cumulate, mentre, il valore dei Marchi, al netto di ammortamenti, ammonta a Euro 14.861 migliaia.
 
4.2Avviamento
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Avviamento al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(in migliaia di Euro)
Valore netto
31 dicembre 2023
Incrementi
(Decrementi)
Acquisizioni
(Ammortamenti)
(Svalutazioni)
Riclassifiche
Delta cambi
Valore netto
31 dicembre 2024
Avviamento
38.505
-
-
-
-
-
-
(313)
38.192
Totale Avviamento
38.505
-
-
-
-
-
-
(313)
38.192
Il valore dell’avviamento al 31 dicembre 2024, pari ad Euro 38.192 migliaia, è in calo rispetto all’esercizio precedente per effetto cambi.
4.2.1Impairment test avviamento
Al 31 dicembre 2024 l’avviamento iscritto nel bilancio consolidato del Gruppo è pari a Euro 38,2 milioni ed è allocato all’unica unità generatrice dei flussi finanziari identificata (di seguito anche CGU”), coincidente con l’intero Gruppo Cellularline.
Come previsto dal principio contabile di riferimento (IAS 36), gli Amministratori hanno verificato, in sede di chiusura del bilancio al 31 dicembre 2024, se vi fossero riduzioni di valore di attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento), confrontando il valore contabile con il relativo valore recuperabile. Gli Amministratori pertanto hanno provveduto ad effettuare un apposito test
                                                                            
109
di impairment avvalendosi anche di un Consulente (Deloitte & Touche), al fine di determinare il relativo valore recuperabile del capitale investito netto del Gruppo.
In particolare, il test di impairment è stato svolto sulla base delle previsioni economico-finanziarie basate sul Business Plan 2025-2028 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2025.
Il valore recuperabile è determinato come valore d’uso tramite il metodo del discounted cash flow.
Questo criterio si ispira al concetto generale che il valore di un’azienda (Enterprise Value) è pari al valore attualizzato dei due seguenti elementi:
flussi di cassa che essa sarà in grado di generare entro l’orizzonte di previsione;
valore residuo, cioè il valore del complesso aziendale derivante dal periodo al di dell’orizzonte di previsione.
Quale tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio ponderato del capitale (“Weighted Average Cost of Capitalo “WACC”) pari al 10,66% (12,02% al 31 dicembre 2023) ed un tasso di crescita sostenibile in perpetuo (“g”) stimato pari all’1,96% (1,93% al 31 dicembre 2023), determinato in coerenza con l’inflazione attesa di lungo periodo (fonte: Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2024), rappresentativa delle aree geografiche di mercato in cui opera il Gruppo.
Il WACC è la media del costo del capitale proprio e del costo del capitale di debito ponderata in base alla struttura finanziaria di società comparabili. È opportuno precisare che le stime ed i dati relativi alle previsioni economico-finanziarie cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dal Management sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera.
Inoltre, si rileva che il WACC utilizzato ai fini dell’impairment test nell’ambito del presente bilancio consolidato include anche una componente c.d. execution risk, con impatto sul calcolo del tasso finito pari all’ 1,10% che rappresenta la stima del rischio del non totale raggiungimento degli obiettivi di piano, oltre che l’attuale grado di volatilità ed incertezza riflesso nell’andamento
                                                                            
110
del mercato e, in generale, del contesto macro-economico. Pertanto, tale componente, seppur riflessa nel tasso di attualizzazione e non nei flussi di cassa, origina da simulazioni effettuate su ipotesi di raggiungimento non completo degli obiettivi di Piano, stante il permanere di un contesto di incertezza.
Le analisi effettuate, sulla base delle ipotesi e limitazioni precedentemente evidenziate, hanno condotto a una stima del valore recuperabile, in termini di Enterprise Value, pari a circa Euro 186,0 milioni. Tale valore risulta superiore al Carrying Amount pari al capitale investito netto del Gruppo alla data di riferimento (pari a circa Euro 159,1 milioni), non dando luogo a impairment losses.
Lo svolgimento dell’impairment test è caratterizzato da un elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite in qualsiasi attività previsionale, con particolare riferimento alla stima:
dei flussi di cassa operativi attesi, che per la loro determinazione devono tener conto dell’andamento economico generale (inclusi tassi di inflazione attesi e tassi di cambio) e del settore di appartenenza, nonché dei flussi di cassa prodotti dalla CGU negli esercizi passati;
dei parametri finanziari da utilizzare ai fini dell’attualizzazione dei flussi sopra indicati.
Inoltre, sono state effettuate delle analisi di sensitivity che considerano contestualmente una variazione del:
WACC e del tasso di crescita (g-rate) al fine di verificare l’impatto generato dalle variazioni di tali parametri sull’Enterprise Value e, di conseguenza, sulla differenza tra quest’ultimo e il Carryng Amount considerato alla data di riferimento del bilancio;
WACC e dell’EBITDA di Piano 2025-2028 e di Terminal Value al fine di verificare l’impatto generato dalle variazioni di tali parametri sull’Enterprise Value e, di conseguenza, sulla differenza tra quest’ultimo e il Carryng Amount considerato alla data di riferimento del presente bilancio.
                                                                            
111
Le analisi di sensitività hanno evidenziato potenziali situazioni di impairment in caso di peggioramento del WACC e del g-rate. Non hanno evidenziato potenziali perdite di valore in caso di riduzione di oltre il 10% dell’EBITDA di Piano e di Terminal Value, ulteriormente a quanto già considerato nella stima dell’execution risk.
 
Si precisa che l’inserimento di un Execution Risk Premium nel WACC implica una tolleranza rispetto ad una possibile riduzione dell’EBITDA nelle previsioni di piano. Nel caso specifico tale tolleranza è pari al 13,0% sull’arco di Piano e di conseguenza, la sensitivity qui esposta è calcolata partendo da un Ebitda inferiore del 13,0% rispetto a quello del Business Plan 2025-28.
4.3Immobili, impianti e macchinari
Per la voce in oggetto è stato predisposto un apposito prospetto di movimentazione, riportato di seguito, che indica per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nel periodo e i saldi finali. Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni materiali. Si riporta di seguito il saldo della voce Immobili, impianti e macchinari, suddiviso per categoria, al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023:
                                                                            
112
(in migliaia di Euro)
Valore netto
31 dicembre 2023
Incrementi
(Decrementi)
Acquisizioni
(Amm.ti)
(Svalutazioni)
Delta cambi
Riclassifiche
Valore netto
31 dicembre 2024
Terreni e Fabbricati
                 4.863
                       58
-
                       -
(175)
                         -
(20)
-
                 4.727
Impianti e macchinari
                     356
                       52
-
                         -
(110)
                         -
(1)
-
                     297
Attrezzature industriali e commerciali
                 2.468
                  1.237
(17)
                     -
(1.445)
                         -
(7)
16
                 2.253
Immobilizzazioni in corso e acconti
                     129
                       115
(51)
                         -
                         -
                         -
                         -
(16)
                      177
Totale Imm. materiali
                 7.816
          1.462
(68)
                     -
(1.729)
-
(27)
                         -
         7.454
Al 31 dicembre 2024 la voce è composta principalmente da fabbricati relativi alle sedi operative delle società del Gruppo per Euro 4.727 migliaia e attrezzature industriali e commerciali per Euro 2.253 migliaia (in particolare mobili, arredi, macchine d’ufficio e stampi). Il Gruppo ha effettuato investimenti per Euro 1.462 migliaia, prevalentemente correlati alle attrezzature industriali e commerciali.
4.4Diritto d’uso
La voce, pari ad Euro 3.099 migliaia (Euro 3.994 migliaia al 31 dicembre 2023), si riferisce esclusivamente alla contabilizzazione del “diritto d’uso” a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 – Lease Accounting.
La movimentazione dell’esercizio è stata la seguente:
(in migliaia di Euro)
Valore netto 31 dicembre 2023
Incrementi
(Decrementi)
Acquisizioni
(Amm.ti)
(Svalutazioni)
Delta cambi
Riclassifiche
Valore netto al 31 dicembre 2024
Diritto d'Uso
                            3.994
                     867
(84)
-
(1.676)
-
(2)
-
                            3.099
Totale Diritto d'Uso
                3.994
867
(84)
-
             (1.676)
-
2
-
                3.099
Gli incrementi nell’esercizio, pari ad Euro 867 migliaia, si riferiscono principalmente ad alcuni nuovi contratti per il noleggio di autoveicoli e veicoli commerciali.
                                                                            
113
4.5Imposte differite attive e passive
Si riportano di seguito le movimentazioni della voce Attività per imposte differite e della voce Passività per imposte differite per il periodo dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024.
Attività per imposte differite
(In migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2023
5.805
Accantonamenti/(Rilasci) a Conto Economico
607
Saldo al 31 dicembre 2024
6.412
Il saldo al 31 dicembre 2024, pari ad Euro 6.412 migliaia, è composto da imposte differite attive originatesi principalmente nella Capogruppo dagli accantonamenti a fondi tassati, da ammortamenti e svalutazioni temporaneamente indeducibili e da differenze temporanee relative a marchi e customer relationship. Rispetto all’esercizio precedente, la Capogruppo ha provveduto all’iscrizione di imposte differite attive Ires e Irap calcolate, principalmente, su ammortamenti parzialmente deducibili come quelli dei marchi Cellularline e Interphone ed altre variazioni minori per complessivi Euro 562 migliaia.
La Legge di Bilancio 2022 (n. 234/2021, art. 1, commi 622-624) ha modificato retroattivamente il regime di rivalutazioni e riallineamenti di marchi e avviamenti effettuati in base all’articolo 110 del D.L. n. 104/2020, portando l’arco temporale delle deduzioni da 18 a 50 anni (2% annuo a partire dal 2021).
La norma ha altresì previsto le seguenti due ulteriori alternative:
1.mantenimento della deduzione in 18 anni a fronte del pagamento dell’ordinaria imposta sostitutiva sugli affrancamenti delle operazioni straordinarie (12%, 14% e 16% per rivalutazioni rispettivamente fino a 5 milioni, tra 5 milioni e 10 milioni e oltre 10 milioni);
                                                                            
114
2.revoca dell’intervenuto riallineamento ai fini fiscali, con restituzione o diritto alla compensazione dell’imposta sostitutiva già versata, secondo modalità da definire con futuro provvedimento.
Considerato che:
la diluizione del beneficio in 50 anni sposta il punto di pareggio oneri-benefici dal secondo al settimo anno, mantenendo comunque rilevante il risparmio d’imposta complessivo;
l’esborso per l’imposta sostitutiva «ordinaria», necessaria per mantenere la deducibilità in 18 anni, risulta molto oneroso e ravvicinato nel tempo, riducendo notevolmente il vantaggio dell’operazione;
la revoca del riallineamento comporterebbe la cancellazione del provento da rilascio del fondo imposte differite, con inevitabile impatto sul patrimonio netto della società;
si è ritenuto ragionevole mantenere il riallineamento effettuato con la deduzione in 50 anni ed iscrivere le imposte differite attive sugli ammortamenti e sulla svalutazione temporaneamente indeducibili, con monitoraggio annuale della ragionevole certezza di recupero delle stesse.
Nel calcolo delle attività per imposte differite attive sono stati presi in considerazione gli aspetti seguenti:
le normative fiscali del paese in cui il Gruppo opera ed il relativo impatto sulle differenze temporanee, e gli eventuali benefici fiscali derivanti dall’utilizzo di perdite fiscali portate a nuovo, considerando la possibile recuperabilità delle stesse in un orizzonte temporale di tre esercizi;
la previsione degli utili del Gruppo nel medio e lungo termine.
Sulla base di quanto sopra esposto, il Gruppo ritiene di poter recuperare con ragionevole certezza le attività per imposte differite attive rilevate.
Passività per imposte differite
(In migliaia di Euro)
                                                                            
115
Saldo al 31 dicembre 2023
3.547
Accantonamenti/(Rilasci) a Conto Economico
(2.129)
Accantonamenti/(Rilasci) a Conto Economico complessivo (Imposte sul reddito)
(12)
Saldo al 31 dicembre 2024
1.406
Le passività per imposte differite al 31 dicembre 2024 sono principalmente attribuibili alla fiscalità differita sulla PPA di Worldconnect, Systema e Peter Jäckel.
La variazione dell’esercizio, pari ad Euro 2.141 migliaia, è principalmente imputabile al rilascio di una passività per imposte differite il cui stanziamento (pari ad Euro 1.412 migliaia), effettuato in esercizi antecedenti e mantenuto fino al 31.12.2023, non risulta appropriato.
Si stima che la passività residua per imposte differite sia riferibile a differenze che saranno riassorbite nel medio e lungo periodo.
ATTIVO CORRENTE
4.6Rimanenze
Le rimanenze di magazzino ammontano al 31 dicembre 2024 ad Euro 39.682 migliaia (Euro 46.931 migliaia al 31 dicembre 2023), al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro 4.734 migliaia. Le giacenze iscritte in bilancio includono le rimanenze presso i magazzini del Gruppo e le merci in viaggio, per le quali il Gruppo ha già acquisito il titolo di proprietà, per Euro 7.215 migliaia (Euro 3.199 migliaia al 31 dicembre 2023).
Le rimanenze di magazzino sono così composte:
(In migliaia di Euro)
Situazione al
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Prodotti finiti e merci
35.194
45.230
Merci in viaggio
7.215
3.199
Acconti
2.007
1.007
Magazzino lordo
44.416
49.436
(Fondo obsolescenza magazzino)
(4.734)
(2.505)
Totale Rimanenze
39.682
46.931
                                                                            
116
Il decremento del magazzino lordo, pari a Euro 5.020 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023, è principalmente imputabile ad un miglioramento nella gestione delle scorte e ad una puntuale pianificazione degli acquisti. Il valore delle rimanenze è rettificato dal fondo svalutazione magazzino, che accoglie la svalutazione delle merci soggette a possibili fenomeni di obsolescenza.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino per il periodo dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)
 
Fondo obsolescenza magazzino
Saldo al 31 dicembre 2023
 
(2.505)
(Accantonamenti)
(2.180)
Delta cambi
(49)
Saldo al 31 dicembre 2024
 
(4.734)
Gli accantonamenti sono relativi alle analisi dei prodotti slow-moving a fronte di problematiche (tipiche del settore) legate all'obsolescenza/lento rigiro delle giacenze di magazzino, al fine di allinearne il valore al presumibile valore di realizzo.
4.7Crediti commerciali
Al 31 dicembre 2024 la voce ammonta ad Euro 56.251 migliaia, al netto di un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 4.084 migliaia, (Euro 51.459 migliaia, al netto di un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 3.946 migliaia al 31 dicembre 2023). Di seguito si riporta il dettaglio della voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)
Situazione al
 
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
                                                                            
117
Crediti commerciali verso terzi
57.019
51.644
Crediti commerciali verso parti correlate (Nota 5)
3.316
3.761
Crediti commerciali lordi
60.335
55.406
(Fondo Svalutazione crediti)
(4.084)
(3.946)
Totale Crediti commerciali
56.251
51.459
La voce crediti verso clienti è presentata al netto del totale crediti ceduti pro-soluto a società di factoring, pari Euro 7.982 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 13.217 migliaia al 31 dicembre 2023).
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)
Fondo svalutazione crediti
Saldo al 31 dicembre 2023
(3.946)
(Accantonamenti)
(475)
Delta cambi
2
Utilizzi
335
Saldo al 31 dicembre 2024
(4.084)
I crediti svalutati si riferiscono principalmente a crediti in contenzioso o a clienti assoggettati a procedure concorsuali. Gli utilizzi sono a fronte di situazioni creditorie per le quali gli elementi di certezza e precisione, ovvero la presenza di procedure concorsuali in essere, determinano lo stralcio della posizione stessa. Come evidenziato nelle tabelle sopra esposte, il fondo svalutazione crediti ammonta a Euro 4.084 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 3.946 migliaia al 31 dicembre 2023. Il rischio di credito rappresenta l’esposizione al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il Gruppo si è dotato di processi di controllo del credito che prevedono analisi di affidabilità dei clienti e il controllo dell’esposizione tramite report con la suddivisione delle scadenze e dei tempi medi di incasso. La variazione del fondo è l’esito della valutazione analitica dei crediti in sofferenza e dei crediti la cui incerta esigibilità si è già manifestata, nonché da una valutazione generica basata sulla storicità di deterioramento del credito. Alla data della valutazione non si rilevano
                                                                            
118
effetti rilevanti che possano essere ascrivibili alle conseguenze dell’effetto pandemico. Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.
4.8Crediti per imposte correnti
Di seguito si riporta il dettaglio della voce crediti per imposte correnti al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)
Situazione al
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Credito verso Erario
163
270
Credito per acconti su imposte
14
88
Crediti per imposte a rimborso
117
115
Totale Attività per imposte correnti
294
473
I crediti per imposte correnti comprendono principalmente le seguenti voci iscritte nel bilancio della Capogruppo: (i) il credito per ricerca, sviluppo, innovazione e design per Euro 139 migliaia, (ii) il credito per imposte chieste a rimborso, pari ad Euro 117 migliaia.
4.9Attività Finanziarie
Le attività finanziarie ammontano a Euro 341 migliaia (338 migliaia al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente a crediti per strumenti derivati attivi.
4.10Altre attività
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Altre Attività correnti al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)
Situazione al
 
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Risconti attivi
7.218
11.043
Crediti verso altri
2.365
2.023
Totale Altre attività correnti
9.583
13.066
                                                                            
119
La voce include principalmente i risconti attivi per il pagamento anticipato di costi relativi ad anni futuri e il credito verso erario per l’IVA di periodo.
4.11Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e i depositi a vista, aventi scadenza pari o inferiore a tre mesi o meno dalla data originaria di acquisizione, che sono soggetti a un rischio irrilevante di variazione del fair value e sono utilizzati dalla Società per la gestione degli impegni a breve termine.
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)
Situazione al
 
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Conti bancari
20.742
14.030
Cassa contanti
10
11
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
20.753
14.041
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti ammontano a Euro 20.753 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 14.041 migliaia al 31 dicembre 2023). La voce è costituita da denaro in cassa, valori e depositi a vista o a breve termine presso banche effettivamente disponibili e prontamente utilizzabili.
Per ulteriori dettagli riguardo alle dinamiche che hanno influenzato le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rinvia al Rendiconto Finanziario.
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
4.12Patrimonio netto
                                                                            
120
Il Patrimonio Netto, pari a Euro 137.066 migliaia (Euro 134.659 migliaia al 31 dicembre 2023), si è incrementato principalmente per l’utile d’esercizio.
Capitale sociale
Il Capitale sociale al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 21.343 migliaia ed è suddiviso in n. 21.868.189 azioni ordinarie.
In data 22 luglio 2019 Borsa Italiana S.p.A. ha disposto l’inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant della Capogruppo sul Mercato Telematico Azionario (MTA), attribuendole la qualifica STAR.
Altre Riserve
Al 31 dicembre 2024 le altre riserve ammontano ad Euro 104.738 migliaia (Euro 107.056 migliaia al 31 dicembre 2023) e sono principalmente suddivise in:
Riserva sovrapprezzo azioni, che ammonta ad Euro 102.135 migliaia, di cui Euro 59.253 migliaia in sospensione d’imposta a seguito dell’intervenuto riallineamento dei marchi e della Customer Relationship.
Altre Riserve per Euro 4.690 migliaia che si originano principalmente a seguito degli effetti derivanti dalle scritture IFRS, oltre che per la Business Combination avvenuta nel 2018;
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio per Euro 2.087 migliaia.
Utili/(perdite) a nuovo da consolidato
Al 31 dicembre 2024 gli utili a nuovo da consolidato sono pari ad Euro 5.338 migliaia.
Risultato economico dell’esercizio del Gruppo
L’esercizio 2024 si è concluso con un risultato economico positivo di Euro 5.647 migliaia.
                                                                            
121
Riserva Long Term Incentive Plan (Accordi di pagamento basato su azioni)
Nel corso del 2021 il Gruppo ha approvato un piano di Stock Grant che prevede l’assegnazione dei diritti ad alcuni dipendenti con responsabilità rilevanti di ricevere gratuitamente delle azioni della Società.
L’assegnazione gratuita di tali diritti a ricevere azioni rientra nell’ambito del “piano di incentivazione 2021-2023 di Cellularline S.p.A.”, sottoposto all’approvazione dell’assemblea ordinaria degli azionisti in data 28 aprile 2021.
Si riporta di seguito una tabella riassuntiva delle principali condizioni del programma di Stock Option:
Data di assegnazione
Numero massimo di strumenti
Condizioni per la maturazione del diritto
Durata contrattuale delle opzioni
17 marzo 2022
90.000 *
30% Relative Total Shareholder Return
70% EBITDA Adjusted Consolidato
Triennale
Data di assegnazione
Numero massimo di strumenti
Condizioni per la maturazione del diritto
Durata contrattuale delle opzioni
15 marzo 2023
90.000 *
30% Relative Total Shareholder Return
70% EBITDA Adjusted Consolidato
Triennale
(*) Il numero di strumenti riportato si riferisce alla prima tranche di assegnazione del ciclo triennale, di cui assegnati agli amministratori delegati ed ai dirigenti con responsabilità strategiche n. 55.000 Alla data della presente Relazione sono stati attivi il secondo ed il terzo ciclo di assegnazione.
Il Piano prevede tre cicli di assegnazione annuale dei Diritti in favore dei Beneficiari (2021, 2022 e 2023), ciascuno dei quali con un periodo di performance triennale, nonché un lock-up biennale sulle azioni attribuite in forza dei diritti assegnati per ciascun ciclo al ricorrere delle condizioni, nonché secondo le modalità e i termini previsti dal Piano e dal relativo Regolamento. I diritti assegnati ai beneficiari maturano, dando quindi diritto ai relativi titolari di ricevere azioni della
                                                                            
122
Società, in ragione del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance pluriennali, predeterminati dalla Società e misurabili. Tali obiettivi di performance contribuiscono con un diverso peso percentuale alla maturazione dei diritti e all’attribuzione delle azioni, il tutto secondo quanto indicato:
(i) il Relative Total Shareholder Return o Relative TSR è l’obiettivo di performance azionaria e contribuisce alla remunerazione variabile incentivante prevista dal Piano (in forma azionaria) con un peso percentuale del 30%,
(ii) l’EBITDA Adjusted Consolidato Triennale è l’Obiettivo di Performance aziendale e contribuisce alla remunerazione variabile incentivante prevista dal Piano (in forma azionaria) con un peso percentuale del 70%.
La valutazione alla data del 31 dicembre 2024 secondo il principio contabile IFRS 2, ha riguardato il fair value totale del piano approvato.
La componente market based(Relative Total Shareholder Return) è stata stimata utilizzando la simulazione stocastica con il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell’arco temporale considerato.
La componente “non market basedè stata valutata alla reporting dateper tenere conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare.
Inoltre, nel corso del 2024 il Gruppo ha approvato un nuovo piano di Stock Grant che prevede l’assegnazione ad alcuni dipendenti con responsabilità rilevanti, dei diritti di ricevere gratuitamente delle azioni della Società.
L’assegnazione gratuita di tali diritti a ricevere azioni rientra nell’ambito del “piano di incentivazione 2024-2026 di Cellularline S.p.A.”, sottoposto all’approvazione dell’assemblea ordinaria degli azionisti in data 24 aprile 2024.
                                                                            
123
Si riporta di seguito una tabella riassuntiva delle principali condizioni del programma di Stock Option:
Data di assegnazione
Numero massimo di strumenti
Condizioni per la maturazione del diritto
Durata contrattuale delle opzioni
8 maggio 2024
109.000 *
50% Relative Total Shareholder Return
50% EBITDA Adjusted Consolidato
Triennale
(*) Alla data della presente Relazione è stato attivato solo il primo ciclo del Piano di cui sopra.
Il Piano prevede tre cicli di assegnazione annuale dei Diritti in favore dei Beneficiari (2024, 2025 e 2026), ciascuno dei quali con un periodo di performance triennale, nonché un lock-up biennale sulle azioni attribuite in forza dei diritti assegnati per ciascun ciclo al ricorrere delle condizioni, nonché secondo le modalità e i termini previsti dal Piano e dal relativo Regolamento. I diritti assegnati ai beneficiari maturano, dando quindi diritto ai relativi titolari di ricevere azioni della Società, in ragione del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance pluriennali, predeterminati dalla Società e misurabili. Tali obiettivi di performance contribuiscono con un diverso peso percentuale alla maturazione dei diritti e all’attribuzione delle azioni, il tutto secondo quanto indicato:
(i) il Relative Total Shareholder Return o Relative TSR è l’obiettivo di performance azionaria e contribuisce alla remunerazione variabile incentivante prevista dal Piano (in forma azionaria) con un peso percentuale del 50%,
(ii) l’EBITDA Adjusted Consolidato Triennale è l’Obiettivo di Performance aziendale e contribuisce alla remunerazione variabile incentivante prevista dal Piano (in forma azionaria) con un peso percentuale del 50%.
La valutazione alla data del 31 dicembre 2024, secondo il principio contabile IFRS 2, ha riguardato il fair value totale del piano approvato.
La componente market based(Relative Total Shareholder Return) è stata stimata utilizzando la simulazione stocastica con il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha
                                                                            
124
consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell’arco temporale considerato.
La componente “non market basedè stata valutata alla reporting dateper tenere conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare.
Il valore della riserva LTI al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 255 migliaia (Euro 279 migliaia al 31 dicembre 2023).
Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato dell’esercizio della Capogruppo con il patrimonio netto e risultato consolidato.
Si espone di seguito il raccordo tra i valori del patrimonio netto indicato nel bilancio della Capogruppo al 31 dicembre 2024 e quelli riportati nel bilancio consolidato alla medesima data (in migliaia di Euro).
RICONCILIAZIONE PN CAPOGRUPPO CON PN CONSOLIDATO
Patrimonio Netto al 31/12/2022
 
Altre variazioni PN sulla capogruppo
Patrimonio Netto al 31/12/2023
 
Altre variazioni PN sulla capogruppo
Patrimonio Netto al 31/12/2024
Risultato 2023
Risultato 2024
 
 
Cellularline S.p.A.
127.531
1.136
(578)
128.089
4.021
(2.808)
129.302
Differenza tra valore di carico e patrimonio netto delle controllate
3.008
2.571
1.174
6.755
1.124
(431)
7.448
Valutazione ad Equity Cellular Swiss
38
260
-
298
96
-
394
Elisione margini infragruppo
(110)
(373)
-
(483)
(3)
-
(486)
Eliminazioni svalutazioni infragruppo
-
-
-
-
410
-
410
Gruppo Cellularline
130.468
3.595
596
134.659
5.647
(3.239)
137.066
4.13Debiti verso banche e altre passività finanziarie (correnti e non correnti)
                                                                            
125
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Passività finanziarie (correnti e non correnti) al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)
Situazione al
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Debiti verso banche e altri finanziatori correnti
13.740
29.170
Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti
21.149
8.600
Totale Debiti verso banche e altri finanziatori
34.889
37.770
Altre passività finanziarie correnti
1.446
2.932
Altre passività finanziarie non correnti
6.766
9.061
Totale Altre passività finanziarie
8.212
11.993
Totale Passività finanziarie
43.101
49.763
I Debiti verso banche e altri finanziatori al 31 dicembre 2024 ammontano ad Euro 34.889 migliaia (Euro 37.770 migliaia al 31 dicembre 2023) ed includono principalmente:
il finanziamento bancario della Capogruppo, stipulato in luglio 2024 nell’operazione di re-financing per Euro 25.000 migliaia;
i finanziamenti bancari hot money e altre passività finanziarie a breve termine della Capogruppo, per Euro 10.168 migliaia.
Il finanziamento bancario della Capogruppo, al lordo delle fees bancarie, è di seguito illustrato:
(In migliaia di Euro)
Accensione
Scadenza
Importo originario
Situazione al 31 dicembre 2024
 
 
 
Debito residuo
di cui quota corrente
di cui quota non corrente
Pool
Linea “Ordinaria”
31/07/2024
31/07/2028
25.000
25.000
3.752
21.248
Totale finanziamento in Pool (*)
25.000
25.000
3.752
21.248
(*) Il finanziamento in Pool è stato sottoscritto con BNL S.p.A. e Unicredit S.p.A..
Il debito per il finanziamento bancario verso i suddetti istituti è soggetto a covenant di natura economico-finanziaria. Tali covenant, calcolati su un leverage ratio definito come Posizione
                                                                            
126
Finanziaria Netta in rapporto all’Ebitda sulla base di accordi contrattuali con gli istituti di credito, risultano rispettati al 31 dicembre 2024.
Il finanziamento è valutato con il metodo del costo ammortizzato sulla base delle disposizioni dell’IFRS 9 e pertanto il suo valore, pari a Euro 24.721 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 23.000 migliaia al 31 dicembre 2023) è ridotto dagli oneri accessori sui finanziamenti.
Per dettagli in merito alla voce Altre passività finanziarie (correnti e non correnti) si rimanda alla Nota 4.20.
Di seguito riportiamo la riconciliazione dell’Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024, pari a Euro 22.007 migliaia, e al 31 dicembre 2023, pari a Euro 35.384 migliaia, in base allo schema previsto dall’Orientamento ESMA 32-382- 1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:
(in migliaia di Euro)
Situazione al
Variazioni
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Δ
%
(A) Disponibilità liquide
20.753
14.041
6.712
47,8%
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
-
-
-
-
(C) Altre attività finanziarie correnti
341
338
3
0,9%
(D) Liquidità (A)+(B)+(C)
21.094
14.379
6.715
46,7%
(E) Debito finanziario corrente
10.168
16.270
(6.103)
-37,5%
(F) Parte corrente del debito finanziario non corrente
5.018
15.831
       (10.813)
-68,3%
(G) Indebitamento finanziario corrente (E) + (F)
15.186
32.101
       (16.916)
-52,7%
- di cui garantito
-
-
-
-
- di cui non garantito
15.186
32.101
       (16.916)
-52,7%
(H) Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D)
(5.908)
17.722
       (23.631)
>-100%
(I) Debito finanziario non corrente
27.915
17.661
10.254
58,1%
(J) Strumenti di debito
-
-
-
-
(K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti
-
-
-
-
(L) Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K)
27.915
17.661
10.254
58,1%
- di cui garantito
-
-
-
-
- di cui non garantito
27.915
17.661
10.254
58,1%
                                                                            
127
(M) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H) + (L)
22.007
35.384
     (13.377)
-37,8%
Si riporta di seguito il dettaglio delle Passività finanziarie in base alle scadenze:
(In migliaia di Euro)
Situazione al
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Entro 1 anno
15.186
32.101
Da 1 a 5 anni
27.915
17.566
Oltre 5 anni
-
96
Totale
43.101
49.763
4.14Benefici a dipendenti
Al 31 dicembre 2024 la voce ammonta ad Euro 604 migliaia (Euro 544 migliaia al 31 dicembre 2023) e deriva dalle valutazioni attuariali del trattamento di fine rapporto (TFR) delle Società italiane, che rappresenta un piano a benefici definiti. Tali valutazioni sono state realizzate in base alla metodologia dei benefici maturati mediante il criterio Project Unit Creditcome previsto dallo IAS 19.
Il modello attuariale si basa sul:
tasso di attualizzazione del 3,18%, che è stato desunto dall’indice Iboxx Corporate AA con duration 7-10;
tasso annuo di inflazione del 2,00%;
tasso annuo incremento TFR del 3,00%.
Inoltre, sono state effettuate analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale, considerando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili alla data di bilancio; i risultati di tali analisi non danno origine ad effetti significativi.
4.15Fondi per rischi ed oneri
                                                                            
128
Si riporta di seguito la movimentazione della voce Fondi per rischi e oneri per il periodo dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)
Fondo indennità suppletiva di clientela
Fondo rischi futuri
Totale
Saldo al 31 dicembre 2023
1.582
357
1.939
- di cui quota corrente
-
- di cui quota non corrente
1.582
357
1.939
Accantonamenti
252
-
252
Da variazione perimetro di consolidamento
-
-
-
Utilizzi/Rilasci
(52)
(288)
(341)
Saldo al 31 dicembre 2024
1.781
69
1.850
- di cui quota corrente
-
- di cui quota non corrente
1.781
69
1.850
Il fondo indennità suppletiva di clientela si riferisce alla valutazione dell’indennità suppletiva di clientela della società Capogruppo e di Systema per quanto sarà corrisposto agli agenti per lo scioglimento del rapporto di agenzia per fatti non imputabili all'agenzia. La valutazione attuariale, coerente con lo IAS 37, è stata condotta quantificando i futuri pagamenti tramite la proiezione delle indennità maturate alla data di bilancio dagli agenti operanti fino al presumibile momento (aleatorio) di interruzione del rapporto contrattuale. Per le valutazioni attuariali sono state adottate ipotesi demografiche ed economico-finanziarie; nello specifico, relativamente al tasso di attualizzazione, si è fissato lo stesso con riferimento all’indice IBoxx Eurozone AA in relazione alla duration del collettivo pari allo 3,18%.
4.16Debiti commerciali
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Debiti commerciali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
                                                                            
129
(In migliaia di Euro)
Situazione al
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Debiti commerciali verso terzi
31.533
32.330
Totale Debiti commerciali
31.533
32.330
Al 31 dicembre 2024 i debiti commerciali ammontano ad Euro 31.533migliaia (Euro 32.330 migliaia al 31 dicembre 2023) e si riferiscono all’acquisto di beni e servizi tutti con scadenza entro l'anno.
4.17Debiti per imposte correnti
La voce, pari a Euro 1.854 migliaia, comprende principalmente: il debito della Capogruppo per Euro 1.593 migliaia oltre ai debiti per imposte delle altre Società del Gruppo per Euro 261 migliaia.
4.18Altre passività
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Altre passività al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)
Situazione al
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Debiti per il personale
2.311
2.119
Debiti tributari
2.240
2.854
Debiti per istituti di previdenza e di sicurezza sociale
994
875
Altri debiti
2.933
3.091
Totale Altre Passività
8.478
8.939
Al 31 dicembre 2024 la voce ammonta ad Euro 8.478 migliaia (Euro 8.939 migliaia al 31 dicembre 2023) ed è composta principalmente da:
Euro 2.311 migliaia per i debiti verso il personale dipendente per competenze da liquidare e per bonus;
Euro 2.240 migliaia per debiti tributari (ritenute d’acconto e IVA a debito);
                                                                            
130
Euro 994 migliaia verso gli istituti di previdenza e di sicurezza sociale per contributi da liquidare;
Euro 2.933 migliaia per altri debiti (ratei e risconti passivi).
4.19Altre passività finanziarie (correnti e non correnti)
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Altre passività finanziarie al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Altre passività finanziarie correnti1.4462.932
Altre passività finanziarie non correnti6.7669.061
Totale Altre passività finanziarie8.21211.993
Le Altre passività finanziarie al 31 dicembre 2024 ammontano ad Euro 8.212 migliaia (Euro 11.993 migliaia al 31 dicembre 2023) ed includono principalmente:
le passività finanziarie relative alle opzioni put/call ed agli accordi siglati per l’acquisto delle rimanenti quote delle società controllate per Euro 4.952 migliaia, di cui Euro 4.352 migliaia relativi a Worldconnect, Euro 200 migliaia relativi a Peter Jäckel, Euro 400 migliaia relativi a Coverlab;
il debito per leasing derivante dall’applicazione dell’IFRS 16 per Euro 3.260 migliaia (Euro 4.132 al 31 dicembre 2023).
5.Note illustrative alle principali voci del Conto Economico Consolidato
Si riportano i commenti alle principali voci del Conto Economico Consolidato con riferimento agli esercizi in chiusura al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023.
5.1Ricavi delle vendite
                                                                            
131
I ricavi delle vendite al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 164.263 migliaia (Euro 158.648 migliaia al 31 dicembre 2023). Come già menzionato, le attività del Gruppo si sviluppano attraverso un unico settore operativo e sono suddivisibili in tre principali linee di prodotto:
Linea di prodotto Red (accessori per dispositivi multimediali);
Linea di prodotto Black (accessori per il mondo della moto e delle bici);
Linea di prodotto Blue (prodotti di terzi commercializzati su concessione in distribuzione).
Le seguenti tabelle mostrano i ricavi, suddivisi per linea di prodotto ed area geografica.
Ricavi delle Vendite per linea di prodotto
 
(In migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al
Variazione
 
31/12/2024
% sui ricavi
31/12/2023
% sui ricavi
Δ
%
Red – Italia
55.307
33,7%
52.716
33,2%
2.591
4,9%
Red – International
79.928
48,7%
75.804
47,8%
4.124
5,4%
Ricavi delle Vendite – Red
135.235
82,3%
128.520
81,0%
6.715
5,2%
Black – Italia
4.024
2,4%
3.809
2,4%
215
5,6%
Black – International
4.399
2,7%
3.524
2,2%
875
24,8%
Ricavi delle Vendite – Black
8.422
5,1%
7.333
4,6%
1.089
14,8%
Blue – Italia
17.931
10,9%
20.334
12,8%
(2.404)
-11,8%
Blue – International
2.675
1,6%
2.460
1,6%
215
8,7%
Ricavi delle Vendite – Blue
20.606
12,5%
22.795
14,4%
(2.189)
-9,6%
Totale Ricavi delle Vendite
164.263
100,0%
158.648
100,0%
5.615
3,5%
la Linea Red, che rappresenta il core business del Gruppo, ha registrato un incremento rispetto all’anno precedente, pari al 5,2% (Euro 135.235 migliaia nel 2024 rispetto a Euro 128.520 migliaia nel 2023). Nel 2024 l’incidenza delle vendite della linea Red è stata pari a circa all’ 82,3% del totale dei ricavi, in leggero aumento rispetto al precedente esercizio. La crescita è stata trainata dall’espansione del business su alcuni top partner selezionati e dall’attivazione di nuovi clienti ad alto potenziale;
la Linea Black ha registrato vendite pari a Euro 8.422 migliaia con un incremento di Euro 1.089 migliaia rispetto all’anno precedente pari al 14,8%; l’incidenza delle vendite della linea
                                                                            
132
Black nel 2024 (5,1%) è risultata in miglioramento rispetto all’esercizio precedente (4,6%). La crescita è principalmente trainata dalla distribuzione nei mercati internazionali;
la Linea Blue ha registrato vendite pari a Euro 20.605 migliaia, rispetto a Euro 22.795 migliaia nel 2023, con un decremento di Euro 2.189 migliaia pari al -9,6%.
Ricavi delle Vendite per area geografica
(In migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al
Variazione
31/12/2024
% sui ricavi
31/12/2023
% sui ricavi
Δ
%
Italia
77.262
47,0%
76.859
48,4%
402
0,5%
Spagna/Portogallo
15.366
9,4%
14.292
9,0%
1.074
7,5%
Germania
11.994
7,3%
12.240
7,7%
(246)
-2,0%
Est Europa
11.910
7,3%
11.293
7,1%
617
5,5%
Benelux
9.245
5,6%
7.961
5,0%
1.284
16,1%
Nord Europa
8.471
5,2%
7.880
5,0%
591
7,5%
Francia
8.359
5,1%
6.688
4,2%
1.671
25,0%
Svizzera
7.607
4,6%
8.225
5,2%
(618)
-7,5%
Gran Bretagna
5.959
3,6%
5.412
3,4%
547
10,1%
Medio Oriente
5.840
3,6%
5.220
3,3%
620
11,9%
Nord America
1.510
0,9%
1.750
1,1%
(240)
-13,7%
Altri
740
0,5%
827
0,5%
(88)
-10,6%
Totale Ricavi delle Vendite
164.263
100%
158.648
100,0%
5.615
3,5%
Per quanto riguarda l’analisi delle vendite per area geografica, si evidenzia che - grazie alla crescita del fatturato internazionale - la quota delle vendite nei mercati esteri rappresenta circa il 53,0% delle vendite complessive del Gruppo, con un incremento dell’incidenza di circa il 6,4% e con un aumento dell’incidenza sul totale dei ricavi di circa l’1,4% rispetto all’esercizio precedente. Si evidenzia, in particolare, le buone performance della Francia, con un aumento dei ricavi pari ad Euro 1.671 migliaia (+25,0%), la crescita della Penisola Iberica, dove i ricavi sono aumentati di Euro 1.074 migliaia (+7,5%) rispetto al precedente esercizio, e del Benelux i cui ricavi sono aumentati di Euro 1.284 migliaia (+16,1%). In leggera contrazione i ricavi di Germania (diminuzione di Euro 246 migliaia, pari al -2,0%) e Svizzera (diminuzione di Euro 618 migliaia, pari al -7,5%) principalmente a causa di un andamento non favorevole dei mercati locali.
                                                                            
133
5.2Costo del venduto
Il costo del venduto ammonta a Euro 98.444 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 97.459 migliaia al 31 dicembre 2023) e comprende principalmente i costi di acquisto e lavorazione delle materie prime (Euro 92.491 migliaia), costi del personale (Euro 3.068 migliaia), costi di logistica (Euro 2.086 migliaia) e costi accessori (Euro 799 migliaia).
5.3Costi di vendita e distribuzione
La tabella seguente mostra il dettaglio dei Costi di vendita e distribuzione:
(In migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al
31 dicembre 2024
% sui ricavi
31 dicembre 2023
% sui ricavi
Costo del personale per vendita e distribuzione
13.992
8,5%
12.998
8,2%
Provvigioni ad agenti
6.984
4,3%
6.906
4,4%
Trasporti
4.698
2,9%
4.315
2,7%
Spese di pubblicità e consulenze commerciali
2.229
1,4%
2.435
1,5%
Altri costi di vendita e distribuzione
3.517
2,1%
2.578
1,6%
Totale costi di vendita e distribuzione
31.421
19,1%
29.233
18,4%
Nel 2024 i costi di vendita e distribuzione sono pari ad Euro 31.421 migliaia, rispetto ad Euro 29.233 migliaia del 2023.
5.4Costi generali e amministrativi
La tabella seguente mostra il dettaglio degli altri costi generali e amministrativi:
(in migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al
 
31 dicembre 2024
% sui ricavi
31 dicembre 2023
% sui ricavi
Amm.ti immobilizzazioni immateriali
10.286
6,3%
10.024
6,3%
Amm.ti immobilizzazioni materiali
1.729
1,1%
1.655
1,0%
Amm.to diritto d’uso
1.676
1,0%
1.726
1,1%
Svalutazione immobilizzazioni
33
0,0%
6
0,0%
Accantonamenti su rischi e svalutazioni
295
0,2%
907
0,6%
Costo del personale amministrativo
6.650
4,0%
6.177
3,9%
Consulenze amministrative, legali, e gestionali
2.816
1,7%
2.780
1,8%
Commissioni
156
0,1%
321
0,2%
                                                                            
134
Compensi CdA e Collegio Sindacale
947
0,6%
964
0,6%
Altri costi generali e amministrativi
3.239
2,0%
3.258
2,1%
Totale costi generali e amministrativi
27.828
16,9%
27.818
17,5%
Nel 2024 i costi generali ed amministrativi sono pari ad Euro 27.828 migliaia, rispetto ad Euro 27.818 migliaia del 2023.
5.5Altri costi e ricavi non operativi
La tabella seguente mostra il dettaglio degli Altri costi e ricavi non operativi.
(In migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al
31 dicembre 2024
% sui ricavi
31 dicembre 2023
% sui ricavi
Sopravvenienze attive (passive)
191
0,1%
176
0,1%
Recuperi diritti SIAE
3
0,0%
4
0,0%
(Contributi SIAE e CONAI)
(197)
-0,1%
(193)
-0,1%
Altri (costi)/ricavi non operativi
1.465
0,9%
749
0,5%
Totale altri (costi)/ricavi non operativi
1.462
0,9%
737
0,5%
Il Totale Altri (costi)/ricavi non operativi è positivo per Euro 1.462 migliaia, in aumento rispetto al 2023 di Euro 725 migliaia.
5.6Proventi e oneri finanziari
I proventi e oneri finanziari netti presentano un saldo netto negativo di Euro 1.915 migliaia (Euro 1.508 migliaia negativi al 31 dicembre 2023). La tabella seguente mostra il dettaglio dei proventi finanziari:
(In migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al
31 dicembre 2024
% sui ricavi
31 dicembre 2023
% sui ricavi
Altri proventi finanziari e da variazione fair value
3.775
2,3%
2.432
1,5%
Interessi attivi
28
0,0%
2
0,0%
Totale Proventi finanziari
3.803
2,3%
2.434
1,5%
Commissioni e altri oneri finanziari da fair value
(3.557)
-2,2%
                     (1.263)
-0,8%
Interessi passivi finanziamenti
(1.959)
-1,2%
                     (2.337)
-1,5%
                                                                            
135
Altri Interessi passivi
(201)
-0,1%
                        (342)
-0,2%
Totale Oneri finanziari
(5.718)
-3,5%
                    (3.942)
-2,5%
Totale Proventi e Oneri finanziari
(1.915)
-1,2%
                     (1.508)
-0,9%
La variazione dei Proventi e Oneri finanziari dell’esercizio 2024, depurata dell’effetto negativo di valutazione al fair value di Put & Call Options e strumenti derivati per complessivi Euro 951 migliaia, è pari a Euro 544 migliaia principalmente riconducibili a minori interessi passivi verso banche a seguito dell’operazione di rifinanziamento perfezionata nella seconda metà dell’esercizio e per effetto della riduzione dei tassi di interesse.
5.7Utili e perdite su cambi
Gli Utili su cambi presentano un saldo di Euro 25 migliaia (Euro 622 migliaia al 31 dicembre 2023).
(In migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al
31 dicembre 2024
% sui ricavi
31 dicembre 2023
% sui ricavi
Utile/(Perdita) su cambi commerciali
62
0,0%
68
0,0%
Utile/(Perdita) su cambi finanziari
(37)
0,0%
554
0,3%
Totale utili e (perdite) su cambi
25
0,0%
622
0,4%
Nell’esercizio 2024 la voce Utili su cambi è principalmente influenzata dalle operazioni di copertura delle differenze cambio Dollaro / Euro.
5.8Proventi e Oneri da partecipazioni
I proventi da partecipazioni risultano pari ad Euro 97 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 260 migliaia nell’esercizio 2023) e sono riferibili esclusivamente alla rivalutazione della partecipazione della società collegata Cellular Swiss, consolidata con il metodo del patrimonio netto.
                                                                            
136
5.9Imposte
Di seguito si riporta il dettaglio della voce imposte per i periodi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al
31/12/2024
31/12/2023
Imposte correnti dell’esercizio
(3.219)
(1.301)
Imposte correnti degli esercizi precedenti
(22)
(9)
Imposte differite attive/(passive)
2.648
656
Totale Imposte
(593)
(655)
La voce comprende l’onere per le imposte correnti di competenza dell’esercizio, pari ad Euro 3.219 migliaia, e per le imposte relative ad esercizi precedenti, pari ad Euro 22 migliaia.
Le imposte differite, pari ad Euro 2.648 migliaia, sono principalmente composte da:
provento iscritto nel bilancio della Capogruppo per Euro 1.413 migliaia per il rilascio di una passività per imposte differite il cui stanziamento, effettuato in esercizi antecedenti e mantenuto fino al 31.12.2023, non risulta appropriato;
provento per il rilascio di una passività per imposte differite della Capogruppo pari a Euro 278 migliaia su differenze di cambio derivanti da poste in valuta;
provento per iscrizione delle imposte differite attive della Capogruppo pari a Euro 563 migliaia su ammortamenti parzialmente deducibili come quelli dei marchi Cellularline e Interphone e sull’accantonamento al fondo svalutazione (diretta) del magazzino;
variazioni minori (per Euro 157) derivanti da proventi per l’iscrizione delle imposte differite attive sui bilanci delle altre società del gruppo;
altre variazioni minori derivanti dalle scritture di consolidamento delle Società controllate per Euro 237 migliaia e dalle imposte differite attive.
5.10Risultato base e diluito per azione
                                                                            
137
Il risultato base per azione è stato calcolato dividendo il risultato del periodo consolidato per il numero medio di azioni ordinarie. Si riporta, nella tabella di seguito, il dettaglio del calcolo:
(Euro migliaia)
Esercizio chiuso
al 31 dicembre 2024
Esercizio chiuso
al 31 dicembre 2023
Risultato netto attribuibile agli azionisti della capogruppo
5.647
3.595
Numero medio di azioni ordinarie in circolazione
21.328
21.164
Utile base per azione
0,26
0,17
(Euro migliaia)
Esercizio chiuso
al 31 dicembre 2024
Esercizio chiuso
al 31 dicembre 2023
Risultato d'esercizio attribuibile al Gruppo:
5.647
3.595
Numero medio di azioni in circolazione
21.328
21.164
Numero di azioni aventi effetto diluitivo
-
-
Numero medio di azioni per calcolo Utile diluito
21.328
21.164
Utile diluito per azione
0,26
0,17
5.11Rendiconto finanziario
Sono di seguito sintetizzati i principali fenomeni che hanno influenzato l’andamento dei flussi di cassa nei periodi in esame.
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dall’attività operativa
 
Situazione al
(In migliaia di Euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile/(perdita) del periodo
5.647
3.595
Rettifiche per:
- Imposte correnti e differite
593
655
- Svalutazioni e accantonamenti netti
2.292
1.681
- (Proventi)/Oneri da partecipazioni
1.890
886
- (Proventi)/Oneri finanziari maturati
(97)
(260)
- Ammortamenti ed impairment
13.724
13.405
-Altri movimenti non monetari
-
-
Variazioni di:
- Rimanenze
5.069
(4.587)
- Crediti Commerciali
(4.932)
2.498
- Debiti Commerciali
(797)
8.595
- Altre variazioni delle attività e passività operative
3.022
(8.287)
- Liquidazione di benefici a dipendenti e variazioni fondi
-
(1)
- Imposte pagate/compensate
(2.993)
(1.432)
Flusso generato/(assorbito) dalla gestione operativa
23.418
16.749
Interessi e altri oneri netti pagati
(1.890)
(3.703)
                                                                            
138
Interessi e altri oneri netti pagati
-
-
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalla gestione operativa
21.527
13.047
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di investimento
(In migliaia di Euro)
Situazione al
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Acquisto di Società controllata, al netto della liquidità acquisita ed altri costi
-
(2.552)
(Acquisti)/Cessione di immobili, impianti e macchinari ed attività immateriali
(5.307)
(4.893)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento
(5.307)
(7.445)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento
(In migliaia di Euro)
Situazione al
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
(Distribuzione dividendi)
(1.824)
-
Debiti verso banche e altri finanziatori erogati [1] (*)
25.000
10.000
Debiti verso banche e altri finanziatori rimborsati (*)
(27.881)
(11.727)
Aumento/(Diminuzione) altre passività finanziarie
(3.871)
(245)
Altre variazioni di patrimonio netto
1.046
(592)
Altri movimenti di patrimonio netto non monetarie
(2.124)
-
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento
(9.656)
(2.564)
Rapporti con parti correlate
Le operazioni intervenute con le parti correlate non sono qualificabili come atipiche come inusuali, rientrando invece nell’ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Tali rapporti riguardano in prevalenza (i) la fornitura di prodotti e accessori per la telefonia mobile, (ii) la fornitura di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività e (iii) l’erogazione di finanziamenti nei confronti delle suddette parti correlate. Le Operazioni con Parti Correlate, come definite dallo IAS 24 e disciplinate dall’art. 4 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 (e successive modifiche), poste in essere dal Gruppo fino al 31 dicembre 2024 riguardano rapporti in prevalenza di natura commerciale relativi alla fornitura di beni e alla prestazione di servizi. Si riporta di seguito l’elenco delle parti considerate correlate con le quali sono intervenute transazioni nel corso dell’anno 2024 indicando la tipologia di correlazione:
Parti correlate
Tipologia e principale rapporto di correlazione
                                                                            
139
Cellular Swiss S.A.
Società collegata partecipata da Cellularline S.p.A. al 50% (consolidata con il metodo del patrimonio netto); i restanti soci sono: Maria Luisa Urso (25%) e Antonio Miscioscia (25%)
Christian Aleotti
Azionista di Cellularline S.p.A.
La tabella che segue illustra i saldi patrimoniali delle Operazioni con Parti Correlate poste in essere da Cellularline per l’anno 2024:
(In migliaia di Euro)
Crediti commerciali correnti
Altri Crediti
non correnti
(Debiti commerciali)
Cellular Swiss S.A.
3.316
-
(34)
Totale
3.316
-
(34)
Incidenza sulla voce di bilancio
5,9%
-
-0,1%
Si segnala che i crediti commerciali sono esposti nel bilancio al netto dei relativi debiti commerciali.
La tabella che segue illustra i saldi economici delle Operazioni con Parti Correlate poste in essere da Cellularline per l’anno 2024:
(In migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
(Costi di vendita e distribuzione)
(Costi generali e amministrativi)
Altri costi (Ricavi) non operativi
Cellular Swiss S.A.
5.262
-
(2)
-
Christian Aleotti
-
-
(11)
-
Totale
5.262
-
(13)
-
Incidenza sulla voce di bilancio
3,2%
-
0,1%
-
Si segnala che i principali rapporti creditori/debitori ed economici con Parti Correlate intrattenuti da Cellularline per l’anno 2024 sono i seguenti:
Cellular Swiss S.A.: rapporto di natura commerciale relativo alla cessione di beni destinati alla vendita da parte di Cellularline a Cellular Swiss S.A., con riaddebito da parte di quest’ultima di quota-parte dei contributi di natura commerciale sostenuti per
                                                                            
140
l’acquisizione di nuova clientela e/o lo sviluppo di quella esistente, in linea con le politiche commerciali del Gruppo;
Christian Aleotti: due contratti di locazione di cui Cellularline è parte, in qualità di conduttore, stipulati in data 1° settembre 2017 e 16 ottobre 2017.
Si evidenzia che non sussistono rapporti in essere con altre parti correlate.
6.Altre informazioni
Classi di strumenti finanziari
Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dallo IFRS 7 nell’ambito delle categorie previste dallo IFRS 9 per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.
 
 
Valore a bilancio
Livello di fair value
(In migliaia di Euro)
Valore contabile al 31/12/2024
Costo ammortizzato
FV to OCI
FV to PL
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
                     20.753
          20.753
-
                      -
-
-
                   -
Crediti commerciali e altre attività
                     65.834
          65.834
-
                      -
-
-
                   -
Altre attività finanziarie
                          341
-
-
                      - 341
-
                    341
                   -
Totale attività finanziarie
                     86.928
          86.928
-
                      -
                       -
-
                       -
Finanziamenti
                     34.889
          34.889
-
                      -
-
-
                    -
Debiti commerciali e altre passività
                     40.011
          40.011
-
                      -
-
-
                    -
Altre passività finanziarie
                       8.212
                  -
-
                8.212
                       -
                 8.212
                    -
Totale passività finanziarie
                      83.112
          74.900
-
                8.212
                       -
                  8.212
                       -
 
 
Valore a bilancio
Livello di fair value
(In migliaia di Euro)
Valore contabile al 31/12/2023
Costo ammortizzato
FV to OCI
FV to PL
Livello 1
Livello 2
Livello 3
                                                                            
141
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
14.041
14.041
-
                 -
                    -
-
-
Crediti commerciali e altre attività
64.525
64.525
-
                 -
                    -
-
-
Altre attività finanziarie
338
338
-
                 -
                    -
-
-
Totale attività finanziarie
78.904
          78.904
-
                 -
                  -
-
-
Finanziamenti
37.770
         37.770
-
                 -
                    -
-
-
Debiti commerciali e altre passività
41.269
41.269
-
                 -
                    -
-
-
Altre passività finanziarie
10.878
-
-
           10.878
            10.878
-
Totale passività finanziarie
89.917
79.039
-
           10.878
                  -
            10.878
-
L’IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un’attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l’input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:
Livello 1 sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui il Gruppo può accedere alla data di valutazione;
Livello 2 sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
Livello 3 sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Si evidenzia che le Put&Call Options e gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value. Per gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato, si ritiene che il valore contabile rappresenti anche una ragionevole approssimazione della loro valutazione al fair value.
                                                                            
142
Passività potenziali
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, gli Amministratori della Società ritengono che, alla data di approvazione del presente bilancio, i fondi accantonati siano sufficienti a garantire la corretta rappresentazione dell’informazione finanziaria.
Rischi
Si precisa inoltre che il Gruppo è esposto ai rischi di varia natura già illustrati nel Paragrafo 13 della Relazione sulla Gestione.
Garanzie concesse a favore di terzi
Sono in essere fidejussioni passive a favore di terzi in particolare per un cliente Euro 600 migliaia, affitto passivo 11 migliaia.
Numero dipendenti
Il numero medio dei dipendenti del Gruppo, ripartito per categoria, è stato il seguente:
NUMERO MEDIO DIPENDENTI
ORGANICO
Media
Media
2024
2023
Dirigenti
14
15
Quadri
41
45
Impiegati
221
217
Operai
1
1
Apprendisti Impiegati
17
13
TOTALE
295
291
                                                                            
143
Ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori Delegati ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche
Si riportano nella seguente tabella i compensi:
Categoria20242023
(In migliaia di Euro)
Amministratori Esecutivi998995
Altri dirigenti con responsabilità strategiche235242
Totale compensi1.2331.237
Il compenso degli Amministratori Delegati comprende sia l’emolumento per tale carica che la retribuzione come dirigenti.
Ammontare dei compensi spettanti ad Amministratori e sindaci
Il compenso al Consiglio di Amministrazione per l’anno 2024 ammonta a circa Euro 310 migliaia.
Il compenso del Collegio sindacale per l’anno 2024 è pari circa ad Euro 76 migliaia.
Ammontare dei compensi spettanti alla Società di Revisione legale
La Capogruppo, soggetta alla redazione del bilancio consolidato, con delibera dell’Assemblea dei Soci del 16 aprile 2019 ha nominato revisore legale la società KPMG S.p.A., a cui è affidato il controllo contabile fino alla approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2027. I compensi per il controllo contabile del bilancio civilistico e consolidato (anche semestrale) ammontano complessivamente a circa Euro 180 migliaia, oltre ad Euro 63 migliaia per altri incarichi finalizzati all’emissione di un’attestazione e ad Euro 11 migliaia per altri servizi contabili come mostra la seguente tabella:
(In migliaia di Euro)
Tipologia di servizi
Destinatario
Network KPMG
2024
KPMG S.p.A.
148
A) Incarichi di revisione
Capogruppo
Rete KPMG
-
KPMG S.p.A.
63
B) Incarichi finalizzati all’emissione di un’attestazione
Capogruppo
Rete KPMG
-
C) Altri servizi
Capogruppo
KPMG S.p.A.
8
                                                                            
144
Rete KPMG
-
Totale Capogruppo
219
KPMG S.p.A.
13
A) Incarichi di revisione
Controllate
Rete KPMG
19
KPMG S.p.A.
-
B) Incarichi finalizzati all’emissione di un’attestazione
Controllate
Rete KPMG
-
KPMG S.p.A.
3
C) Altri servizi
Controllate
Rete KPMG
-
Totale Controllate
35
Eventi di rilievo successivi alla data di chiusura dell’esercizio
Dall’inizio dell’esercizio 2025 fino alla data odierna, la Società Cellularline S.p.A., nell’ambito di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea dell’Emittente il 22 novembre 2023, ha acquistato nr. 242.390 azioni proprie ordinarie per un controvalore complessivo di Euro 634 migliaia. Alla data odierna Cellularline detiene direttamente n. 811.171 azioni proprie, pari al 3,71 % del capitale sociale avente diritto di voto.
In data 26 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Business Plan 2025-2028.
Dal mese di marzo 2025 è in corso la procedura di liquidazione della società Subliros S.L. nell’ambito di un’operazione di razionalizzazione delle attività e-commerce del Gruppo, che ha contemplato la concentrazione del business presso la controllata Coverlab S.r.l.
Reggio Emilia, lì 10 marzo 2025
                                                                            
145
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
____________________ Antonio Luigi Tazartes
                                                                            
146
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2024 AI SENSI DELL’ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
1. Il sottoscritto Christian Aleotti, in qualità di Amministratori Delegati, e Mauro Borgogno, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari del Gruppo Cellularline, attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa;
l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato annuale per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
2. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
3. Si attesta inoltre che:
3.1. Il Bilancio Consolidato annuale per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 del Gruppo Cellularline:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.2. La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposte.
                                                                            
147
Reggio Emilia, 10 marzo 2025
Christian AleottiMauro Borgogno
____________________Amministratore Delegato ____________________Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari
                                                                            
148
BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024
                                                                            
149
PROSPETTI CONTABILI DEL BILANCIO D’ESERCIZIO AL31 DICEMBRE 2024
                                                                            
150
PROSPETTI CONTABILI DEL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
(Euro migliaia)Note31/12/2024Di cui parti correlate31/12/2023Di cui parti correlate
ATTIVO
Attivo non corrente
Attività immateriali6.133.59639.333
Avviamento6.218.43218.432
Immobili, impianti e macchinari6.34.9975.282
Partecipazioni in imprese controllate e collegate6.424.94023.561
Diritto d’uso6.51.8162.622
Imposte differite attive6.65.7655.203
Crediti finanziari6.72.5222.4986.9126.912
Totale attivo non corrente 92.067101.344
Attivo corrente
Rimanenze6.831.34337.710
Crediti commerciali6.955.41920.03848.86417.341
Crediti per imposte correnti6.10257415
Crediti finanziari341269
Altre attività 6.117.37611510.39275
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti6.1213.9066.356
Totale attivo corrente 108.642104.005
TOTALE ATTIVO 200.709205.349
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Patrimonio netto
Capitale sociale6.1321.34321.343
Altre Riserve6.13103.913103.189
Utili (perdite) a nuovo d’esercizio6.13262.420
Risultato economico d’esercizio 4.0211.136
TOTALE PATRIMONIO NETTO129.302128.089
PASSIVO
Passivo non corrente
Debiti verso banche e altri finanziatori6.1421.1498.600
Imposte differite passive6.6391.727
Benefici ai dipendenti6.15204211
Fondi rischi ed oneri 6.171.6671.795
Altre passività finanziarie6.216071.909
Totale passivo non corrente 23.66614.242
Passivo corrente
Debiti verso banche e altri finanziatori6.1413.73929.169
Debiti commerciali6.1827.1441.29127.296605
                                                                            
151
Debiti per imposte correnti
6.19
1.593
1.268
Fondi rischi ed oneri
6.17
-
-
Altre passività
6.20
3.925
4.221
Altre passività finanziarie
6.21
1.339
1.063
Totale passivo corrente
 
47.741
63.017
TOTALE PASSIVO
 
71.407
77.260
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
 
200.709
205.349
                                                                            
152
PROSPETTI CONTABILI DEL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO
(Euro migliaia)Note31/12/2024Di cui parti correlate31/12/2023Di cui parti correlate
Ricavi delle Vendite7.1130.89923.005126.76620.832
Costo del venduto 7.2(83.067)(1.993)(81.560)(1.491)
Margine Operativo Lordo 47.83245.206
Costi di vendita e distribuzione7.3(21.206)(19.534)61
Costi generali e amministrativi7.4(21.310)(13)(21.500)(12)
Altri (costi)/ricavi non operativi 7.52.010415476(145)
Risultato operativo 7.3254.649
Proventi finanziari7.6718278313177
Oneri finanziari7.6(3.341)(3.862)
Utile/(Perdita) su cambi7.766674
Proventi/(oneri) da partecipazioni(410)                   -
Risultato prima delle imposte 4.3601.774
Imposte correnti e differite7.8(339)(638)
Risultato economico d’esercizio 4.0211.136
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(Euro migliaia)Note31/12/202431/12/2023
Risultato economico d’esercizio 4.0211.136
Altre componenti del risultato complessivo che non saranno riclassificate a Conto Economico
Utili (perdite) attuariali su piani e benefici definiti 2(19)
Utili (perdite) attuariali su Fondi rischi 1(79)
Utile (perdite) derivanti da conversione dei bilanci di imprese estere- -
Imposte sul reddito sulle altre componenti del risultato complessivo  (1)27
Totale altre componenti del risultato economico complessivo dell'esercizio  2(71)
Totale risultato economico complessivo dell'esercizio  4.0231.065
                                                                            
153
PROSPETTI CONTABILI DEL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024RENDICONTO FINANZIARIO
 
(Euro migliaia)Note31/12/202431/12/2023
Utile/(perdita) dell’esercizio4.0211.136
Ammortamenti ed impairment11.04410.842
Svalutazioni e accantonamenti netti1.9371.203
(Proventi)/oneri finanziari maturati e (Utile) /Perdite su cambi2.5562.875
(Proventi)/oneri da partecipazioni410-
Imposte correnti e differite339638
Altri movimenti non monetari  (913)-
Flusso generato (assorbito) dalla gestione operativa al netto del CCN 19.39416.694
(Incremento)/decremento rimanenze4.587(2.866)
(Incremento)/decremento crediti commerciali(6.646)(374)
Incremento/(decremento) debiti commerciali(151)8.415
Incremento/(decremento) altre attività e passività2.721(6.469)
Liquidazione di benefici a dipendenti e variazione fondi(201)(18)
Imposte sul reddito pagate e compensate  (2.107)(933)
Flusso generato (assorbito) dalla gestione operativa  17.59514.447
Interessi pagati e altri oneri netti pagati  (2.556)(2.901)
Flusso netto generato (assorbito) dalla gestione operativa 15.03911.547
Acquisto di Società controllata, al netto della liquidità acquisita(643)(2.945)
(Acquisto)/cessione di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali (4.216)(3.977)
Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di investimento (4.859)(6.922)
(Dividendi distribuiti)(1.824)-
Altre passività e attività finanziarie (3.058)(1.761)
Debiti verso banche e altri finanziatori erogati (*)25.00010.000
Debiti verso banche e altri finanziatori rimborsati (**)(27.881)(10.749)
Altri movimenti di patrimonio netto(1.875)(508)
Altre movimentazioni di patrimonio netto non monetarie  892(71)
Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di finanziamento (2.630)(3.088)
Incremento/(decremento) delle disponibilità liquide7.5501.538
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio6.126.3564.818
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio6.1213.9066.356
(*) Accensione nuovi finanziamenti/nuovi tiraggi(**) Al fine di fornire una migliore comparabilità, tali voci per il 31 dicembre 2023 sono state oggetto di riclassifica
                                                                            
154
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Utili/(perdite) portate a nuovo
(Euro migliaia)
Note
Capitale Sociale
Altre Riserve
 
Risultato d'esercizio
Riserve e risultato di terzi
Totale Patrimonio Netto
Saldo al 31 dicembre 2022
 
             21.343
                166.260
                     15.821
(75.893)
                         -
                127.531
Risultato economico di periodo
                    -
                         -
                            -
1.136
                         -
1.136
Altre componenti del conto economico complessivo
 
                    -
(71)
                            -
                         -
                         -
(71)
Totale conto economico complessivo del periodo
 
                    -
(71)
                            -
                    1.136
                         -
                    1.066
Destinazione risultato d'esercizio precedente
                    -
(75.893)
                            -
                 75.893
                         -
- 0
Distribuzione dividendi
                    -
                         -
                            -
                         -
                         -
0
Altre variazioni
                    -
                     508
                            -
                         -
                         -
- 508
Saldo al 31 dicembre 2023
 
             21.343
                 89.789
                     15.821
                    1.136
                         -
                128.089
Risultato economico di periodo
                    -
                         -
                            -
4.021
                         -
4.021
Altre componenti del conto economico complessivo
 
                    -
2
                            -
                         -
                         -
2
Totale conto economico complessivo del periodo
 
                    -
2
                            -
                    4.021
                         -
                   4.023
Destinazione risultato d'esercizio precedente
-
-
1.136
(1.136)
-
0
Distribuzione dividendi
-
1.697
(3.521)
-
-
(1.824)
Acquisto azioni proprie
(1.875)
-
-
-
(1.875)
Altre variazioni
-
(985)
-
-
-
(985)
Saldo al 31 dicembre 2024
6.13
21.343
90.502
13.436
4.021
-
129.302
                                                                            
155
                                                                            
156
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024
                                                                            
157
1.Premessa
Cellularline S.p.A. (di seguito anche “Cellularline” o la “Società”), società di diritto italiano con sede a Reggio Emilia in Via G. Lambrakis 1/a, è uno dei principali operatori nel settore degli accessori per smartphone e tablet nell’area EMEA, nonché leader di mercato in Italia; inoltre, la Società si posiziona, per volumi, tra i principali operatori in Svizzera, Spagna, Belgio, Olanda, Germania e Austria e vanta un buon posizionamento competitivo negli altri Paesi europei.
Il bilancio separato è sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 17 aprile 2025, in linea con il calendario finanziario approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 dicembre 2024.
Dal 22 luglio 2019 le azioni Cellularline sono quotate al segmento STAR della Borsa di Milano.
Alla data del 31 dicembre 2024, gli azionisti di Cellularline che detengono una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale con diritto di voto sono i seguenti:
Christian Aleotti 12,37%
First Sicaf S.p.A. 7,77%
Quaero Capital S.A. 7,33%
Antonio Luigi Tazartes 7,19%
2.Criteri adottati per la predisposizione del Bilancio d’esercizio e sintesi dei principi contabili
Di seguito sono riportati i criteri di redazione, i principali principi contabili e i criteri di valutazione adottati nella predisposizione e redazione del Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2024. Tali principi e criteri sono stati applicati in modo coerente per tutti gli esercizi precedenti. Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio, oltre che di fornire ulteriore informativa non esposta nei prospetti di bilancio, ma necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell’attività della Società.
                                                                            
158
2.1Criteri di redazione del bilancio d’esercizio e sintesi dei principi contabili
Con riferimento all’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio, il tavolo di coordinamento congiunto fra Banca d’Italia, Consob e Isvap in materia di applicazione degli IAS/IFRS, con il documento n. 2 del 06.02.2009 “Informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell’utilizzo di stime”, nonché con il successivo documento n. 4 del 04.03.2010, richiede agli Amministratori di svolgere valutazioni particolarmente accurate in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale.
In aggiunta, i paragrafi 25-26 del principio contabile IAS 1 stabiliscono che: “Nella fase di preparazione del bilancio, la direzione aziendale deve effettuare una valutazione della capacità dell’entità di continuare a operare come un’entità in funzionamento. Il bilancio deve essere redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività a meno che la direzione aziendale non intenda liquidare l’entità o interromperne l’attività, o non abbia alternative realistiche a ciò”.
Pertanto, nella predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2024, gli Amministratori hanno effettuato una valutazione prospettica della capacità dell’azienda di continuare a costituire un complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito per un prevedibile arco temporale futuro, relativo a un periodo di almeno dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio. Tale valutazione è stata effettuata anche tenuto conto:
- della positiva evoluzione del mercato di riferimento registrato negli ultimi esercizi, a cui si è associato un significativo incremento dei ricavi di vendita, nonché delle previsioni circa l’andamento futuro dei ricavi e del business caratteristico;
- delle positive previsioni di sviluppo economico-patrimoniali contenute nel sul Business Plan 2025-2028 approvato dalla Società in data 26 febbraio 2025.
                                                                            
159
- della capacità (passata e attesa) della Società di continuare a generare flussi finanziari positivi che, unitamente alle linee di credito disponibili, consentono di fronteggiare gli impegni di pagamento attesi;
- dell’elevato livello di patrimonializzazione della Società. Il bilancio al 31 dicembre 2024 è stato redatto in applicazione al presupposto della continuità aziendale. Il bilancio è espresso in Euro, che rappresenta la valuta funzionale della società. Per chiarezza di lettura, negli schemi e nelle tabelle sono state inoltre omesse le voci obbligatorie ai sensi dello IAS 1 che evidenziano saldi a zero in entrambi i periodi comparati. Nella redazione del presente bilancio si è scelto di utilizzare i seguenti schemi:
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria: la presentazione della situazione patrimoniale e finanziaria avviene attraverso l’esposizione distinta tra attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti con la descrizione nelle note, per ciascuna voce di attività e passività, degli importi che ci si aspetta di regolare o recuperare entro o oltre i 12 mesi dalla data di riferimento del Bilancio d’Esercizio.
Prospetto di conto economico: la classificazione dei costi nel conto economico è basata sulla loro funzione, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo lordo, al risultato operativo netto ed al risultato prima delle imposte.
Prospetto di conto economico complessivo: tale prospetto include l’utile/(perdita) del periodo nonché gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.
Rendiconto finanziario: il rendiconto finanziario presenta i flussi finanziari dell’attività operativa, di investimento e di finanziamento. I flussi dell’attività operativa sono rappresentati attraverso il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato del periodo è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di
                                                                            
160
ricavi connessi con i flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o di finanziamento.
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto: tale prospetto include, oltre al risultato del prospetto sintetico di conto economico complessivo, anche le operazioni avvenute direttamente con i soci che hanno agito in tale veste ed il dettaglio di ogni singola componente. Ove applicabile nel prospetto sono anche inclusi gli effetti, per ciascuna voce di patrimonio netto, derivanti da cambiamenti di principi contabili.
Note illustrative al bilancio d’esercizio.
Si rileva che lo schema di conto economico adottato evidenzia i seguenti risultati, in quanto la Direzione ritiene che gli stessi costituiscano un’informazione significativa ai fini della comprensione dei risultati economici della Società:
-Margine Operativo Lordo: è costituito dalla differenza tra i ricavi delle vendite e prestazioni ed il costo del venduto;
-Risultato Operativo: è costituito dal risultato netto dell’esercizio al lordo dei componenti finanziari e delle imposte.
Tali risultati operativi non sono identificabili come una misura contabile nell’ambito degli IFRS e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell’andamento del risultato. Si segnala, inoltre, che il criterio di determinazione di tali risultati operativi potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre Società e, pertanto, che tali dati potrebbero non essere comparabili. Il Rendiconto Finanziario è redatto con l’applicazione del metodo indiretto ed evidenzia i flussi finanziari avvenuti nell’esercizio, classificandoli tra attività operativa, d’investimento e di finanziamento. Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.
                                                                            
161
2.2Uso di stime e valutazioni nella redazione del Bilancio d’esercizio
Nell’ambito della redazione del Bilancio d’esercizio, la Direzione aziendale ha dovuto formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio. Tuttavia, si rileva che, trattandosi di stime, non necessariamente i risultati ottenuti saranno gli stessi qui rappresentati; tali stime e ipotesi sono riviste regolarmente.
Le valutazioni soggettive rilevanti della Direzione aziendale nell’applicazione dei principi contabili e le principali fonti di incertezza delle stime sono di seguito elencate.
Valutazione del fair value
Nella valutazione del fair value di un’attività e di una passività, la Società si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili.
I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito:
Livello 1 sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui la Società può accedere alla data di valutazione;
Livello 2 sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
Livello 3 sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Se i dati di input utilizzati per valutare il fair value di un’attività o di una passività possono essere classificati nei diversi livelli della gerarchia di fair value, l’intera valutazione è inserita nello stesso livello di gerarchia dell’input di livello più basso che è significativo per l’intera valutazione.
Impairment test
                                                                            
162
La Società ad ogni data di bilancio rivede il valore contabile delle sue attività non finanziarie, in linea con le previsioni dello IAS 36, per determinare se vi sono indicatori di impairment.
Se esiste un indicatore di impairment allora il valore contabile delle attività deve essere verificato tramite impairment test. L’avviamento viene verificato tramite impairment test almeno con cadenza annuale.
Ai fini della redazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 gli Amministratori hanno identificato un indicatore di impairment in quanto il patrimonio netto contabile risultava superiore al valore della capitalizzazione di Borsa alla medesima data.
In accordo alle disposizioni del paragrafo 22 dello IAS 36, l’impairment test deve essere effettuato «a livello di singola attività, salvo che tale attività non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività. Se questo è il caso, l’impairment test deve essere effettuato con riferimento all’unità generatrice di flussi finanziari ‘‘Cash Generating Unit’’ o ‘‘CGU’’ alla quale l’attività appartiene salvo che:
- Il fair value dell’attività al netto dei costi di dismissione, qualora determinabile, sia superiore al valore contabile;
- Il valore d’uso dell’attività possa essere stimato prossimo al suo fair value al netto dei costi di dismissione, e quest’ultimo valore sia determinabile.»
Generalmente la maggior parte delle attività non hanno le caratteristiche per essere testate individualmente e pertanto l’impairment test è effettuato a livello di CGU.
La Società ha identificato un’unica CGU, che corrisponde all’intero Gruppo Cellularline, a cui allocare avviamento e le altre attività immateriali rilevate a seguito di operazioni di aggregazione aziendale. Tale CGU coincide con l’unico Settore Operativo.
Tale CGU:
                                                                            
163
rappresenta il livello minimo per il quale le informazioni sull’avviamento e tali altre attività immateriali sono disponibili e monitorate per finalità gestionali interne, e
tale livello non è più grande di un Settore Operativo, così come definito dall’IFRS 8 prima di applicare l’aggregation criteria.
Al fine del test di impairment, il valore d’uso del capitale investito della Società viene pertanto desunto dall’impairment test svolto a livello di bilancio consolidato, apportando le seguenti rettifiche all’Enterprise Value Consolidato:
Detrazione della posizione finanziaria netta afferente alle società controllate.
Detrazione del debito iscritto nel bilancio consolidato per put options afferenti alle quote di minoranza di suddette controllate.
Al fine della verifica della recuperabilità dell’avviamento, tale valore viene confrontato con il capitale investito netto della Cellularline S.p.A., inclusivo dell’avviamento e delle partecipazioni in società controllate.
Si rimanda alla nota “6.2 Avviamento” per maggiori informazioni di dettaglio.
Valutazione dei crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima degli Amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti verso la clientela. La stima del fondo è basata sulle perdite attese, in considerazione dell’aspettativa futura circa la determinazione del merito creditizio delle controparti, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, del monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. La Società si è dotata di una specifica procedura per la valutazione del credito e la determinazione del fondo.
Valutazione delle rimanenze
                                                                            
164
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima circa le perdite di valore manifeste o attese delle rimanenze di magazzino, determinate in funzione dell’esperienza passata, dell’andamento storico e atteso delle vendite. Il fondo svalutazione magazzino tiene conto dell’obsolescenza commerciale per ciascuna classe di prodotti in funzione di indici di rotazione, valori di mercato e specifiche valutazioni tecniche legate all’evoluzione tecnologica.
Valutazione del piano di Stock Grant
La valorizzazione dei piani di Stock Grant, assegnati nel corso del triennio 2021-2023 e successivamente nel triennio 2024-2026, è stata effettuata in base alle indicazioni contenute nell’International Financial Reporting Standard 2 (IFRS 2) – “Pagamenti basati su azioni”.
Recuperabilità delle attività per imposte differite
Nel bilancio sono iscritte attività per imposte differite. Tali imposte differite sono state contabilizzate tenendo in considerazione la recuperabilità delle stesse, sulla base delle aspettative reddituali future della società.
Fondi rischi
La Società - operando a livello globale - è soggetta a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. La rilevazione e valutazione delle passività potenziali da parte della Società è effettuata in base ad ipotesi principalmente relative alla probabilità ed alla misura dell’esborso finanziario.
2.3Principi contabili rilevanti utilizzati nella Redazione del Bilancio d’esercizio
Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell’esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla
                                                                            
165
medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell’utile/(perdita) dell’esercizio tra gli oneri finanziari.
Attività immateriali
Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte fra le attività, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo della stessa può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
Tali attività sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa.
Le aliquote di ammortamento utilizzate sono di seguito riepilogate, per categoria di immobilizzazioni immateriali:
CategoriaAliquota di ammortamento
Costi di sviluppo50%-33%
Customer Relationship7,7%
Costi Software33%
Licenze d’uso33-50%
Marchio Cellularline5,5%
Marchio Interphone10%
Altre33%
Qualora le licenze d’uso siano destinate a specifici contratti di fornitura di servizi, sono ammortizzate secondo la durata del contratto di riferimento.
Di seguito si forniscono precisazioni in merito ad alcune delle suddette voci.
                                                                            
166
Costi di sviluppo
I costi sostenuti per i progetti di ricerca e sviluppo sono quelli sostenuti con l’obiettivo di studiare e acquisire conoscenze per ottenere prodotti, processi e servizi nuovi o migliori rispetto a quelli già presenti. Qualora questi costi riflettano un’utilità pluriennale ovvero presentino benefici che si manifestino in più esercizi, possono essere capitalizzati, diversamente vengono imputati a conto economico nell’esercizio in cui vengono sostenuti.
Le spese di pubblicità, non presentando i requisiti stabiliti dallo IAS 38, sono sempre imputate a conto economico nell’esercizio di riferimento.
Customer Relationship.
Il processo di Purchase Price Allocation ha visto la valorizzazione della Customer Relationship della Società, come sommatoria delle Customer Relationship relative alle linee di prodotto Red, Blue e Black. Segnaliamo che la Customer Relationship è riconducibile ai contratti in essere stipulati con i clienti di riferimento, avendo la Società la possibilità di limitare l’accesso da parte di terzi in virtù di una consolidata relazione con la clientela. Il fair value può essere misurato in maniera attendibile data la possibilità di identificare i benefici economici attribuibili all’attività in oggetto monitorando i ricavi generati dai singoli clienti per ciascuna linea di prodotto. La vita utile residua, anche in considerazione del tasso di abbandono ovvero della percentuale di clienti che storicamente interrompono i rapporti commerciali con la Società in un dato momento, è stimabile in circa 13 anni.
Costi software, licenze e marchi
Tale voce include principalmente l’effetto del processo di Purchase Price Allocation in relazione al fair value dei marchi Cellularline ed Interphone. Ai fini della stima del fair value si è considerato un tasso di royalty desunto dall’analisi di transazioni di mercato ritenute comparabili, applicato
                                                                            
167
ai flussi economici attribuibili all’attività in oggetto; tali flussi sono stati espressi al netto dei costi di marketing finalizzati al mantenimento dell’intangibile nelle condizioni in cui è alla data della valutazione e dei relativi carichi fiscali. Il valore dell’asset è rappresentato dalla somma dei valori attuali dei flussi reddituali. I marchi in oggetto possono essere separati dalla Società e trasferiti, venduti o dati in licenza d’uso ad un terzo e la Società ha la possibilità di limitare l’accesso da parte di terzi in quanto trattasi di marchi registrati. Inoltre, la Società ha la possibilità di usufruire dei benefici economici ad essi attribuibili, riflessi nei ricavi della linea di prodotto Red per il marchio Cellularline, riconosciuto a livello europeo per gli accessori di smartphone e tablet da oltre 25 anni, e della divisione Black per il marchio Interphone. La vita utile stimata di tali marchi è rispettivamente 18 e 10 anni. I costi software, comprensivi degli oneri accessori, sono relativi a software acquisiti ai fini d’uso aziendale. Le licenze d’uso si riferiscono a licenze per software dedicato a specifici contratti di fornitura di servizi.
Avviamento
L’avviamento, derivante da aggregazioni aziendali, è inizialmente iscritto al costo e rappresenta l’eccedenza del costo d’acquisto rispetto alla quota di pertinenza del fair value riferito ai valori identificabili delle attività, delle passività e delle passività potenziali delle società acquisite. L’eventuale differenza negativa, “avviamento negativo”, è invece rilevata a conto economico al momento dell’acquisizione. Nel caso di acquisizioni per fasi di società controllate, le singole attività e passività della controllata non vengono valutate al fair value in ogni acquisizione successiva e l’avviamento viene unicamente determinato nella prima fase di acquisizione. Dopo l’iniziale iscrizione, l’avviamento viene ridotto delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito. Alla data di acquisizione l’eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall’acquisizione. L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna
                                                                            
168
unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di avviamento a essa allocata, con le modalità indicate nella sezione relativa alle attività materiali. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte dell’unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che l’hanno generata. Al momento della cessione di una parte o dell’intera impresa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento.
L’avviamento non è sottoposto ad ammortamento.
Perdite di valore (“Impairment test”)
Si rimanda al paragrafo “2.2 Uso di stime e valutazioni nella redazione del Bilancio d’esercizio Impairment Test” e alle risultanze del test di impairment al 31 dicembre 2024 riportato alla sezione 6.2.1.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti, macchinari e attrezzature industriali (compresi quelli in leasing finanziario) utilizzati per la produzione o la fornitura di beni e servizi sono iscritti al costo storico, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore; il costo include inoltre ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo. Gli interessi passivi sostenuti con riferimento a finanziamenti ottenuti per l’acquisizione o costruzione di immobilizzazioni materiali sono imputati ad incremento delle stesse solo nel caso in cui si tratti di immobilizzazioni che rispecchiano i requisiti per essere contabilizzate come tali, ovvero richiedano un significativo periodo di tempo per essere pronte all’uso o vendibili. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti, mentre i costi di manutenzione aventi
                                                                            
169
natura incrementativa del valore sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati contestualmente al cespite di riferimento in funzione della residua possibilità di utilizzo. Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell’attivo sulla base del costo sostenuto e/o dell’anticipo erogato, comprensivo delle spese direttamente imputabili. L’ammortamento viene determinato a quote costanti sul costo dei beni, al netto dei relativi valori residui (quando ragionevolmente stimabili), in funzione della loro vita utile stimata applicando le seguenti aliquote percentuali (principali categorie):
CategoriaAliquota amm.to
Fabbricati3%
Impianti e macchinari12-30%
Attrezzature industriali e commerciali15%
Altri beni12-15-20-25%
Fanno eccezione le immobilizzazioni destinate all’uso strumentale su specifici contratti di fornitura di servizi, che sono ammortizzate secondo la durata del contratto di riferimento. L’ammortamento decorre da quando le attività sono pronte per l’uso e, nell’esercizio di entrata in funzione, viene calcolato con mezza aliquota, ad eccezione delle immobilizzazioni destinate all’uso strumentale su specifici contratti di fornitura di servizi che sono ammortizzate secondo la durata dei giorni residui dalla data di efficacia del contratto di servizio. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al conto economico dell’esercizio.
Partecipazioni in imprese controllate
Cellularline controlla una società quando, nell’esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni della partecipata. Le partecipazioni di controllo sono valutate al costo, dopo l'iniziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.
                                                                            
170
Partecipazioni in imprese collegate
Le partecipazioni della Società in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una collegata è una società su cui la Società esercita un’influenza notevole e che non è classificabile come controllata o una partecipazione a controllo congiunto (joint venture). Pertanto, la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo, incrementato dalle variazioni successive all’acquisizione nella quota di patrimonio di pertinenza della Società. L’avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Dopo l’applicazione del metodo del patrimonio netto, la Società determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta della Società nella collegata. Il conto economico riflette la quota di pertinenza della Società del risultato d’esercizio della società collegata. Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, la Società rileva la sua quota di pertinenza e ne rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto.
Partecipazioni in altre imprese
Le partecipazioni in altre società non consolidate e non collegate sono valutate con il metodo del costo, inclusivo degli oneri accessori.
Attività e passività finanziarie
L’applicazione dell’IFRS 9 non ha avuto un impatto significativo sul valore delle attività e passività finanziarie.
Il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall’attuale IAS 39. Le principali novità del documento riguardano:
                                                                            
171
-le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell’80-125% con il principio della “relazione economica” tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell’efficacia retrospettica della relazione di copertura;
-l’incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l’hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
-il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico.
Rilevazione e valutazione
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario. Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno - nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al Fair Value Through Profit or Loss (FVTPL) - i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
 
Classificazione e valutazione successiva
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base al costo ammortizzato o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell’esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo
                                                                            
172
che la Società modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se non è designata al FVTPL e sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
-l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali;
-i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al Fair Value Through Other Comprehensive Income (FVOCI), come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, la Società può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Attività finanziarie: valutazione successiva e utili e perdite
-Attività finanziarie valutate al FVTPL: queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
-Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: queste attività sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati
                                                                            
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nell'utile/(perdita) dell’esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Eliminazione contabile
-Attività finanziarie: le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell’ambito di un’operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria sono trasferiti o quando la Società non trasferisce mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria e non mantiene il controllo dell’attività finanziaria.
-Passività finanziarie: la Società procede all’eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l’obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. La Società elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
                                                                            
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Compensazione
Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l’importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo se, la Società ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l’attività e regolare la passività contemporaneamente.
Perdite per riduzione di valore
Strumenti finanziari e attività derivanti da contratto
La Società valuta i fondi svalutazione per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. I fondi svalutazione dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratto sono sempre valutati per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Per stabilire se il rischio di credito relativo a un'attività finanziaria è aumentato in misura significativa dopo la rilevazione iniziale, al fine di stimare le perdite attese su crediti, la Società considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che siano pertinenti e disponibili. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi, basate sull'esperienza storica della Società, sulla valutazione del credito nonché sulle informazioni indicative degli sviluppi attesi. Le perdite attese su crediti di lunga durata sono le perdite attese su crediti derivanti da tutte le possibili inadempienze lungo la vita attesa di uno strumento finanziario. Le perdite attese su crediti a 12 mesi sono le perdite attese su crediti derivanti da possibili inadempienze nell'arco di dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio (o entro un periodo più breve se la vita attesa di uno strumento finanziario è inferiore a 12 mesi).
Il periodo massimo da prendere in considerazione nella valutazione delle perdite attese su crediti è il periodo contrattuale massimo durante il quale la Società è esposto al rischio di credito.
                                                                            
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Attività finanziarie deteriorate
Ad ogni data di chiusura dell’esercizio, la Società valuta se le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono deteriorate. Un'attività finanziaria è ‘deteriorata’ quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria.
Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi:
-significative difficoltà finanziarie della Società o del debitore;
-una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata da più di 90 giorni;
-la ristrutturazione di un debito o un anticipo da parte della Società a condizioni che la Società non avrebbe altrimenti preso in considerazione;
-sussistenza della probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
-la scomparsa di un mercato attivo di quell'attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie.
Svalutazione
Il valore contabile lordo di un'attività finanziaria viene svalutato (in parte o interamente) nella misura in cui non vi siano prospettive reali di recupero. La policy della Società prevede la svalutazione del valore contabile lordo quando l'attività finanziaria è scaduta da più di 90 giorni, sulla base dell'esperienza storica in materia di recupero di attività simili. Le attività finanziarie svalutate potrebbero essere ancora oggetto di esecuzione forzata al fine di rispettare le procedure di recupero dei crediti previste dal Società.
Attività non finanziarie
                                                                            
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Ad ogni data di chiusura dell’esercizio, la Società verifica se vi siano obiettive evidenze di riduzione di valore con riferimento ai valori contabili delle proprie attività non finanziarie, degli investimenti immobiliari, delle rimanenze e delle attività per imposte differite; se, sulla base di tale verifica, dovesse emergere che le attività hanno effettivamente subito una riduzione di valore, la Società stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento viene, invece, stimato annualmente.
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base ad un metodo che approssima il Costo Medio Ponderato, comprensivo degli oneri accessori, dei costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Nel caso in cui il valore netto di realizzo sia inferiore al costo, le rimanenze sono svalutate per la differenza riscontrata sulla base di una valutazione eseguita classe per classe. La svalutazione viene determinata a seguito di una specifica analisi di recuperabilità e la stessa viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi, ripristinando il valore originario. Le merci in viaggio sono valutate secondo specifica identificazione del costo di acquisto.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e i depositi a vista, aventi scadenza pari o inferiore a tre mesi o meno dalla data originaria di acquisizione, che sono soggetti a un rischio irrilevante di variazione del fair value e sono utilizzati dalla Società per la gestione degli impegni a breve termine.
Benefici ai dipendenti
                                                                            
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La contabilizzazione del trattamento di fine rapporto è stata effettuata applicando quanto previsto dallo IAS 19.
Il trattamento di fine rapporto delle società italiane fino al 31 dicembre 2006 era considerato un piano a benefici definiti; la disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27/12/2006 n. 296. Tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per la quote maturate anteriormente al gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita, posto che le quote di trattamento di fine rapporto maturate successivamente al gennaio 2007 vengono versate all’apposito “Fondo di Tesoreria” istituito presso l’INPS (o forme previdenziali equivalenti), in ottemperanza alle disposizioni del predetto provvedimento normativo. In ragione del contesto normativo, della composizione dell’organico societario e della relativa anzianità gli effetti derivanti dall’utilizzo delle tecniche attuariali e di attualizzazione delle passività future alla data di bilancio sono ritenuti irrilevanti, considerando il valore nominale di iscrizione una attendibile approssimazione del fair value di presumibile estinzione.
Fondi rischi ed oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte ad un’obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un esborso finanziario per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare. Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l’indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell’attivo se e solo se esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico è presentato il costo dell’eventuale relativo accantonamento, al netto dell’ammontare rilevato per l’indennizzo. Se l’effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle
                                                                            
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passività. Quando viene effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Il Fondo Indennità Suppletiva della Clientela (FISC) accoglie gli accantonamenti annui per la corresponsione delle indennità a fronte della cessazione di rapporti di agenzia. Infatti, in base alla disciplina italiana (art. 1751 c.c.), all’atto dello scioglimento del contratto di agenzia per fatto non imputabile all’agente, il mandante deve corrispondere un’indennità suppletiva di clientela, da calcolarsi sull’ammontare globale delle provvigioni per le quali, nel corso del rapporto, è sorto in capo all’agente il diritto di pagamento, ancorché esse non siano state interamente corrisposte al momento della cessazione del rapporto.
Nell’ottica dei principi contabili internazionali, e rispetto alle indicazioni fornite nell’International Accounting Standard Board (IASB) e dall’International Financial Reporting Interpretation Commitee (IFRIC), il FISC è stato considerato come un post employment benefit del tipo defined-benefit plan, ovvero a prestazione definita, per il quale è previsto ai fini contabili che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. La valutazione attuariale del FISC è stata realizzata in base alla metodologia dei “benefici maturati” mediante il Projected Unit Credit Method(PUM) come previsto all’art. 64-66 dello IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che l’agente di commercio ha prestato fino all’epoca in cui la valutazione stessa è realizzata proiettando, però, le provvigioni dell’agente fino alla data attesa di permanenza del rapporto di agenzia con l’azienda mandante.
Debiti commerciali
La Società detiene contratti di fornitura di merce che includono l’erogazione di premi, sconti e, in talune circostanze, di contributi classificati a riduzione dei debiti commerciali. Tali premi, sconti e contributi sono riconosciuti o come percentuale sulle quantità acquistate, o in cifra fissa sulle quantità acquistate o vendute o come contribuzione definita. Prevalentemente con
                                                                            
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riferimento agli accordi che hanno una data di scadenza posticipata rispetto a quella di chiusura dell’esercizio, che rappresentano una quota minoritaria dei premi e contributi dell’esercizio, la determinazione del loro ammontare rappresenta una stima contabile complessa che richiede un elevato grado di giudizio in quanto influenzata da molteplici fattori. I parametri e le informazioni che sono utilizzate per la stima si basano sull’ammontare dell’acquistato o del venduto e su valutazioni che tengono conto dei dati storici riguardanti il riconoscimento effettivo dei premi e contributi da parte dei fornitori.
Conversione dei valori espressi in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società è l’Euro.
Le attività e le passività, ad eccezione delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie, originariamente espresse in valute dei Paesi non aderenti all'Unione Europea, sono convertiti in Euro al cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e/o perdite su cambi sono imputati a conto economico. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
Rilevazione dei ricavi
I ricavi sono rilevati in base al trasferimento del controllo di beni o servizi e nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla Società e il relativo importo possa essere determinato in modo affidabile. Inoltre, sono iscritti al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi.
Rilevazione dei costi
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione ai ricavi, quando
                                                                            
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non producono futuri benefici economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività.
Interessi e proventi finanziari
I proventi e gli interessi finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare.
Oneri finanziari
Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Gli oneri finanziari sono capitalizzati quando si riferiscono ad una attività immobilizzata che richieda un periodo di tempo rilevante per essere pronta per l’uso previsto o per la vendita.
Dividendi
I proventi per dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all’incasso che normalmente avviene nell’esercizio in cui si tiene l’assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve. La distribuzione dei dividendi sulle azioni ordinarie della Società è rilevata come passività nel bilancio di esercizio in cui la distribuzione è approvata dall’assemblea.
Imposte sul reddito
                                                                            
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Imposte Correnti
Le imposte correnti attive e passive per l’esercizio corrente e precedenti sono valutate sulla base dell’importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l’importo sono quelle emanate ed in essere alla data di chiusura di bilancio.
Imposte Differite
Le imposte differite sono calcolate usando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:
-di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o di un’attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
-delle differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee possa essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui l’imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un’attività o passività in una transazione che non è un’aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio
                                                                            
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sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali. Con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell’immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate. Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l’utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate. Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all’esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle emanate alla data di bilancio.
Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Rischi, impegni, garanzie
Sono indicati gli impegni e le garanzie al loro valore contrattuale, nonché i rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile, senza procedere allo stanziamento di fondi rischi.
                                                                            
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I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono descritti nelle note illustrative ed accantonati, secondo criteri di congruità, nei fondi rischi. Non si tiene conto dei rischi di natura remota.
Diritto d’uso
La Società ha adottato l’IFRS 16 (Leasing) dal gennaio 2019. I principi IFRIC 23, IAS 28 e IAS 19, entrati in vigore dal gennaio 2019. L’IFRS 16 ha introdotto un unico modello di contabilizzazione dei leasing nel bilancio dei locatari secondo cui la Società, in qualità di locatario, rileva un’attività che rappresenta il diritto di utilizzo del bene sottostante e una passività che riflette l’obbligazione per il pagamento dei canoni di locazione. Le modalità di contabilizzazione per il locatore invece restano simili a quelle previste dal principio precedentemente in vigore.
La Società si è avvalsa della facoltà di adottare l’IFRS 16 con il metodo retrospettico modificato che prevedeva la possibilità di rilevare al gennaio 2019 il diritto d’uso per un importo pari alla passività finanziaria residua a tale data, senza rideterminare i dati dell’esercizio precedente.
Definizione di leasing
In conformità all’IFRS 16, la Società valuta se il contratto è un leasing o lo contiene sulla base della nuova definizione di leasing. Secondo l’IFRS 16, il contratto è, o contiene un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l’utilizzo di un’attività identificata per un periodo di tempo. Alla data di applicazione iniziale dell’IFRS 16, la Società ha deciso di adottare la modalità operativa che consente di non riesaminare quali operazioni costituiscono un leasing. L’IFRS 16 è stato applicato solo ai contratti che erano stati individuati in precedenza come leasing. I contratti che non erano stati identificati come leasing applicando lo IAS 17 e l’IFRIC 4 non sono stati valutati nuovamente al fine di stabilire se fossero un leasing. Pertanto,
                                                                            
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la definizione di leasing contenuta nell’IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati il 1° gennaio 2019 o in data successiva.
Modello contabile per il locatario
La Società detiene in leasing beni quali fabbricati e autovetture. In qualità di locatario, in precedenza la Società classificava i leasing come operativi o finanziari valutando se il leasing trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà. Secondo l’IFRS 16, la Società rileva nella situazione patrimoniale-finanziaria le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing. Tuttavia, la Società ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività relative ai leasing di attività di modesto valore (inferiore 5.000 USD). Pertanto, la Società rileva i pagamenti dovuti per il leasing relativi ai predetti leasing come costo, con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing. La Società espone le attività per il diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce ‘Immobili, impianti e macchinari’, la stessa voce utilizzata per esporre le attività sottostanti di pari natura che detiene. La Società espone le passività del leasing nella voce ‘Altre passività finanziarie’ nel prospetto sintetico della situazione patrimoniale-finanziaria. Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva l’attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L’attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, successivamente al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing. L’attività per il diritto di utilizzo che soddisfa la definizione di investimento immobiliare è esposta nell’omonima voce e viene inizialmente valutata al costo e successivamente al fair value, in conformità ai principi contabili della Società.
La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove non è possibile determinare tale tasso con facilità, la Società utilizza il tasso
                                                                            
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di finanziamento marginale. Generalmente, la Società utilizza il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.
La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell’indice o tasso, in caso di modifica dell’importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando la Società modifica la sua valutazione con riferimento all’esercizio o meno di un’opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
La Società ha stimato la durata del leasing di alcuni contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione circa l’esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l’opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l’importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto di utilizzo rilevate.
3.Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall’Unione Europea che sono entrati in vigore a partire dall’esercizio iniziato il 1° gennaio 2024.
Come richiesto dallo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori - nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore alla data, che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio della Società:
d)Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall’UE da adottare obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024
Titolo documentoData emissioneData di entrata in vigoreData di omologazioneRegolamento UE e data di pubblicazione
                                                                            
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Passività del leasing in un’operazione di vendita e retro locazione (Modifiche all’IFRS 16)Settembre 20221° gennaio 202420 novembre 2023(UE) 2023/257921 novembre 2023
Classificazione delle passività come correnti o non-correnti (Modifiche allo IAS 1) e Passività non-correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1)Gennaio 2020Luglio 2020Ottobre 20221° gennaio 202419 dicembre 2023UE 2023/282220 dicembre 2023
Disclosure accordi di finanziamento con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 – Rendiconto Finanziario e IFRS 7 – Strumenti Finanziari)Maggio 20231° gennaio 202415 maggio 202416 maggio 2024
I principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, in vigore dal gennaio 2024 ed omologati dalla Commissione Europea, sono di seguito riportati:
Modifiche all’IFRS 16 – Passività del leasing in un’operazione di vendita e retrolocazione
Il 22 settembre 2022 lo IASB ha emesso il documento Lease Liability in Sale and Leaseback (Amendments to IFRS16 Lease)” con l’obiettivo di indicare la corretta valutazione da effettuare da parte del locatario venditore successivamente ad una operazione di vendita e retrolocazione.
La modifica apportata all’IFRS 16 chiarisce i seguenti aspetti che il venditore-locatario determinerà i canoni leasing in modo da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d’uso trattenuto dallo stesso venditore-locatorio
Modifiche allo IAS 1 Classificazione passività correnti e non correnti e passività non correnti con covenant.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha emesso il documento Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)” con l’obiettivo di specificare il modo in cui un’impresa deve determinare, nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il debito e le altre passività con data di estinzione incerta. In base a tali
                                                                            
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modifiche, il debito o le altre passività devono essere classificati come correnti (con data di estinzione effettiva o potenziale entro un anno) o non correnti.
In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha emesso il documento Non-current Liabilities with Covenants (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)” con l’obiettivo di chiarire il modo in cui un’impresa deve classificare, se come correnti o non correnti, le passività derivanti da un contratto di finanziamento con clausole. Tali modifiche migliorano altresì le informazioni che un’impresa deve fornire quando il suo diritto di differire l’estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto a clausole.
Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 – Informativa accordi di finanziamento con fornitori
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso il documento Disclosures: Supplier Finance Arrangements (Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments)”. le Modifiche introducono alcuni specifici requisiti di informativa per gli accordi di supplier finance e forniscono inoltre una guida sulle caratteristiche di tali accordi. A tal riguardo:
l'obiettivo dell'informativa cui si riferisce la modifica allo IAS 7 è quello di consentire agli utilizzatori del bilancio di valutare gli effetti degli accordi di supplier finance sulle passività e sui flussi finanziari dell'entità e sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Per raggiungere questo obiettivo, un’entità deve descrivere quanto segue: a) termini e condizioni dell’accordo, b) i valori contabili delle passività finanziarie dei fornitori e le voci delle passività finanziarie in cui sono presentate, c) non monetarie nei valori contabili delle passività del supplier finance arrangement, ad i valori contabili e le relative voci delle passività finanziarie di cui al punto (a) per le quali i fornitori hanno già ricevuto il pagamento dagli istituti di credito, d) l'intervallo delle scadenze di pagamento sia per le passività finanziarie indicate al punto (a) che per i debiti commerciali comparabili che non fanno parte di un accordo di supplier finance. Se gli intervalli di
                                                                            
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scadenze di pagamento sono ampi, sono necessarie informazioni esplicative su tali intervalli o intervalli aggiuntivi (ad esempio intervalli stratificati).
La guida applicative dello IFRS 7 fornisce degli esempi di fattori che l’entità può considerare nel predisporre l’informativa sul rischio di liquidità. Le modifiche hanno integrato gli accordi di supplier finance come fattore aggiuntivo rilevante per il rischio di liquidità. La guida all’IFRS 7 è stata modificata per aggiungere gli accordi di supplier finance come fattore che può causare la concentrazione del rischio di liquidità.
L’adozione dei nuovi standard a partire dal gennaio 2024 non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
e)Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall’UE applicabili ai bilanci degli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2024, documenti omologati dall’UE al 31 dicembre 2024:
Alla data di approvazione del presente bilancio separato, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall’Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnala quanto segue:
Titolo documentoData emissioneData di entrata in vigoreData di omologazioneRegolamento UE e data di pubblicazione
Impossibilità di cambio (Modifiche allo IAS 21)agosto 20231° gennaio 202512 novembre 2024(UE) 2024/286213Novembre 2024
f)Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall’UE applicabili ai bilanci degli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2024, documenti non omologati dall’UE al 31 dicembre 2024:
                                                                            
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Titolo documentoData emissioneda parte dello IASBData di entrata in vigore del documento IASB
Nuovi principi contabili IFRS
IFRS 18 Presentazione e informativa nel bilancio aprile 20241° gennaio 2027
IFRS 19 Società controllate senza responsabilità pubblica: informativamaggio 20241° gennaio 2027
Modifiche ai principi contabili IFRS
Modifiche alla classificazione e misurazione degli strumenti finanziari (Modifiche IFRS 9 e IFRS 7)maggio 20241° gennaio 2026
Annual improvements - Volume 11luglio 20241° gennaio 2026
Contracts referencing nature-dependent electricity (Modifiche IFRS 9 e IFRS 7)dicembre 20241° gennaio 2026
Per tutti i principi di nuova emissione, nonché per le rivisitazioni e gli emendamenti ai principi esistenti, la Società Cellularline sta valutando gli eventuali impatti attualmente non ragionevolmente stimabili derivanti dalla loro applicazione futura.
4Informazioni sui settori operativi
Il settore operativo identificato dal Società, all’interno del quale confluiscono tutti i servizi e prodotti forniti alla clientela, è unico. Le attività della Società si sviluppano attraverso un unico settore operativo e sono suddivisibili in tre principali linee di prodotto:
Linea di prodotto Red (accessori per dispositivi multimediali);
Linea di prodotto Black (accessori per il mondo della moto e delle bici);
Linea di prodotto Blue (prodotti di terzi commercializzati su concessione in distribuzione).
5Note illustrative della Situazione Patrimoniale-Finanziaria
Con riferimento all’ esercizio in chiusura al 31 dicembre 2024 di seguito si riportano i commenti alle principali voci delle attività e passività del bilancio d’esercizio della Cellularline S.p.A.
                                                                            
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ATTIVO
ATTIVO NON CORRENTE
6.1Attività immateriali
Per la voce in oggetto è stato predisposto un apposito prospetto di movimentazione, riportato di seguito, che indica per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nel periodo e i saldi finali. Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni immateriali.
Di seguito il dettaglio delle Attività immateriali alla data del 31 dicembre 2024 e del 31 dicembre 2023.
(in migliaia di Euro)Valore netto al 31 dicembre 2023Incrementi(Amm.ti)(Decrementi/Svalutazioni)RiclassificheValore netto al 31 dicembre 2024
Costi di sviluppo                       704 1.302 (1.227)(3)                         1 776
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno                    1.771 1.527 (1.621) -                         - 1.676
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili                  13.981 63 (1.186)-                          - 12.859
Customer relationship 22.876- (4.593)-                          - 18.283
Immobilizzazioni in corso e acconti - 1                             - - (1) -
Totale Imm. immateriali                   39.333                      2.892                           (8.626) (3) -                          33.596
Con riferimento al 31 dicembre 2024, si rileva che la Società ha effettuato investimenti per Euro 2.892 migliaia.
In particolare, gli investimenti sono principalmente riconducibili a:
                                                                            
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diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, pari ad Euro 1.527 migliaia; la voce include principalmente i software, ovvero gli oneri sostenuti per l’implementazione e lo sviluppo del programma gestionale principale e di altri applicativi specifici, che vengono ammortizzati di norma in 3 anni. Gli investimenti sono correlati principalmente ad innovazioni sul gestionale SAP, sui sistemi di business intelligence ed a ulteriori innovazioni e progetti IT, finalizzati ad avere strumenti informativi sempre più efficaci ed efficienti a supporto della struttura organizzativa della Società;
costi di sviluppo, pari ad Euro 1.302 migliaia; la voce include principalmente gli oneri sostenuti per investimenti nell’ambito di progetti specifici di innovazione di prodotto. Tali costi sono ritenuti di utilità pluriennale, in quanto sono relativi a progetti in fase di realizzazione, i cui prodotti sono chiaramente identificati, presentano un mercato dalla cui commercializzazione sono previsti margini di utile sufficienti a coprire anche l’ammortamento dei costi capitalizzati, che avviene di norma in due anni.
Al 31 dicembre 2024 la Customer Relationship a vita utile definita iscritta nel bilancio separato ammonta a Euro 18.283 migliaia, al netto di ammortamenti e svalutazioni cumulate.
Il valore dei Marchi, al netto di ammortamenti, ammonta a Euro 12.859 migliaia.
6.2Avviamento
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Avviamento al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(in migliaia di Euro)Valore netto 31 dicembre 2023Incrementi(Decrementi)Acquisizioni(Ammortamenti)(Svalutazioni)Valore netto 31 dicembre 2024
Avviamento18.432-----18.432
Totale Avviamento18.432-----18.432
                                                                            
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6.2.1Impairment test avviamento
Al 31 dicembre 2024 l’avviamento iscritto nel bilancio della Società è pari a Euro 18.432 migliaia ed è allocato all’unica unità generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche CGU”) identificata, coincidente con l’intero Gruppo Cellularline.
Come previsto dal principio contabile di riferimento (IAS 36), gli Amministratori hanno verificato, in sede di chiusura del bilancio al 31 dicembre 2024, se vi fossero riduzioni di valore di attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento), confrontando il valore contabile con il relativo valore recuperabile. Gli Amministratori pertanto hanno provveduto ad effettuare un apposito test di impairment sul bilancio Consolidato determinando il valore d’uso tramite il metodo del discounted cash flow, avvalendosi anche di un Consulente (Deloitte & Touche.
Quale tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio ponderato del capitale (“Weighted Average Cost of Capital” o “WACC”) pari al 10,66% (12,02% al 31 dicembre 2023) ed un tasso di crescita sostenibile in perpetuo (“g”) stimato pari all’1,96% (1,93% al 31 dicembre 2023), determinato in coerenza con l’inflazione attesa di lungo periodo (fonte: Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2024), rappresentativa delle aree geografiche di mercato in cui opera il Gruppo.
Il WACC è la media del costo del capitale proprio e del costo del capitale di debito ponderata in base alla struttura finanziaria di società comparabili. È opportuno precisare che le stime ed i dati relativi alle previsioni economico-finanziarie cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dal Management sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera.
                                                                            
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In particolare, il test di impairment è stato svolto sulla base delle previsioni economico-finanziarie basate sul Business Plan 2025-2028 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2025.
Inoltre, si rileva che il WACC utilizzato ai fini dell’impairment test include anche una componente c.d. execution risk, con impatto sul calcolo del tasso finito pari all’1,10% che rappresenta la stima del rischio del non totale raggiungimento degli obiettivi di piano, oltre che l’attuale grado di volatilità ed incertezza riflesso nell’andamento del mercato e, in generale, del contesto macro-economico. Pertanto, tale componente, seppur riflessa nel tasso di attualizzazione e non nei flussi di cassa, origina da simulazioni effettuate su ipotesi di raggiungimento non completo degli obiettivi di Piano, stante il permanere di un contesto di incertezza.
Lo svolgimento dell’impairment test è caratterizzato da un elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite in qualsiasi attività previsionale, con particolare riferimento alla stima:
dei flussi di cassa operativi attesi, che per la loro determinazione devono tener conto dell’andamento economico generale (inclusi tassi di inflazione attesi e tassi di cambio) e del settore di appartenenza, nonché dei flussi di cassa prodotti dalla CGU negli esercizi passati;
dei parametri finanziari da utilizzare ai fini dell’attualizzazione dei flussi sopra indicati.
Inoltre, sono state effettuate delle analisi di sensitivity che considerano contestualmente una variazione del:
WACC e del tasso di crescita (g-rate) al fine di verificare l’impatto generato dalle variazioni di tali parametri sul valore d’uso e, di conseguenza, sulla differenza tra quest’ultimo e il Carryng Amount considerato alla data di riferimento del bilancio;
WACC e dell’EBITDA di Piano 2025-2028 e di Terminal Value al fine di verificare l’impatto generato dalle variazioni di tali parametri sul valore d’uso e, di conseguenza, sulla
                                                                            
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differenza tra quest’ultimo e il Carryng Amount considerato alla data di riferimento del presente bilancio.
Al fine di determinare il relativo valore recuperabile del capitale investito netto della Società Cellularline S.p.A. sono state apportate all’Enterprise Value Consolidato le seguenti rettifiche:
Detrazione della posizione finanziaria netta afferente alle società controllate;
Detrazione del debito iscritto nel bilancio consolidato per Put options afferenti alle quote di minoranza di suddette controllate.
Le analisi effettuate, sulla base delle ipotesi e limitazioni precedentemente evidenziate, hanno condotto a una stima di valore d’uso pari a circa Euro 183,9 milioni. Tale valore risulta superiore al Carrying Amount pari al capitale investito netto della Società alla data di riferimento (pari a circa Euro 151,9 milioni), evidenziando un headroom pari a circa Euro 32 milioni (headroom sul consolidato pari a circa Euro 26,9 milioni) non dando luogo a impairment losses.
Considerando che l’esercizio di impairment test del bilancio separato è stato condotto partendo dall’impairment test svolto sul bilancio consolidato, per le analisi di sensitività si fa riferimento a quelle formalizzate per il bilancio consolidato di seguito riportate, tenendo conto che l’headroom sul bilancio separato risulta, con riferimento ai valori base utilizzati per l’impairment test, di Euro 5,1 milioni superiore a quello calcolato sul bilancio consolidato. Tali analisi di sensitività hanno evidenziato potenziali situazioni di impairment in caso di peggioramento del WACC e del g-rate, che con riferimento al bilancio di esercizio risultano essere ulteriormente limitate in considerazione del maggior headroom identificato rispetto al bilancio consolidato. Non hanno evidenziato potenziali perdite di valore in caso di riduzione di oltre il 10% dell’EBITDA di Piano e di Terminal Value, ulteriormente a quanto già considerato nella stima dell’execution risk.
                                                                            
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Si precisa che l’inserimento di un Execution Risk Premium nel WACC implica una tolleranza rispetto ad una possibile riduzione dell’EBITDA nelle previsioni di piano. Nel caso specifico tale tolleranza è pari al 13,0% sull’arco di Piano e di conseguenza, la sensitivity qui esposta, è calcolata partendo da un Ebitda inferiore del 13,0% rispetto a quello del Business Plan 2025-28
6.3Immobili, impianti e macchinari
Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni immateriali.
Si riporta di seguito il saldo della voce Immobili, impianti e macchinari, suddiviso per categoria, al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023:
(in migliaia di Euro)Valore netto al 31 dicembre 2023Incrementi(Amm.ti)(Decrementi/Svalutazioni)RiclassificheValore netto al 31 dicembre 2024
Terreni e Fabbricati 3.216 58 (123) - - 3.151
Impianti e macchinari 327 38 (98) - - 268
Attrezzature industriali e commerciali 1.610 867 (1.074)(18)16 1.402
                                                                            
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Immobilizzazioni in corso e acconti 129 115 - (51)(16) 176
Totale Imm. materiali 5.282 1.079 (1.295) (69) - 4.996
Al 31 dicembre 2024 la voce è composta principalmente da fabbricati relativi alla sede operativa della Società per Euro 3.151 migliaia e attrezzature industriali e commerciali per Euro 1.402 migliaia (principalmente mobili, arredi, macchine d’ufficio e stampi). Con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2024 la Società ha effettuato investimenti netti per Euro 1.079 migliaia, principalmente correlati alle attrezzature industriali e commerciali.
6.4 Partecipazioni in imprese controllate e collegate
Di seguito il dettaglio della movimentazione della voce dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)31 dicembre 2023incrementidecrementi31 dicembre 2024
Partecipazioni in imprese controllate 23.528 1.556 (177) 24.907
Partecipazioni in imprese collegate 33 - - 33
Totale Partecipazioni                            23.561                               1.556 (177)                            24.940
Di seguito si riporta l’elenco delle partecipazioni:
                                                                            
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PARTECIPAZIONISedeCapitalePatrimonio NettoTipo di possessoRisultato dell’ultimo esercizioQuota PartecipazioneValore di carico Valutazione Metodo del Patrimonio Netto
(in valuta)(in valuta)(in valuta)(in Euro/000)(in Euro/000)
Imprese controllate       
- Cellular Spain S.L.U.ES3                             1.212 Diretto256100%1.1031.305
- Cellular Inmobiliaria Italiana S.L.U.ES3                                  77 Diretto(9)100%369
- Cellular Immobiliare Helvetica S.A. CH100                                284 Diretto                                   16 100%71321
- Systema S.r.l.IT100                             2.399 Diretto 228100%                             3.665 4.479
- Worldconnect AGCH                                  100                              5.163 Diretto                              1.395 90%16.31318.012
- Cellularline USA Inc.US50                                357 Diretto (128)100%474366
- Coverlab S.r.l.IT69                                166 Diretto (120)55%295420
- Subliros S.L. ES11 (36)Diretto (82)80%-(20)
- Peter Jäckel GmbHDE100                                862 Diretto (578)60%                             2.945 2.984
- Cellularline Middle East FZEEAU41                                  19 Diretto (60)100%38(167)
Totale imprese controllate      24.90727.767
Imprese collegate
 
 
 
 
 
 
 
- Cellular Swiss S.A. (*)
CH
100
                     743
Diretto
                    167
50%
33
Totale imprese collegate
 
 
 
 
 
 
33
(*) I dati fanno riferimento all'ultimo bilancio disponibile chiuso al 31 dicembre 2023.
Per i rapporti con le società correlate si rimanda alla sezione “operazioni con parti correlate” della presente Nota.
Cellular Spain S.L.U.
La Società ha chiuso l’esercizio 2024 con un fatturato pari ad Euro 13.512 migliaia (Euro 12.387 migliaia nell’esercizio 2023). La Società ha incrementato il fatturato nel 2024, in virtù dei
                                                                            
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contratti siglati con primari players locali e dell’ampliamento della gamma prodotti. Il risultato economico dell’esercizio risulta positivo per euro 285 migliaia.
Cellular Inmobiliaria S.L.U. – Cellular Immobiliare Helvetica S.A.
Le due Società immobiliari hanno proseguito nella loro gestione ordinaria. Non si rilevano indicatori relativi a perdite durevoli di valore.
Systema S.r.l.
La Società Systema S.r.l. ha chiuso l’esercizio 2024 con un fatturato pari ad Euro 12.219 migliaia (Euro 10.088 migliaia nell’esercizio 2023). Il risultato economico dell’esercizio risulta positivo per euro 368 migliaia
Worldconnect AG
La Società, di ordinamento svizzero, è leader di mercato globale per gli adattatori da viaggio a marchio SKROSS. Worldconnect ha fatturato nel 2024 Euro 19.481 migliaia (Euro 19.963 migliaia al 31 dicembre 2023). Il risultato economico dell’esercizio risulta positivo per Euro 1.354 migliaia.
Coverlab S.r.l.
La Società, è una innovativa e-commerce company ed opera nel segmento custom degli accessori. Ha chiuso l’esercizio 2024 con un fatturato di Euro 862 migliaia (Euro 1.504 migliaia nell’esercizio 2023).
Il risultato economico dell’esercizio risulta negativo per Euro 580 migliaia.
                                                                            
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Cellular Usa Inc.
Cellular Usa è stata costituita nel primo semestre 2022 ed ha come obiettivo la commercializzazione nel mercato Americano della linea Black; essendo una newco non ha ancora dei fatturati rilevanti, ha chiuso l’esercizio 2024 con un fatturato di Euro 329 migliaia. Al 31 dicembre 2024 registra una perdita d’esercizio pari a Euro 13 migliaia.
Subliros S.L.
La Società è stata acquisita alla fine di ottobre 2022, è una innovativa e-commerce company ed opera nel segmento custom degli accessori. Al 31 dicembre 2024 registra una perdita d’esercizio pari a Euro 245 migliaia.
Cellular Swiss S.A.
Nel corso dell’esercizio 2024 la società collegata Cellular Swiss ha proseguito nella strategia di sviluppo della clientela preesistente - operante soprattutto nel canale della Consumer Electronics - e di ricerca di nuova clientela, anche in differenti canali (ad esempio, nei canali Telco, Travel Retail e Mass Merchandise).
Peter Jäckel GmbH è stata acquisita nel mese di gennaio 2023 è un importante player tedesco operante nel settore degli accessori per smartphone. Ha chiuso l’esercizio 2024 con un fatturato di Euro 4.664 migliaia Al 31 dicembre 2024 registra una perdita di Euro 345 migliaia.
Cellularline Middle East FZE costituita in data 17 maggio 2023 è un hub operativo nella Jebel Ali Free Zone, a Dubai, allo scopo di servire in modo più efficiente l'area del Medio Oriente. Al 31 dicembre 2024 registra un utile di Euro 60 migliaia.
6.5Diritto d’uso
                                                                            
200
La voce, pari ad Euro 1.816 migliaia (Euro 2.622 migliaia al 31 dicembre 2023), si riferisce esclusivamente alla contabilizzazione del “diritto d’uso” a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 – Lease Accounting.
Tale voce viene trattata come un’immobilizzazione immateriale ed ammortizzata secondo la durata del contratto di noleggio o affitto sottostante. In nessun caso è contrattualmente prevista una facoltà di riscatto del bene alla scadenza.
La movimentazione dell’esercizio è stata la seguente:
(in migliaia di Euro)Valore netto 31 dicembre 2023Incrementi(Decrementi)Acquisizioni(Amm.ti)(Svalutazioni)Valore netto al 31 dicembre 2024
Diritto d'Uso                            2.622                     401 (84)-(1.123)-                            1.816
Totale Diritto d'Uso 2.622 401 (84) -              (1.123) - 1.816
Gli incrementi dell’esercizio, pari ad Euro 401 migliaia, riguardano principalmente nuovi contratti per autoveicoli e veicoli commerciali.
6.6Imposte differite attive e passive
Si riportano di seguito le movimentazioni delle Imposte differite attive e passive dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024.
Imposte differite attive
(In migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 20235.203
Accantonamenti/(Rilasci) a Conto Economico562
Accantonamenti/(Rilasci) a Conto Economico complessivo-
Saldo al 31 dicembre 20245.765
                                                                            
201
Il saldo al 31 dicembre 2024, pari ad Euro 5.765 migliaia, è composto da imposte differite attive originatesi principalmente dagli accantonamenti a fondi tassati, da ammortamenti temporaneamente indeducibili e da differenze temporanee relative a marchi e customer relationship. La principale variazione rispetto all’esercizio precedente, per Euro 503 migliaia, è legata alle imposte differite attive Ires e Irap calcolate, principalmente, su ammortamenti parzialmente deducibili come quelli legati ai marchi Cellularline e Interphone e sull’accontamento sul fondo svalutazione (diretta) del magazzino.
La Legge di Bilancio 2022 (n. 234/2021, art. 1, commi 622-624) ha modificato retroattivamente il regime di rivalutazioni e riallineamenti di marchi e avviamenti effettuati in base all’articolo 110 del D.L. n. 104/2020, portando l’arco temporale delle deduzioni da 18 a 50 anni (2% annuo a partire dal 2021).
La norma ha altresì previsto le seguenti due ulteriori alternative:
mantenimento della deduzione in 18 anni a fronte del pagamento dell’ordinaria imposta sostitutiva sugli affrancamenti delle operazioni straordinarie (12%, 14% e 16% per rivalutazioni rispettivamente fino a 5 milioni, tra 5 milioni e 10 milioni e oltre 10 milioni;
revoca dell’intervenuto riallineamento ai fini fiscali, con restituzione o diritto alla compensazione dell’imposta sostitutiva già versata, secondo modalità da definire con futuro provvedimento.
Considerato che:
la diluizione del beneficio in 50 anni sposta il punto di pareggio oneri-benefici dal secondo al settimo anno, mantenendo comunque rilevante il risparmio d’imposta complessivo;
l’esborso per l’imposta sostitutiva «ordinaria», necessaria per mantenere la deducibilità in 18 anni, risulta molto oneroso e ravvicinato nel tempo, riducendo notevolmente il vantaggio dell’operazione;
                                                                            
202
la revoca del riallineamento comporterebbe la cancellazione del provento da rilascio del fondo imposte differite, con inevitabile impatto sul patrimonio netto della Società.
Si è ritenuto ragionevole mantenere il riallineamento effettuato con la deduzione in 50 anni ed iscrivere le imposte differite attive sugli ammortamenti temporaneamente indeducibili, con monitoraggio annuale della ragionevole certezza di recupero delle stesse.
Nel calcolo delle attività per imposte differite attive sono stati presi in considerazione gli aspetti seguenti:
le normative fiscali vigenti ed il relativo impatto sulle differenze temporanee, e gli eventuali benefici fiscali derivanti dall’utilizzo di perdite fiscali, ove esistenti, portate a nuovo considerando la possibile recuperabilità delle stesse in un orizzonte temporale di tre esercizi;
la previsione degli utili della Società nel medio e lungo termine.
Sulla base di quanto sopra esposto, la Società ritiene di poter recuperare con ragionevole certezza le attività per imposte differite attive rilevate.
Imposte differite passive
(In migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 20231.727
Accantonamenti/(Rilasci) a Conto Economico(1.691)
Accantonamenti/(Rilasci) a Conto Economico complessivo2
Saldo al 31 dicembre 202439
Il saldo al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 39 migliaia, è composto da imposte differite passive calcolate sulle differenze di cambio derivanti da poste in valuta. Il decremento del fondo imposte differite nel corso dell’esercizio è dovuto principalmente al rilascio di una passività per imposte differite per Euro 1.413 migliaia il cui stanziamento, effettuato in esercizi antecedenti e mantenuto fino al 31.12.2023, non risulta appropriato.
                                                                            
203
6.7Crediti finanziari
Si riporta di seguito la movimentazione dei Crediti finanziari non ricorrenti tra il 31 dicembre 2023 e il 31 dicembre 2024.
(In migliaia di Euro)Crediti finanziari
Saldo al 31 dicembre 20236.912
Incrementi546
(Decrementi)(4.936)
Saldo al 31 dicembre 20242.522
La voce, pari ad Euro 2.522 migliaia, è composta dai crediti verso le imprese controllate relativi a finanziamenti. Tale voce include i finanziamenti verso Worldconnect per Euro 708 migliaia (corrispondenti a Chf 667 migliaia), Cellular Immobiliare Helvetica S.A. per Euro 817 migliaia (corrispondenti a Chf 769 migliaia), Cellular Inmobiliaria Italiana S.L.U. per Euro 334 migliaia, Coverlab S.r.l. per Euro 534 migliaia, Cellular Usa per Euro 106 migliaia (corrispondenti a Usd 110 migliaia). I decrementi netti riguardano principalmente i rimborsi effettuati dalle società controllate nel corso del 2024, rispettivamente pari a Chf 4.333 migliaia (Euro 4.691 migliaia) da Worldconnect, Chf 75 migliaia (Euro 94 migliaia) da Cellular Immobiliare Helvetica ed Euro 150 migliaia da Subliros per svalutazione finanziamento.
ATTIVO CORRENTE
6.8Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono così composte:
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Prodotti finiti e merci26.05535.656
Merci in viaggio7.1963.199
Acconti1.997980
Magazzino lordo35.24839.835
(Fondo obsolescenza magazzino) (3.905) (2.125)
Totale Rimanenze31.34337.710
                                                                            
204
Il valore delle rimanenze lorde include i prodotti finiti presso i magazzini della Società, oltre alle merci in viaggio per le quali la Società ha già acquisito il titolo di proprietà per Euro 7.196 migliaia (Euro 3.199 migliaia al 31 dicembre 2023). La voce acconti comprende gli anticipi per acquisti di prodotti finiti. Il valore delle rimanenze è rettificato dal fondo svalutazione magazzino, che accoglie la svalutazione delle merci soggette a possibili fenomeni di obsolescenza.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino per il periodo dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro) Fondo obsolescenza magazzino
Saldo al 31 dicembre 2023 (2.125)
Utilizzi/(Accantonamenti)(1.780)
Saldo al 31 dicembre 2024 (3.905)
Nel corso dell’anno la Società, a seguito di un’analisi di prodotti slow moving, ha provveduto ad accantonare Euro 1.780 migliaia a fronte di problematiche (tipiche del settore) legate all'obsolescenza/lento rigiro delle giacenze di magazzino, al fine di allinearne il valore al presumibile valore di realizzo.
6.9Crediti commerciali
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)Situazione al
 31 dicembre 202431 dicembre 2023
Crediti commerciali verso terzi39.20535.257
                                                                            
205
Crediti commerciali verso parti correlate (Nota 8)20.03817.341
Crediti commerciali lordi59.24352.598
(Fondo Svalutazione crediti) (3.825) (3.734)
Totale Crediti commerciali55.41948.864
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)Fondo svalutazione crediti
Saldo al 31 dicembre 2023(3.734)
(Accantonamenti)(400)
Utilizzi309
Saldo al 31 dicembre 2024(3.825)
I crediti svalutati si riferiscono principalmente a crediti in contenzioso o a clienti assoggettati a procedure concorsuali. Gli utilizzi sono a fronte di situazioni creditorie per le quali gli elementi di certezza e precisione, ovvero la presenza di procedure concorsuali in essere, determinano lo stralcio della posizione stessa. Il rischio di credito rappresenta l’esposizione al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. La Società si è dotata di processi di controllo del credito che prevedono analisi di affidabilità dei clienti e il controllo dell’esposizione tramite report con la suddivisione delle scadenze e dei tempi medi di incasso. La variazione del fondo, a seguito dell’accantonamento effettuato nel periodo, è l’esito della valutazione analitica dei crediti in sofferenza e dei crediti la cui incerta esigibilità si è già manifestata, nonché da una valutazione generica basata sulla storicità di deterioramento del credito.
Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.
6.10Crediti per imposte correnti
Di seguito si riporta il dettaglio dei crediti per imposte correnti al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024:
                                                                            
206
(In migliaia di Euro)Situazione al
 31 dicembre 202431 dicembre 2023
Credito verso erario per imposte correnti257415
Totale Crediti per imposte correnti257415
I Crediti verso erario per imposte correnti comprendono principalmente: (i) il credito per ricerca, sviluppo, innovazione e design per Euro 139 migliaia, (ii) il credito per imposte chieste a rimborso, pari ad Euro 115 migliaia.
6.11Altre attività
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Altre Attività correnti al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)Situazione al
 31 dicembre 202431 dicembre 2023
Risconti attivi 7.114 10.193
Crediti verso erario per Iva 63 -
Crediti verso altri 198 199
Totale Altre attività 7.376 10.392
La voce include principalmente i risconti attivi per il pagamento anticipato di costi relativi ad anni futuri.
6.12Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)Situazione al
 31 dicembre 202431 dicembre 2023
Conti bancari13.9016.350
Cassa contanti56
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti13.9066.356
                                                                            
207
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti ammontano a Euro 13.906 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 6.356 migliaia al 31 dicembre 2023). La voce è costituita da denaro in cassa, valori e depositi a vista o a breve termine presso banche effettivamente disponibili e prontamente utilizzabili.
Per ulteriori dettagli riguardo alle dinamiche che hanno influenzato le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rinvia al Rendiconto Finanziario.
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
6.13Patrimonio netto
Il Patrimonio Netto, pari a Euro 129.302 migliaia (Euro 128.089 migliaia al 31 dicembre 2023), è aumentato principalmente per l’utile del periodo.
Di seguito forniamo l’analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità (in migliaia di Euro):
PATRIMONIO NETTOVALORE ALPossibilità Quota Riepilogo delle utilizzazioni
31.12.2024di utilizzodisponibiledell’esercizio e dei tre precedenti
delle riserve (*)delle riserveCopertura Distribuzione
perditeDividendi/Riserve
ICapitale sociale21.343
IIRiserva da sovrapprezzo azioni101.392A, B, C101.39231.316 
IVRiserva Legale4.269B4.269 
                                                                            
208
VRiserve statutarie-  
VIIAltre riserve329B 32931.177 
VIIIRiserva per riporto utile a nuovo36A, B, C3618.263(4.533)
IXUtile (perdita) dell'esercizio4.021 
XRiserva negativa per azioni proprie in portafoglio (2.087)Nessuna 1.697
Totale Patrimonio Netto129.302106.02580.755(2.836)
(*) Legenda / Note:
A = per aumento di capitale
B = per copertura perdite
C = per distribuzione ai soci
A fronte del riallineamento del valore fiscale al valore civilistico dei marchi e della Customer Relationship, come previsto dall’articolo 110, commi 8 e 8-bis, D.L. n. 104/2020, convertito nella L. 126/2020, come modificato dalla L. 178/2020, sussiste il vincolo della sospensione di imposta in misura pari ad Euro 59.253 migliaia alla Riserva Sovrapprezzo Azioni.
Capitale sociale
Il Capitale sociale al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 21.343 migliaia ed è suddiviso in n. 21.868.189 azioni ordinarie.
Altre Riserve non commentate sopra
Al 31 dicembre 2024 le altre riserve ammontano ad Euro 103.903 migliaia (Euro 103.189 migliaia al 31 dicembre 2023) e sono principalmente così suddivise:
Riserva legale che ammonta ad Euro 4.269 migliaia.
Riserva sovrapprezzo azioni, che ammonta ad Euro 101.392 migliaia, di cui Euro 59.253 migliaia in sospensione d’imposta a seguito dell’intervenuto riallineamento dei marchi e della Customer Relationship.
Altre Riserve per Euro 329 migliaia che si originano a seguito degli effetti derivanti dalle scritture IFRS, oltre che per la Business Combination avvenuta nel 2018;
                                                                            
209
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio per Euro 2.087 migliaia.
Utili (perdite) portati a nuovo degli esercizi precedenti
La voce ammonta ad Euro 36 migliaia (Euro 2.420 migliaia al 31 dicembre 2023).
Risultato economico dell’esercizio
L’esercizio 2024 si è concluso con un risultato economico di Euro 4.020.864.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea da convocarsi, in unica convocazione, per il 17 aprile 2025, di destinare l’utile netto di esercizio pari ad Euro 4.020.864, come segue:
Distribuzione di un dividendo in contanti per un importo pari ad Euro 0,093 per azione ordinaria avente diritto e un dividendo mediante assegnazione gratuita agli azionisti di massime n. 345.197 azioni proprie ordinarie, in misura di 1 azione propria ordinaria ogni 61 azioni ordinarie possedute, con esclusione delle azioni proprie detenute il giorno antecedente la data di stacco del dividendo.
Destinazione dell’utile residuo nella “Riserva Utili a nuovo”.
L’assegnazione delle azioni proprie è parte della distribuzione dei dividendi dell’esercizio 2024 e corrisponde a Euro 0,14 per azione, calcolato sulla base del prezzo di chiusura delle azioni il giorno precedente la delibera del Consiglio di Amministrazione che ha approvato il progetto di bilancio.
La proposta di distribuzione del dividendo prevede il seguente calendario: data di stacco 19 maggio 2025; data di legittimazione al pagamento (“record dateai sensi dell’art. 83-terdecies del D.lgs. 24 Febbraio 1998, n.58 e dell’art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) 20 maggio 2025; data di pagamento al lordo delle ritenute di legge a partire dal 21 maggio 2025.
                                                                            
210
Riserva Long Term Incentive Plan (Accordi di pagamento basato su azioni)
Nel corso del 2021 la Societa ha approvato un piano di Stock Grant che prevede l’assegnazione ad alcuni dipendenti con responsabilità rilevanti, dei diritti di ricevere gratuitamente delle azioni della Società.
L’assegnazione gratuita di tali diritti a ricevere azioni rientra nell’ambito del “piano di incentivazione 2021-2023 di Cellularline S.p.A.”, sottoposto all’approvazione dell’assemblea ordinaria degli azionisti in data 28 aprile 2021.
Si riporta di seguito una tabella riassuntiva delle principali condizioni del programma di Stock Option:
Data di assegnazioneNumero massimo di strumentiCondizioni per la maturazione del dirittoDurata contrattuale delle opzioni
17 marzo 202290.000 *30% Relative Total Shareholder Return70% EBITDA Adjusted ConsolidatoTriennale
Data di assegnazioneNumero massimo di strumentiCondizioni per la maturazione del dirittoDurata contrattuale delle opzioni
15 marzo 2023
90.000 *
30% Relative Total Shareholder Return
70% EBITDA Adjusted Consolidato
Triennale
(*) Il numero di strumenti riportato si riferisce ad ogni singola tranche di assegnazione del ciclo triennale, di cui assegnati agli amministratori delegati ed ai dirigenti con responsabilità strategiche n. 55.000. Alla data della presente Relazione sono attivi il secondo e il terzo ciclo di assegnazione.
Il Piano prevede tre cicli di assegnazione annuale dei Diritti in favore dei Beneficiari (2021, 2022 e 2023), ciascuno dei quali con un periodo di performance triennale, nonché un lock-up biennale sulle azioni attribuite in forza dei diritti assegnati per ciascun ciclo al ricorrere delle condizioni, nonché secondo le modalità e i termini previsti dal Piano e dal relativo Regolamento. I diritti assegnati ai beneficiari maturano, dando quindi diritto ai relativi titolari di ricevere azioni della Società, in ragione del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance pluriennali, predeterminati dalla Società e misurabili. Tali obiettivi di performance contribuiscono con un
                                                                            
211
diverso peso percentuale alla maturazione dei diritti e all’attribuzione delle azioni, il tutto secondo quanto indicato:
(i) il Relative Total Shareholder Return o Relative TSR è l’obiettivo di performance azionaria e contribuisce alla remunerazione variabile incentivante prevista dal Piano (in forma azionaria) con un peso percentuale del 30%,
(ii) l’EBITDA Adjusted Consolidato Triennale è l’Obiettivo di Performance aziendale e contribuisce alla remunerazione variabile incentivante prevista dal Piano (in forma azionaria) con un peso percentuale del 70%.
La valutazione alla data del 31 dicembre 2024, secondo il principio contabile IFRS 2, ha riguardato il fair value totale del piano approvato.
La componente market based(Relative Total Shareholder Return) è stata stimata utilizzando la simulazione stocastica con il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell’arco temporale considerato.
La componente “non market basedè stata valutata alla reporting dateper tenere conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare.
Inoltre, nel corso del 2024 la Società ha approvato un nuovo piano di Stock Grant che prevede l’assegnazione ad alcuni dipendenti con responsabilità rilevanti, dei diritti di ricevere gratuitamente delle azioni della Società.
L’assegnazione gratuita di tali diritti a ricevere azioni rientra nell’ambito del “piano di incentivazione 2024-2026 della Società, sottoposto all’approvazione dell’assemblea ordinaria degli azionisti in data 24 aprile 2024.
Si riporta di seguito una tabella riassuntiva delle principali condizioni del programma di Stock Option:
Data di assegnazioneNumero massimo di strumentiCondizioni per la maturazione del dirittoDurata contrattuale delle opzioni
                                                                            
212
8 maggio 2024109.000 *50% Relative Total Shareholder Return50% EBITDA Adjusted ConsolidatoTriennale
(*) Alla data della presente Relazione è stato attivato solo il primo ciclo del Piano di cui sopra.
Il Piano prevede tre cicli di assegnazione annuale dei Diritti in favore dei Beneficiari (2024, 2025 e 2026), ciascuno dei quali con un periodo di performance triennale, nonché un lock-up biennale sulle azioni attribuite in forza dei diritti assegnati per ciascun ciclo al ricorrere delle condizioni, nonché secondo le modalità e i termini previsti dal Piano e dal relativo Regolamento. I diritti assegnati ai beneficiari maturano, dando quindi diritto ai relativi titolari di ricevere azioni della Società, in ragione del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance pluriennali, predeterminati dalla Società e misurabili. Tali obiettivi di performance contribuiscono con un diverso peso percentuale alla maturazione dei diritti e all’attribuzione delle azioni, il tutto secondo quanto indicato:
(i) il Relative Total Shareholder Return o Relative TSR è l’obiettivo di performance azionaria e contribuisce alla remunerazione variabile incentivante prevista dal Piano (in forma azionaria) con un peso percentuale del 50%,
(ii) l’EBITDA Adjusted Consolidato Triennale è l’Obiettivo di Performance aziendale e contribuisce alla remunerazione variabile incentivante prevista dal Piano (in forma azionaria) con un peso percentuale del 50%.
La valutazione alla data del 31 dicembre 2024, secondo il principio contabile IFRS 2, ha riguardato il fair value totale del piano approvato.
La componente market based(Relative Total Shareholder Return) è stata stimata utilizzando la simulazione stocastica con il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell’arco temporale considerato.
La componente “non market basedè stata valutata alla reporting dateper tenere conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare.
                                                                            
213
Il valore della riserva LTI al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 255 migliaia (Euro 279 migliaia al 31 dicembre 2023).
6.14Debiti verso banche ed altri finanziatori (correnti e non correnti)
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri debiti finanziari correnti e non correnti al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Debiti verso banche e altri finanziatori correnti13.73929.170
Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti21.1498.600
Totale Debiti verso banche e altri finanziatori 34.88837.770
Altre passività finanziarie correnti 1.3391.063
Altre passività finanziarie non correnti 6071.909
Totale Altre passività finanziarie1.9462.972
Totale Passività finanziarie36.83440.741
I debiti verso banche e altri finanziatori ammontano ad Euro 36.834 migliaia (Euro 40.741 migliaia al 31 dicembre 2023) ed includono principalmente:
il finanziamento bancario stipulato il 31 luglio 2024 (re-financing) per Euro 25.000 migliaia, il debito residuo alla fine dell'esercizio comprensivo dell'effetto del costo ammortizzato ammonta a Euro 24.721 migliaia;
i finanziamenti bancari hot money per Euro 4.800 migliaia;
conti correnti passivi ed anticipi fatture per Euro 5.378 migliaia;
altre passività finanziarie, tra cui lease liabilities per Euro 1.946 migliaia.
Di seguito si riporta le principali informazioni del debito finanziario in essere al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)
Accensione
Scadenza
Importo originario
Situazione al 31 dicembre 2024
 
 
 
 
Debito residuo
di cui quota corrente
di cui quota non
                                                                            
214
corrente
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. [*]
31/07/2024
31/07/2028
12.500
12.500
1.876
10.624
Unicredit S.p.A. [*]
31/07/2024
31/07/2028
12.500
12.500
1.876
10.624
Debiti verso banche e altri finanziatori
 
 
25.000
25.000
3.752
21.248
Il debito per il finanziamento bancario verso i suddetti istituti è soggetto a covenant di natura economico-finanziaria. Tali covenant risultano rispettati al 31 dicembre 2024.
Si riporta di seguito il dettaglio delle Passività finanziarie in base alle scadenze:
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Entro 1 anno14.77430.232
Da 1 a 5 anni22.06010.509
Totale 36.83540.741
Di seguito riportiamo la riconciliazione dell’Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024, pari a Euro 22.587 migliaia, e al 31 dicembre 2023, pari a Euro 34.116 migliaia, in base allo schema previsto dall’Orientamento ESMA 32-382- 1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:
(in migliaia di Euro)Situazione alVariazioni
31 dicembre 202431 dicembre 2023Δ%
(A) Disponibilità liquide                       13.906                        6.356             7.550 >100%
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide                             -                              - --
(C) Altre attività finanziarie correnti                          341                           269 72 26,9%
(D) Liquidità (A)+(B)+(C)                       14.247                        6.625              7.623 >100%
(E) Debito finanziario corrente                       10.168                        14.769                 (4.601)-31,2%
(F) Parte corrente del debito finanziario non corrente                     4.606                      15.463             (10.857) -70,2%
(G) Indebitamento finanziario corrente (E) + (F)                     14.774                      30.232             (15.458) -51,1%
- di cui garantito - -
- di cui non garantito14.77430.232            (15.458) -51,1%
(H) Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D) 527                      23.608             (23.080) -97,8%
                                                                            
215
(I) Debito finanziario non corrente
22.060
10.509
           11.502
>100%
(J) Strumenti di debito
                             -
                             -
-
-
(K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti                             -                              - --
(L) Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K)                      22.060                      10.509            11.502>100%
- di cui garantito - -
- di cui non garantito22.06010.509           11.502>100%
(M) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H) + (L)                      22.587                       34.116           (11.529)-33,8%
6.15Benefici ai dipendenti
Al 31 dicembre 2024 la voce ammonta ad Euro 204 migliaia (Euro 211 migliaia al 31 dicembre 2023) e deriva dalle valutazioni attuariali del trattamento di fine rapporto (TFR) della Società; tali valutazioni sono state realizzate in base alla metodologia dei benefici maturati mediante il criterio “Project Unit Credit” come previsto dallo IAS 19.
Il modello attuariale si basa sul:
tasso di attualizzazione del 3,18%, che è stato desunto dall’indice Iboxx Corporate AA con duration 7-10;
tasso annuo di inflazione del 2,00%;
tasso annuo incremento TFR del 3,00%, che è pari al 75% dell’inflazione più 1,5 punti percentuali.
Inoltre, sono state effettuate analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale, considerando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili alla data di bilancio; i risultati di tali analisi non danno origine ad effetti significativi.
6.16Piano di Buy-Back
A partire dal 23 novembre 2023 si è avviato il programma in corso di acquisto e disposizione di azioni proprie, sulla base della delibera autorizzativa approvata dall’Assemblea degli Azionisti
                                                                            
216
del 22 novembre 2023, che prevede l’acquisto di un numero massimo di azioni che non sia complessivamente superiore al 7% del capitale sociale, per un periodo non superiore a diciotto mesi. Nell’ambito di questa delibera, il Consiglio di Amministrazione ha dato avvio al programma di acquisto e disposizioni di azioni proprie prevedendo che l’acquisto verrà effettuato in una o più tranche, sino ad un numero massimo di azioni Cellularline pari a n. 1.003.566 corrispondenti a circa il 4,6% del capitale sociale, per un controvalore massimo pari a Euro 3,0 milioni. Essendo vicini al raggiungimento della soglia stabilita di acquisto di azioni, Il Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2025 ha previsto di incrementare di 150.000 il numero di azioni da poter acquistare in una o più tranche, pari a circa il 0,7% del capitale sociale.
Si ricorda che alla data del 22 novembre 2023, la Società deteneva n. 527.207 azioni proprie, pari al 2,4% del capitale sociale.
L’avvio del programma di acquisto è stato dettato da finalità di: i) conservazione per successivi utilizzi, ivi inclusi, a titolo esemplificativo, corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio o cessione di partecipazioni da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto di disposizione e/o utilizzo, con altri soggetti, ovvero la destinazione al servizio di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società o prestiti obbligazionari con warrant; ii) impiego a servizio di futuri piani di compensi e incentivazione basati su strumenti finanziari e riservati agli amministratori e ai dipendenti della Società e/o delle società dalla stessa direttamente o indirettamente controllate, sia mediante la concessione a titolo gratuito di opzioni di acquisto, sia mediante l’attribuzione gratuita di azioni (c.d. piani di stock option e di stock grant); iii) impiego a servizio di eventuali futuri programmi di assegnazione gratuita di azioni agli azionisti. Il programma prevede una durata di diciotto mesi a partire dalla data dell’Assemblea e termina dunque in data 21 maggio 2025.
Durante il programma di buy back in corso sono state utilizzate azioni proprie Cellularline: i) per nr. 327.634 per la distribuzione del dividendo 2024, ii) per nr. 339.459 per il pagamento di una tranche pari complessivamente al 10% del capitale sociale della controllata Worldconnect,
                                                                            
217
raggiungendo una quota di controllo pari al 90% nella stessa, a seguito dell’esercizio dell’Opzione Put a loro riservata, da parte dei soci di minoranza di Worldconnect.
Si informa che alla data del 10 marzo 2025, la Società detiene n. 811.171 azioni proprie, pari al 3,71% del capitale sociale.
Il Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2025 ha inserito all’ordine del giorno la proposta di sottoporre all’Assemblea un nuovo Piano di buy back con un numero massimo di azioni Cellularline detenute fino al 7% del Capitale sociale, avente le stesse finalità del programma di buy back in essere, per una durata di 18 mesi.
6.17Fondi rischi ed oneri
Si riporta di seguito la movimentazione della voce Fondi per rischi e oneri per il periodo dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)Fondo rischi futuriFondo indennità supplettiva di clientelaTotale
Saldo al 31 dicembre 2023                                    336                               1.459 1.795
- di cui quota corrente-                                    - -
- di cui quota non corrente                                   336                              1.459 1.795
Accantonamenti                                                                   142 142
Utilizzi/Rilasci(267)                                    (3) (267)
Saldo al 31 dicembre 2024                                 69                               1.5981.667
- di cui quota corrente- - -
- di cui quota non corrente                                   69                              1.598 1.667
Il fondo indennità suppletiva di clientela si riferisce alla valutazione dell’indennità suppletiva di clientela della Società per quanto sarà corrisposto agli agenti per lo scioglimento del rapporto di agenzia per fatti non imputabili all'agenzia. La valutazione attuariale, coerente con lo IAS 37, è stata condotta quantificando i futuri pagamenti tramite la proiezione delle indennità maturate
                                                                            
218
alla data di bilancio dagli agenti operanti fino al presumibile momento (aleatorio) di interruzione del rapporto contrattuale. Per le valutazioni attuariali sono state adottate ipotesi demografiche ed economico-finanziarie; nello specifico, relativamente al tasso di attualizzazione, si è fissato lo stesso con riferimento all’indice IBoxx Eurozone AA in relazione alla duration del collettivo pari allo 3,18%.
6.18Debiti commerciali
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Debiti commerciali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Debiti commerciali verso terzi25.85326.691
Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 8) 1.291 605
Totale Debiti commerciali27.14427.296
Al 31 dicembre 2024 i debiti commerciali diminuiscono rispetto al 31 dicembre 2023. Tali debiti sono relativi ad operazioni di carattere commerciale nei normali termini di pagamento, tutti con scadenza entro l'anno.
6.19Debiti per imposte correnti
La voce, pari a Euro 1.593 migliaia (Euro 1.268 migliaia al 31 dicembre 2023) comprende principalmente il debito per imposte IRES ed IRAP dell’esercizio 2024.
6.20Altre passività
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Altre passività al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)Situazione al
                                                                            
219
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Debiti per il personale
1.992
1.899
Debiti per istituti di previdenza e di sicurezza sociale 881779
Debiti tributari 1.0481.062
Altri debiti 5481
Totale Altre Passività 3.9254.221
Al 31 dicembre 2024 la voce ammonta ad Euro 3.925 migliaia (Euro 4.221 migliaia al 31 dicembre 2023) ed è composta principalmente da debiti per:
Euro 1.992 migliaia verso il personale dipendente per competenze da liquidare e per bonus;
Euro 881 migliaia verso gli istituti di previdenza e di sicurezza sociale per contributi da liquidare;
Euro 1.048 migliaia per debiti tributari (ritenute d’acconto, irpef ).
6.21Altre passività finanziarie (correnti e non correnti)
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Altre passività finanziarie al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Altre passività finanziarie correnti1.3391.063
Altre passività finanziarie non correnti6071.909
Totale Altre passività finanziarie1.9462.972
Le Altre passività finanziarie al 31 dicembre 2024 ammontano ad Euro 1.946 migliaia (Euro 2.972 migliaia al 31 dicembre 2023) ed includono principalmente il debito per leasing derivante dall’applicazione dell’IFRS 16 per Euro 1.772 migliaia (Euro 2.747 al 31 dicembre 2023).
6Note illustrative alle principali voci del Conto Economico
Con riferimento agli esercizi in chiusura al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 di seguito si riportano i commenti alle principali voci del Conto Economico.
                                                                            
220
7.1 Ricavi delle vendite
I ricavi delle vendite al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 130.899 migliaia (Euro 126.766 migliaia nell’esercizio 2023).
Le attività della Società si sviluppano attraverso un unico settore operativo e sono suddivisibili in tre principali linee di prodotto:
Linea di prodotto Red (accessori per dispositivi multimediali);
Linea di prodotto Black (accessori per il mondo della moto e delle bici);
Linea di prodotto Blue (prodotti di terzi commercializzati su concessione in distribuzione).
La seguente tabella mostra i ricavi, suddivisi per linea ed area geografica, per l’esercizio 2024.
Ricavi delle Vendite per linea di prodotto 
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso al Variazione
 2024% sui ricavi2023% sui ricaviValore%
Red – Italia50.36438,48%49.48139,03%8831,8%
Red – International51.20939,12%48.17438,00%3.0356,3%
Ricavi delle Vendite – Red101.57377,60%97.65577,04%3.9184,0%
  
Black – Italia4.0853,12%3.8093,00%2767,3%
Black – International4.2953,28%3.5572,81%73820,7%
Ricavi delle Vendite – Black8.3806,40%7.3665,81%1.01413,8%
  
Blue – Italia20.90515,97%21.73817,15% (833)-3,8%
Blue – International400,03%70,01%330,0%
Ricavi delle Vendite – Blue20.94516,00%21.74517,15% (800)-3,7%
Totale Ricavi delle Vendite 130.899100,00%126.766100,00%4.1323,3%
la Linea Red ha registrato un incremento rispetto all’anno precedente del 4% (+ Euro 3.918 migliaia), pari a circa il 77% della performance complessiva del periodo. La crescita è stata trainata dall’espansione del business su alcuni top partner selezionati e dall’attivazione di nuovi clienti ad alto potenziale;
                                                                            
221
la Linea Black ha registrato vendite pari a Euro 8.380 migliaia; l’incidenza delle vendite della linea Black nel 2024 (6,4%) è risultata in aumento rispetto l’esercizio precedente (5,8%). La crescita è principalmente trainata dalla distribuzione nei mercati internazionali;
la Linea Blue ha registrato vendite pari Euro 20.945 migliaia, rispetto ad Euro 21.745 migliaia nel 2023 (-3,7%).
Ricavi delle Vendite per area geografica
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso al Variazione
2024% sui ricavi2023% sui ricavi Δ%
Italia75.35557,6%75.02859,2%3270,4%
Spagna/Portogallo10.0417,7%9.5667,5%4755,0%
Est Europa10.4738,0%7.3255,8%3.14943,0%
Germania6.2754,8%6.5785,2%(303)-4,6%
Nord Europa6.3854,9%5.9174,7%4687,9%
Francia7.2465,5%5.6454,5%1.60128,4%
Svizzera5.3724,1%5.5404,4%-168-3,0%
Medio Oriente4.3383,3%4.3133,4%250,6%
Altri5430,4%3.2072,5%-2.664-83,1%
Benelux3.2072,5%2.7782,2%42915,4%
Gran Bretagna1.6471,3%8510,7%79693,5%
Nord America170,0%190,0%(2)-11,8%
Totale Ricavi delle Vendite 130.899100%126.766100%4.1323,3%
Per quanto riguarda l’analisi delle vendite per area geografica, si evidenzia, le buone performance della Francia il cui incremento è di circa il 28%, l della Spagna, dove i ricavi sono aumentati di Euro 1.074 migliaia (+7,5%) rispetto al precedente esercizio, e del Benelux i cui ricavi sono aumentati di Euro 1.284 migliaia (+16,1%). In leggera contrazione i ricavi di Germania e Svizzera principalmente a causa di un andamento non favorevole dei mercati locali.
7.2Costo del venduto
Il costo del venduto ammonta a Euro 83.067 migliaia (Euro 81.560 migliaia nell’esercizio 2023) e corrispondente al 63,5% dei ricavi, rispetto al 64,3% dell’anno precedente.
                                                                            
222
7.3Costi di vendita e distribuzione
I costi di vendita e distribuzione sono pari a Euro 21.206 migliaia (Euro 19.534 migliaia nell’esercizio 2023), come illustrato nella tabella seguente.
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso al
31/12/2024% sui ricavi31/12/2023% sui ricavi
Costo del personale per vendita e distribuzione 10.054 7,7% 9.312 7,3%
Provvigioni agenti 4.633 3,5% 4.637 3,7%
Trasporti di vendita 3.286 2,5% 2.891 2,3%
Costi di viaggio 896 0,7% 815 0,6%
Spese di pubblicità e consulenze commerciali 995 0,8% 1.081 0,9%
Altri costi di vendita e distribuzione 1.342 1,0% 798 0,6%
Totale costi di vendita e distribuzione 21.206 16,2% 19.534 15,4%
7.4Costi generali e amministrativi
I costi generali ed amministrativi sono pari a Euro 21.310 migliaia (Euro 21.500 migliaia nell’esercizio 2023), come illustrato nella tabella seguente.
(In migliaia di Euro) Esercizio chiuso al
31/12/2024% sui ricavi31/12/2023% sui ricavi
Amm.to immobilizzazioni immateriali 8.627 6,6% 8.383 6,6%
Amm.to immobilizzazioni materiali 1.295 1,0% 1.226 1,0%
Amm.to Diritto d’uso Ifrs 16                                  1.122 0,9%                                  1.233 1,0%
Svalutazione immobilizzazioni 33 0,0%--
Accontamenti su rischi e svalutazioni 400 0,3% 838 0,7%
Costo del personale amministrativo 4.778 3,7% 4.426 3,5%
Consulenze amministrative, legali, personale, etc. 2.185 1,7% 2.372 1,9%
Commissioni 61 0,0% 206 0,2%
Compensi CdA e Collegio Sindacale 417 0,3% 433 0,3%
Altri costi generali amministrativi 2.391 1,8% 2.383 1,9%
Totale costi generali e amministrativi 21.310 16,3%21.50017,0%
7.5Altri costi e ricavi non operativi
                                                                            
223
Gli altri costi e ricavi non operativi al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 2.010 migliaia (Euro 476 migliaia nel 2023), come illustrato nella tabella seguente.
(In migliaia di Euro) Esercizio chiuso al
31/12/2024% sui ricavi31/12/2023% sui ricavi
Recuperi diritti SIAE30,0%40,0%
Sopravvenienze attive e (passive)1340,1%590,0%
(Contributi SIAE e CONAI)(177)-0,1%(173)-0,1%
Altri (costi)/ricavi non operativi2.0491,6%5850,5%
Totale altri (costi)/ricavi non operativi2.0101,5%476 0,4%
7.6Proventi e oneri finanziari
I proventi e oneri finanziari netti presentano un saldo netto negativo di Euro 2.622 migliaia (Euro 3.549 migliaia nel 2023).
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso al
31 dicembre 2024% sui ricavi31 dicembre 2023% sui ricavi
Altri proventi finanziari e da variazione fair value 425 0,3% 136 0,1%
Interessi attivi2930,2%1770,1%
Totale Proventi finanziari7180,5%3130,2%
Commissioni e altri oneri finanziari da fair value (1.266)-1,0% (1.263)-1,0%
Interessi passivi finanziamenti a m/l termine (1.952)-1,5% (2.493)-2,0%
Altri Interessi passivi (123)-0,1% (107)-0,1%
Totale (Oneri) finanziari (3.342)-2,6% (3.862)-3,0%
Totale Proventi e (Oneri) finanziari (2.622)-2,0% (3.549)-2,8%
Gli oneri finanziari netti sono negativi per Euro 2.622 migliaia, mentre nell’anno 2023 erano negativi per Euro 3.549 migliaia.
Gli oneri finanziari al 31 dicembre 2024 sono pari ad Euro 3.342 migliaia e sono principalmente riferibili a:
Euro 1.266 migliaia per costi di commissione bancari e premi corrisposti a fronte di operazioni di copertura del rischio di variazione di tasso di cambio valutario e per operazioni di factoring;
                                                                            
224
Euro 1.952 migliaia relativi ad interessi verso banche per i finanziamenti a breve ed a medio-lungo termine;
Euro 123 migliaia per altri interessi passivi.
7.7Utili/(Perdite) su cambi
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso al
31/12/2024% sui ricavi31/12/2023% sui ricavi
Utile/(Perdita) su cambi commerciali 195 0,1%                           300 0,2%
Utile/(Perdita) su cambi finanziari (128) -0,1%                           374 0,3%
Totale utili e (perdite) su cambi 66 0,1%                           674 0,5%
Nell’esercizio 2024 la voce Utili su cambi è principalmente influenzata dalle operazioni di copertura delle differenze cambio Dollaro / Euro.
7.8Imposte correnti e differite
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
(In migliaia di Euro)Esercizio chiuso al
31/12/202431/12/2023
Imposte correnti dell’esercizio (2.569) (953)
Imposte correnti degli esercizi precedenti (21) (17)
Imposte differite attive/(passive)2.251332
Totale(339)(638)
La voce comprende l’onere per le imposte correnti di competenza dell’esercizio, pari ad Euro 2.569 migliaia, per le imposte relative ad esercizi precedenti, pari ad Euro 21 migliaia.
Le imposte differite, pari ad Euro 2.251 migliaia, sono principalmente composte da:
                                                                            
225
-provento iscritto nel bilancio per Euro 1.413 migliaia per il rilascio di una passività per imposte differite il cui stanziamento, effettuato in esercizi antecedenti e mantenuto fino al 31.12.2023, non risulta appropriato;
-provento per il rilascio di una passività per imposte differite pari a Euro 278 migliaia su differenze di cambio derivanti da poste in valuta;
-provento per iscrizione delle imposte differite attive pari a Euro 563 migliaia su ammortamenti parzialmente deducibili come quelli dei marchi Cellularline e Interphone e sull’accantonamento al fondo svalutazione (diretta) del magazzino.
Le principali differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di fiscalità differita sono indicate nella tabella seguente, unitamente ai relativi effetti (in migliaia Euro):
Esercizio al 31/12/2024
Importi addebitati/accreditati a C.E.ImponibiliAliquota Fiscale(Addebiti a C.E.)ImponibiliAliquota FiscaleAccrediti a C.E.
- compensi amministratori non pagati- 24,00%                       - -24,00%-
- accantonamento/(utilizzo) indennità suppletiva di clientela- 27,90%- - 24,00%-
- accantonamento/(utilizzo) fondo rischi su crediti tassato- 24,00%- 13924,00%33
- svalutazione diretta di magazzino1.17524,00%                  (282)67224,00%161
- accantonamento/(utilizzo) fondo svalutazione magazzino -24,00%                       - 1.78024,00%427
- perdite da oscillazione cambi vs. clienti e fornitori2524,00%                      (6)- 24,00%-
- perdite da oscillazione cambi finanziamenti v/controllate e collegate324,00%                      (1)- 24,00%-
- utili da oscillazione cambi vs. clienti e fornitori- 24,00%                       - 19524,00%47
- utili da oscillazione cambi finanziamento v/controllate e collegate -24,00%                       - 96424,00%231
- ammortamento e svalutazione Customer list- 27,90%-- 27,90%-
- ammortamento marchi- 27,90%-81727,90%228
- variazioni del fair value su Warrant (IAS 32) -24,00%-- 24,00%-
- differenze di valutazione su TFR (IAS 19)- 24,00%-- 24,00%-
                                                                            
226
- differenze di valutazione su fondo indennità suppletiva di clientela (IAS 37)- 24,00%-- 24,00%-
Totale imposte differite/anticipate a C.E.1.202                  (289)4.567 1.128
                                                                            
227
Di seguito si riporta un prospetto di sintesi per la riconciliazione tra l’onere fiscale corrente e l’onere fiscale teorico (IRES, IRAP) e la riconciliazione tra l’aliquota fiscale applicabile e l’aliquota fiscale media effettiva (in migliaia di Euro):
RICONCILIAZIONE TRA ONERE FISCALE DA BILANCIO E ONERE FISCALE TEORICO
Risultato prima delle imposte: 4.360
Differenze temporanee: 
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi (variazioni in diminuzione sorte nell’esercizio): (1.175)
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi (variazioni in aumento sorte nell’esercizio): 3.408
Riversamento differenze temporanee da esercizi precedenti tassate nell’esercizio:-
Riversamento differenze temporanee da esercizi precedenti dedotte nell’esercizio: (28)
Differenze permanenti: 
Svalutazione avviamento e altre immobilizzazioni443
Imposte indeducibili (escluso IRES, IRAP dell’esercizio)7
Spese mezzi di trasporto204
Ammortamenti non deducibili194
Vocon aventi rilevanza reddituale a OCI-
-Spese di rappresentanza eccedenti il limite fiscale86
differenze di cambio da valutazione1159
Altre spese indeducibili518
Deduzione Irap su costo del lavoro (76)
Deduzione 10% Irap (66)
Beneficio "Patent Box"-
Superammortamenti (17)
Crediti d'imposta non fiscalmente rilevanti (91)
Imponibile fiscale IRES8.925
Imposte correnti lorde sul reddito dell’esercizio 2.142
Credito per imposte pagate all'estero (455)
Detrazioni per spese di riqualificazione energetica (14)
IRES corrente effettiva su risultato ante imposte1.673
Determinazione dell’imponibile IRAP 
Differenza tra valore e costi della produzione 7.325
Costi non rilevanti ai fini IRAP17.394
Cuneo fiscale
(15.201)
Beneficio "Patent Box"
-
Imponibile fiscale teorico
9.519
Imposta corrente teorica (3,9%)
371
Compensi agli amministratori, collaboratori e oneri correlati
494
Ammortamenti indeducibile marchi
817
Altre variazioni in aumento della base imponibile
27
Altre variazioni in diminuzione della base imponibile
-
Beneficio "Patent Box"
-
Imponibile fiscale IRAP
10.857
                                                                            
228
IRAP corrente effettiva423
7.9Rendiconto finanziario
Sono di seguito sintetizzati i principali fenomeni che hanno influenzato l’andamento dei flussi di cassa nei periodi in esame.
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dall’attività operativa
 Situazione al
(In migliaia di Euro)31 dicembre 202431 dicembre 2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile/(perdita) del periodo 4.021 1.136
Rettifiche per:
- Imposte correnti e differite 339 638
- Svalutazioni e accantonamenti netti 1.937 1.203
(Proventi)/oneri finanziari maturati e (Utile) /Perdite su cambi 2.556 2.875
(Proventi)/oneri da partecipazioni 410 -
- Ammortamenti ed impairment 11.044 10.842
-Altri movimenti non monetari - -
Variazioni di:
- Rimanenze 4.587 (2.866)
- Crediti Commerciali (6.646) (374)
- Debiti Commerciali (151) 8.415
- Altre variazioni delle attività e passività operative 2.721 (6.469)
- Liquidazione di benefici a dipendenti e variazioni fondi (201) (18)
Imposte pagate/compensate
(740)
(933)
Flusso generato/(assorbito) dalla gestione operativa
19.876
14.448
Interessi e altri oneri netti pagati
(2.556)
(2.901)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalla gestione operativa
17.320
11.547
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di investimento
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento
Acquisto di Società controllata, al netto della liquidità acquisita ed altri costi-(2.945)
(Acquisti)/Cessione di immobili, impianti e macchinari ed attività immateriali(2.187)(3.977)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di investimento(2.187)(6.922)
                                                                            
229
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento
(In migliaia di Euro)Situazione al
31 dicembre 202431 dicembre 2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
(Distribuzione dividendi) (1.824) -
Aumento/(Diminuzione) altre passività finanziarie (1.894) (1.761)
Debiti verso banche e altri finanziatori erogati [1] (*) 25.000 10.000
Debiti verso banche e altri finanziatori rimborsati (*) (27.881) (10.749)
Altri movimenti di patrimonio netto (1.875) (508)
Altre movimentazioni di patrimonio netto non monetarie 892 (71)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento (7.582) (3.088)
7Rapporti con parti correlate
La Società ha intrattenuto, e intrattiene tuttora, rapporti di varia natura, in prevalenza di tipo commerciale, con parti correlate individuate sulla base dei principi stabiliti dal Principio Contabile Internazionale IAS 24. Le operazioni intervenute con le parti correlate non sono qualificabili come atipiche come inusuali, rientrando invece nell’ordinario corso degli affari della Società. Tali rapporti riguardano in prevalenza (i) la fornitura di prodotti e accessori per la telefonia mobile, (ii) la fornitura di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività e (iii) l’erogazione di finanziamenti nei confronti delle suddette parti correlate. Le Operazioni con Parti Correlate, come definite dallo IAS 24 e disciplinate dall’art. 4 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 (e successive modifiche), poste in essere dalla Società al 31 dicembre 2024 riguardano rapporti in prevalenza di natura commerciale relativi alla fornitura di beni e alla
                                                                            
230
prestazione di servizi. Si riporta di seguito l’elenco delle parti considerate correlate con le quali sono intervenute transazioni nel corso dell’esercizio 2024 indicando la tipologia di correlazione:
Parti correlateTipologia e principale rapporto di correlazione
Cellular Swiss S.A.Società collegata partecipata da Cellularline S.p.A. al 50% (consolidata con il metodo del patrimonio netto); i restanti soci sono: Maria Luisa Urso (25%) e Antonio Miscioscia (25%)
Cellular Spain S.L.U.Società partecipata al 100%
Systema S.r.l.Società partecipata al 100%
Cellular Inmobiliaria Italiana S.L.U.Società partecipata al 100%
Cellular Immobiliare Helvetica S.A.Società partecipata al 100%
Worldconnect AGSocietà partecipata al 90%, (consolidata con il metodo integrale); i restanti soci sono Samuel Gerber
Coverlab S.r.l.Società partecipata al 55%; i restanti soci sono Andrea Fabbri (38%) e Marco Diotallevi (7%).
Cellular USA Inc.Società partecipata al 100%
Subliros S.L.Società partecipata al 80%; i restanti soci sono Oscar Luque (6%) e Pol Ros (14%)
Peter Jäckel GmbhSocietà partecipata al 60%; i restanti soci sono Peter Jäckel Immobilien (20,4%) e Kerstin Jäckel (19,6%)
Cellularline Middle East FZESocietà costituita ad aprile 2023, controllata al 100%.
Christian AleottiAzionista di Cellularline S.p.A.
La tabella che segue illustra i saldi patrimoniali delle Operazioni con Parti Correlate poste in essere da Cellularline fino al 31 dicembre 2024:
(In migliaia di Euro)Crediti commerciali correntiCrediti finanziari non correnti(Debiti commerciali correnti)Crediti/(Debiti) da consolidato fiscale
Cellular Spain S.L.U.                                         11.200                                                  - -                                                  -
Cellular Swiss S.A.                                           3.316                                                  -                                           (34)                                                  -
Middle East                                           2.853                                                  - (182)                                                 -
Systema S.r.l.                                           1.736                                                  - (792)                                              294
Peter Jackel Gmbh                                              623                                                  -                                               (8)                                                  -
Wordconnect AG                                              150                                               708 (46)                                                 -
Cellular Inmobiliaria Italiana S.L.U.                                                21                                               334                                                  -                                                  -
                                                                            
231
Cellular Immobiliare Helvetica S.A.                                                55                                               817                                                  -                                                  -
Coverlab                                                37                                               534                                                  - (179)
Cellular USA Inc.                                                34                                               106                                             (229)                                                  -
Subliros S.L.                                                11                                                  -                                                  -                                                  -
Totale                                         20.038                                            2.498 (1.291)                                               115
Incidenza sulla voce di bilancio36,2%99,1%4,8%1,0%
Si segnala che i crediti commerciali sono esposti nel bilancio al netto dei relativi debiti commerciali.
La tabella che segue illustra i saldi economici delle Operazioni con Parti Correlate poste in essere da Cellularline fino al 31 dicembre 2024:
 
Ricavi delle vendite
(Costo del venduto)
(Costi generali e amministrativi)
Altri (costi) ricavi non operativi
Proventi finanziari
Cellular Spain S.L.U.
                                           9.411
                                                 -
-
-
                                                 -
Cellular Swiss S.A.
                                           5.262
                                                 -
(2)
-
-
Systema S.r.l.
                                           5.474
(1.465)
                                                 -
238
                                                 -
Peter Jackel Gmbh
                                           1.150
(118)
                                                 -
20
                                                  6
Middle East
                                           1.628
-
                                                 -
47
                                                  9
Worldconnect A.G.
                                                68
(180)
                                                 -
103
                                              169
Coverlab
                                                 -
-
                                                 -
8
                                                21
Cellular USA Inc.
                                                12
(229)
                                                 -
-
                                                55
Subliros S.L.
                                                 -
-
                                                 -
-
                                                17
Christian Aleotti
                                                 -
-
(11)
-
                                                 -
Totale
23.005
(1.993)
(13)
415
278
Incidenza sulla voce di bilancio
17,6%
2,4%
0,1%
20,7%
38,6%
                                                                            
232
Si segnala che i principali rapporti creditori/debitori ed economici con Parti Correlate intrattenuti da Cellularline nel periodo chiuso al 31 dicembre 2024 sono i seguenti:
Cellular Swiss S.A.: rapporto di natura commerciale relativo alla cessione di beni destinati alla vendita da parte di Cellularline a Cellular Swiss S.A., con riaddebito da parte di quest’ultima di quota-parte dei contributi di natura commerciale sostenuti per l’acquisizione di nuova clientela e/o lo sviluppo di quella esistente;
Cellular Spain SLU: rapporto di natura commerciale relativo alla cessione di beni destinati alla vendita da parte di Cellularline a Cellular Spain S.L.U., con riaddebito da parte di quest’ultima di quota-parte dei contributi di natura commerciale sostenuti per l’acquisizione di nuova clientela e/o lo sviluppo di quella esistente;
Systema S.r.l.: rapporto di natura commerciale relativo alla cessione di beni destinati alla vendita da parte di Cellularline a Systema S.r.l.;
Worldconnect A.G.: rapporto di natura commerciale relativo alla cessione di beni destinati alla vendita da parte di Cellularline a Worldconnect A.G.;
Coverlab S.r.l.: rapporto di natura commerciale relativo alla cessione di beni destinati alla vendita da parte di Cellularline a Coverlab S.r.l.;
Cellular USA inc.: rapporto di natura prestazione di servizi da parte di Cellularline a Cellular USA inc.;
Subliros S.L.: rapporto di natura commerciale relativo alla cessione di beni destinati alla vendita da parte di Cellularline a Subliros S.L.;
Peter Jäckel Gmbh: rapporto di natura commerciale relativo alla cessione di beni destinati alla vendita da parte di Cellularline a Peter Jäckel Gmbh;
Cellularline Middle East FZE: rapporto di natura commerciale relativo alla cessione di beni destinati alla vendita da parte di Cellularline a Middle East FZE;
                                                                            
233
Christian Aleotti: due contratti di locazione di cui Cellularline è parte, in qualità di conduttore, stipulati in data 1° settembre 2017 e 16 ottobre 2017.
8Altre informazioni
Prospetto riepilogativo del bilancio della Società che esercita l'attività di direzione e coordinamento
La Società non è sottoposta ad attività di direzione e coordinamento.
Passività potenziali
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, gli Amministratori della Società ritengono che, alla data di approvazione del presente bilancio, i fondi accantonati siano sufficienti a garantire la corretta rappresentazione dell’informazione finanziaria.
Rischi
Si precisa inoltre che la Società è esposta ai rischi di varia natura già illustrati nel Paragrafo 13 della Relazione sulla Gestione del consolidato.
Garanzie concesse a favore di terzi
Non sono in essere fidejussioni passive a favore di terzi.
Numero dipendenti
Il numero medio dei dipendenti della Società, ripartito per categoria, è stato il seguente:
NUMERO MEDIO DIPENDENTI
ORGANICOMediaMedia
20242023
                                                                            
234
Ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori Esecutivi ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche
Si riportano nella seguente tabella i compensi:
Categoria20242023
(In migliaia di Euro)
Amministratori Esecutivi998995
Altri dirigenti con responsabilità strategiche235242
Totale compensi1.2331.237
Il compenso degli Amministratori Esecutivi comprende sia l’emolumento per tale carica che la retribuzione come dirigenti.
Ammontare dei compensi spettanti ad Amministratori e sindaci
Il compenso al Consiglio di Amministrazione per l’anno 2024 ammonta a circa Euro 310 migliaia.
Il compenso del Collegio sindacale per l’anno 2024 è pari circa ad Euro 77 migliaia.
Ammontare dei compensi spettanti alla Società di Revisione legale
La Società, con delibera dell’Assemblea dei Soci del 16 aprile 2019, ha nominato revisore legale la società KPMG S.p.A., a cui è affidato il controllo contabile fino alla approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2027. I compensi per il controllo contabile del bilancio civilistico e consolidato (anche semestrale) ammontano complessivamente a Euro 148 migliaia, oltre ad
Dirigenti1112
Quadri3640
Impiegati148143
Operai11
Apprendisti Impiegati1511
TOTALE211207
                                                                            
235
Euro 63 migliaia per altri incarichi finalizzati all’emissione di un’attestazione e ad Euro 8 migliaia per altri servizi contabili come mostra la seguente tabella:
(In migliaia di Euro)
Tipologia di servizi
Destinatario
Network KPMG
2024
KPMG S.p.A.
148
A) Incarichi di revisione
Capogruppo
Rete KPMG
-
KPMG S.p.A.
63
B) Incarichi finalizzati all’emissione di un’attestazione
Capogruppo
Rete KPMG
-
KPMG S.p.A.
8
C) Altri servizi
Capogruppo
Rete KPMG
-
Totale Capogruppo
219
EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Dall’inizio dell’esercizio 2025 fino alla data odierna, la Società Cellularline S.p.A., nell’ambito di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea dell’Emittente il 22 novembre 2023, ha acquistato nr. 242.390 azioni proprie ordinarie per un controvalore complessivo di Euro 634 migliaia. Alla data odierna Cellularline detiene direttamente n. 811.171 azioni proprie, pari al 3,71 % del capitale sociale avente diritto di voto.
In data 26 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Business Plan 2025-2028.
Dal mese di marzo 2025 è in corso la procedura di liquidazione della società Subliros S.L. nell’ambito di un’operazione di razionalizzazione delle attività e-commerce del Gruppo, che ha contemplato la concentrazione del business presso la controllata Coverlab S.r.l.
Reggio Emilia, lì 10 marzo 2025
                                                                            
236
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
____________________ Antonio Luigi Tazartes
                                                                            
237
APPROVAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO E DELIBERE INERENTI
Signori Azionisti,
nell’invitarVi ad approvare il progetto di bilancio di esercizio della Vostra Società al 31 dicembre 2024, Vi proponiamo di destinare l’utile d’esercizio pari a Euro 4.020.864 nel seguente modo:
Distribuzione di un dividendo in contanti per un importo pari ad Euro 0,093 per azione ordinaria avente diritto e un dividendo mediante assegnazione gratuita agli azionisti di massime n. 345.197 azioni proprie ordinarie, in misura di 1 azione propria ordinaria ogni 61 azioni ordinarie possedute, con esclusione delle azioni proprie detenute il giorno antecedente la data di stacco del dividendo.
Destinazione dell’utile residuo nella “Riserva Utili a nuovo”.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
____________________ Antonio Luigi Tazartes
                                                                            
238
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2023 AI SENSI DELL’ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
1. Il sottoscritto Christian Aleotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Mauro Borgogno, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Cellularline, attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa;
l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
2. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
3. Si attesta inoltre che:
3.1. Il Bilancio d’esercizio annuale per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 della Società Cellularline S.p.A.:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale economica e finanziaria dell’emittente.
3.2. La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.
Reggio Emilia, 10 marzo 2025
                                                                            
239
Christian AleottiMauro Borgogno
____________________Amministratore Delegato ____________________Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari